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Autore: rukiachan15    24/11/2012    5 recensioni
One Shot Larry che spero vi piaccia :)
Eccovi un piccolo assaggio..
'Aveva bisogno di fermarsi.Ma semplicemente non poteva. Non adesso,almeno.
Doveva raggiungere al più presto la camera di…'
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Correva.

I suoi polmoni si erano svuotati d’aria nell’intento di risparmiare tempo affinchè raggiungesse la meta il prima possibile.
I morbidi ricci castani gli frustavano il volto ad ogni passo,ad ogni falcata e gli impedivano di vedere chiaramente cosa stesse di fronte a lui.
 Quelle mura,quei corridoi ormai li conosceva bene. Ci aveva passato dentro una settimana insieme ai suoi amici, insieme alla sua band. La strada che stava percorrendo in tutta fretta e agitazione la conosceva perfettamente. Era sicuro che l’avrebbe saputa percorrere anche bendato.
Ogni notte per una settimana aveva attraversato quei corridoi così banali,scarni e anonimi che era davvero difficile distinguere i vari piani di quell’albergo tanto prestigioso in cui alloggiavano. Eppure per lui, non lo era affatto.
Come poteva mai dimenticare la strada che portava alla camera di Louis?
 
Strizzò gli occhi e scosse la testa mentre svoltava a destra del lungo corridoio. Le porte sterili e rigidamente chiuse erano indistinte, come piccole e insignificanti macchie su uno sfondo. Non aveva mai corso così tanto in vita sua.
 Aveva bisogno di fermarsi.Ma semplicemente non poteva. Non adesso,almeno.
Doveva raggiungere al più presto la camera di…
Si bloccò.
I suoi pensieri tornarono a pochi minuti prima…
 
 
Quelle foto,quei sorrisi, quei baci. Sapeva benissimo che erano finti, che non contavano nulla per lui, ma gli facevano male. Vederlo sorridere con un’altra persona che non fosse lui non lo faceva stare bene. Louis gli aveva spiegato mille volte che era soltanto una questione mediatica e che così la loro storia sarebbe stata al sicuro e protetta dai mass media ma il riccio non era mai riuscito a darsi pace. Gettò la rivista sul letto proprio quando Louis uscì dal bagno. Guardò la rivista e poi Harry con stupore.
‘Che succede Harry?’ gli aveva chiesto stranito.
Il riccio lo fissava, ma non aveva intenzione di rispondere alla sua domanda.
Louis gli si era accostato, mentre il piccolo abbassava la testa.
Lo guardò con occhi comprensivi. Aveva già capito di cosa si trattava ma voleva affrontare una volta per tutte la questione cosicchè capisse come stavano veramente le cose.
Gli sfiorò con una mano il viso ma inaspettatamente Harry si scansò.
La mano del grande rimase sospesa nello spazio circostante. Vuota.
‘Harry, cosa succede?’ chiese nuovamente ma stavolta con tono preoccupato.
Forse si era sbagliato, non erano le foto la causa del suo comportamento.
Il riccio continuava a stare sulle sue, con il viso scuro e basso senza guardarlo in volto.
‘Harr..’

Louis non riuscì a finire di pronunciare il nome dell’amato che il riccio sbottò.
‘ Che succede?! Vuoi davvero sapere cosa succede? Ormai dovresti saperlo perché mi conosci e sai come sono fatto!’ esordì urlando e guardandolo dritto negli occhi mentre le sue labbra si muovevano velocemente per far uscire frasi rabbiose.
Louis indietreggiò, spaventato.
‘Mi avevi detto che..’ esitò strizzando gli occhi e stringendo i pugni. Alzò la testa deciso.
‘ Mi avevi detto che era solo per proteggere noi, la nostra relazione, il nostro amore, che lei per te non conta niente. E invece vedo che ti diverti! Posso solo immaginare le vostre risate! Anzi forse è meglio che non lo faccia.’

Disse tutto d’un fiato sfogando la sua rabbia, frustrazione e dolore sull’amato.
 Gli occhi color ghiaccio di Louis erano sgranati mentre fissava il suo ragazzo negli occhi e affogava in quel fiume di parole.
Il riccio prese respiro e continuò.
‘Io ti amo, Louis. Ti amo più di quanto tu possa immaginare. Ma non posso sopportare questo..non posso. Credevo di poterci riuscire ma vederti insieme ad un’altra ..mi fa stare male.’
Il suo sguardo si fece più morbido, quasi implorante, quasi si aspettasse che dalla sua bocca uscisse una frase che avrebbe messo apposto tutto, come faceva sempre del resto. Ma non fu così.

Le lacrime iniziarono a scendere sulle guance del più piccolo, ma continuava a fissarlo aspettando un suo abbraccio, una sua qualunque mossa che avrebbe potuto metter fine a quell’orribile incubo. Ma non si mosse.
‘ Mi dispiace, Harry’ riuscì a dire il più grande con la voce rotta dal pianto imminente.
Pensava che lui avrebbe potuto sopportare quella situazione, che ce l’avrebbe potuta fare. Ma si sbagliava.
Del resto era colpa sua .Era lui il codardo a non voler far scoprire la loro storia. Era lui che voleva tenere nascosto tutto. Era lui che voleva tenere Harry tutto per sé.
 
Con occhi pieni di lacrime abbassò lo sguardo e uscì dalla camera.
Non sarebbe stato lui la causa del suo dolore, non l’avrebbe fatto più soffrire. Chiuse la porta dietro le sue spalle, mentre Harry cadeva in ginocchio in preda ai singhiozzi.
 
 
Scosse la testa. Il suo viso portava ancora i segni della disperazione che lo aveva attanagliato pochi istanti prima.
Aveva sbagliato. Non avrebbe dovuto reagire in quel modo.
Lui stesso aveva accettato questa situazione. Era l’unica cosa che poteva fare se voleva continuare a stare insieme a lui.
Ma non sopportava vedere Louis con qualcun altro. La gelosia era troppo forte.
Sapere che le labbra di Louis erano state assaggiate da un’altra lo faceva stare male.Lo considerava suo.
Suo e di nessun altro.
 
All’improvviso un’immagine si fece largo tra i suoi pensieri. Quella targhetta dorata con inciso il numero della stanza, 2401. Era giunto a destinazione.
Rallentò il passo, lasciando finalmente che i polmoni prendessero un po’ d’ossigeno.
Si posizionò di fronte alla porta, scrollando le spalle per tranquillizzarsi.
 Aveva il fiatone. Il cuore in gola per la corsa sfrenata che aveva appena fatto.
Con mano tremante si decise a bussare.
Aspettò qualche istante, ma nulla.
Cerco di trattenere il respiro per sentire se ci fosse un rumore di passi che avanzavano per andare ad aprire, ma niente.
Forse dormiva, o ancora peggio non voleva parlargli.
Non aveva la forza per battere una seconda volta la mano sul legno freddo.
Chiuse gli occhi e deglutendo a fatica si voltò lentamente per tornare indietro.
 Aveva commesso un errore a cui non poteva porre rimedio.
Aveva esagerato e adesso ne prendeva le conseguenze.
La colpa era solo sua.La reazione di Louis era legittima e comprensibile.
Ma nel momento in cui si apprestava a passo lento e incerto ad andare via di lì, la porta si schiuse. Il leggero cigolìo lo fece voltare di scatto incrociando lo sguardo meravigliato di Louis.
Aveva gli occhi rossi e le guance rigate di lacrime.
 
Harry non riuscì a trattenersi un secondo di più.
Gli si gettò al collo, stringendolo forte a sé.
Non riuscì a trattenere nemmeno le lacrime, che ripresero a scendere copiose e pesanti.
Sentì le braccia di Louis avvolgerlo e stringerlo tanto quanto stava facendo lui.
 
Cercò disperatamente le sue labbra e le trovò. Il suo sapore lo aveva calmato di scatto. L’affanno era sparito. Lo baciò dolcemente affondando una mano tra i suoi capelli. Louis aveva ricambiato il bacio incerto, dapprima.
Il riccio non aveva bisogno di parole. Loro non avevano bisogno di parole.
Quel bacio aveva chiarito tutto.
Si staccò all’improvviso e alzò lo sguardo incrociando gli occhi azzurri del più grande.
Li vide gonfi segno che aveva pianto, che si era disperato come lui in quei pochi istanti interminabili.
Con una mano gli accarezzò la guancia arrossata mentre lo sguardo acuto di Louis seguiva ogni suo movimento. La fece scorrere fino al mento poi la prese nella sua  e lo trascinò all’interno della stanza.
La mano di Harry era calda a causa della corsa.
 
Stavolta fu Louis a prendere l’iniziativa. Gli portò una mano gelida al viso per avvicinarlo al suo e lo baciò. Il riccio rabbrividì al tocco gelido della sua mano ma non si scostò, anzi lo avvicinò ancora di più a sé per trasmettergli il suo calore.
Louis affondò una mano nei morbidi ricci. La foga e la voglia con cui si baciavano aumentava. Il più grande fu costretto ad indietreggiare, spinto dalla foga del riccio che si avventava su di lui. Un altro passo e caddero sul morbido letto,ma non si fermarono. Niente avrebbe potuto distrarli l’uno dall’altro.
 
Il profumo delle lenzuola pulite e fresche profumava l’aria.
Le labbra di Louis erano troppo allettanti per essere lasciate in pace anche solo un istante.Le mani ormai tiepide di Louis scendevano sul corpo del riccio, riuscendo alla fine a sfilare via la maglietta che indossava. La gettò via, lontano da loro.
Per la prima volta Harry fece un sorriso.
Il suo sorriso. Complice,spontaneo,sincero,amorevole.
E come poteva non amarlo?
E tornò a baciarlo, stavolta fiondandosi sul collo e mordicchiandolo dolcemente.
Sentì una lieve risata che gli scaldò il cuore.
Non aveva dubbi lo amava con tutto se stesso.
 
Ma Harry all’improvviso lo bloccò.
Il più grande si fermò di scatto sorpreso dall’azione appena compiuta dal piccolo.
 Il riccio gli avvicinò ancora una volta il viso al suo. Sospeso sulle sue labbra, sui suoi occhi, sul suo viso lo guardava intensamente negli occhi.
Era la prima volta che lo guardava così,forse. Era una sensazione bellissima.
 E poi Harry gli sussurrò qualcosa cantando.
 
I would die for you my love, my love..
 
Gli occhi di Louis si spalancarono e poi tornarono ad assumere un’espressione dolce.
Ti amo,Louis.Ti amo davvero.’
 
Terminò il riccio sussurrando sulle sue labbra queste ultime parole.
Louis sorrise e prendendogli il viso lo baciò.
Un bacio che durò a lungo,forse troppo,ma non importava.
 E mentre lo baciava gli sussurrò anche lui ‘Ti amo’.
Un sussurro che fece rabbrividire Harry e al contempo sorridere.
 Louis era sempre il solito,era quello dei colpi di scena.
 Lo amava, lo amava da impazzire.
Avrebbe fatto qualunque cosa per lui anche se avrebbe significato rischiare la vita. Louis era l’unica persona al mondo che voleva. E doveva soltanto tenerla stretta a sé e non lasciarla andare.
 
Inspirò il suo profumo inebriante e si lasciò andare definitivamente tra le sue braccia,mentre un bagliore di luce iniziava ad intravedersi dalla finestra.

 


Angolo dell’autrice :3
Grazie per aver dedicato un po’ del vostro tempo a leggere questa OS.
Allora cosa ne pensate?Mi piacerebbe sapere tanto cosa ve ne pare, per me è importantissimo il vostro parere, perciò se vi va lasciate un recensione.
Il vostro parere mi aiuterà a migliorare. :)
Spero vi sia piaciuta e ..Niente non mi dilungo oltre lol
Se volete seguirmi su twitter (ricambio ovviamente) sono:
@StrawberrysSun

Alla prossima,baci <3

  

 

 
  
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