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Autore: to infinity and behiond    24/11/2012    4 recensioni
-Come mai tutta sola?-mi domandò qualcuno,che si era accostato a me.
-Sto cercando Abigail.-risposi istintivamente,come se sapesse anche chi fosse lei.Infatti,lui aggrottò la fronte,assumendo un'espressione corrucciata che mi fece sorridere.
-Una mia amica.-precisai,ritornando a scrutare la folla che mi si presentava davanti.
-Sarà impossibile trovarla.-decretò lui,mentre sorseggiava il suo drink spavaldamente.
-Mai dire mai.-risposi,piccata.Lui rise,prima di poggiare il suo bicchiere sul bancone del bar.
-Ti va un ballo?Magari la troviamo in pista questa Abigail.-propose,porgendomi una mano.
Scrutai ancora una volta la folla,perplessa,poi riportai il mio sguardo sulla mano tesa di quel ragazzo.
Annuì,prima di stringere la sua mano e farmi trascinare da lui al centro della pista.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo secondo                                                                                                                                                                     Alexandre.

"I've been feeling weird,
Oh, I need you to come and rescue me"
-Turn me on;David Guetta ft Nicki Minaj.


Il locale era diventato ancora più affollato dopo che lei se n'era andata,e stranamente,non mi sentivo più a mio agio.
Mi sentivo solo in un luogo tutt'altro che desolato,mi sentivo confuso come se avessi bevuto due bottiglie di Vodka quando avevo bevuto solo un analcolico.
Taylor,Taylor,Taylor,l'unico nome che mi veniva in mente.Se mi avessero chiesto come mi chiamavo avrei risposto 'Taylor'.
L'ammasso di corpi che ballava al centro della pista si strinse ancora di più,e questo mi fece mancare l'aria costringendomi ad uscire dal locale.
Mi feci spazio a suon di gomitate e 'levati di mezzo' fino a raggiungere la porta di uscita.
Una volta uscito tirai un sospiro di sollievo nel sentire l'aria fresca sfiorarmi il viso.Salutai velocemente il bodyguard,Bob,con un gesto della mano prima di avviarmi verso casa.
Erano solo le 3 passate,ma non mi interessava.Adesso la serata che mi ero progettato aveva perso totalmente senso.
Il mio divertimento durante queste sere era abbordare ragazze,portarle in qualche posto appartato e poi chi si è visto si è visto,ma quella Taylor,aveva stravolto tutto con un sol battito di ciglia.
Ricordavo tutto,dai suoi occhi color del mare,ai suoi capelli color grano che le incorniciavano graziosamente il viso,dandole un'aria così angelica e perfetta.
Ero abituato a tutt'altro tipo di ragazze:disinvolte,sfacciate,maliziose,lei era totalmente l'opposto.Timida,impacciata,e soprattutto pura.
Mentre camminavo in direzione di casa mia,che era poco distante da lì,mi rigiravo continuamente il telefono tra le mani.
Chiamarla o no?Se lei mi avesse dato un numero falso perché non voleva essere cercata da me?E se non si ricordasse di me?
Immerso tra i miei pensieri non mi accorsi di aver già superato la mia casa,e dovetti tornare indietro.
Decisi di accantonare per un po' tutti quei interrogativi per dedicarmi ad aprire la serratura di casa,che era difettosa.
Impiegai un po' di tempo e un dispendio di forze notevole prima di riuscire ad aprirla completamente.
Chiusi la porta alle mie spalle,gettai la giacca sulla vecchia poltrona del salotto per poi mi buttai fiaccamente sul divano il quale emise un rumore stridulo.
Mi guardai intorno,casa mia era un vero e proprio tugurio:la carta da parati era del tutto inesistente sulle pareti,i mobili risalivano al '900 ed aveva solo tre stanze,comprendenti camera da letto,bagno e la cucina che fungeva anche da salone.
Ed era tutta colpa mia se ero finito in quel postaccio,eppure non riuscivo a farne a meno.
Ogni volta che mi proponevo di smettere,di farla finita,ricadevo in quel circolo vizioso che mi stava lentamente distruggendo
Mi stava svuotando,mi rendeva un essere privo di sentimenti,eppure quella sera qualcosa era cambiato,qualcosa si era smosso dentro di me.
Il mio cellulare vibrò da dentro la tasca della giacca,risvegliandomi da tuti quei pensieri.Mi allungai leggermente per prenderlo e controllare chi fosse.
'Ricordati che con me hai un debito,e i debiti vanno estinti'.
Mi si gelò il sangue nelle vene,quel numero privato mi incuoteva più paura di qualsivoglia persona.
Non immaginavo a che punto sarebbe potuto arrivare quel uomo se non fossi riuscito a pagare tutti i soldi che gli dovevo.
Mi passai una mano sul volto stanco e pallido.Rabbrividì appena la mia mano toccò la mia pelle;riuscivo a sentire le ossa sporgenti degli zigomi.
Mi alzai leggermente la manica della camcia che portavano,i segni di ciò che facevo erano più che evidenti,ma nessuno si era mai accorto di ciò.
Forse perché non interessavo a nessuno.
Forse perché ero un relitto della società.
Forse perché nessuno voleva avere a che fare con un drogato.
I miei amici si potevano contare sulle punta di una sola mano,e anche loro erano tossicodipententi proprio come me,quindi non proprio la compagnia adatta.
Ero caduto in questo circolo grazie a loro,era incominciato come uno scherzo,per divertirsi una sera di pura noia e poi era diventata una vera e propria ossessione.
Non riuscivo a smettere,più cercavo di reprimere questo mio bisogno,più questo aumentava.
Mi alzai lentamente dal divano per dirigermi in camera da letto.Percorsi pochi passi ed aprì la porta di legno che scricchiolò appena.
La camera era in totale disordine,ma non me n'ero mai preoccupato,tanto io,ospiti non ne ricevevo.
Alzai leggermente il materasso per permettermi di prendere ciò che mi era necessario,e mi sedetti a terra,appoggiando la schiena al letto.
Sospirai,prima di rifare lo stesso gesto che facevo da mesi,chiusi gli occhi e lasciai che la sostanza facesse il suo effetto.
Passarono alcuni minuti prima che mi sentissi meglio,più sollevato,più allegro,senza alcun pensiero negativo per la testa.
Il mondo sembrava migliore quando lo facevo,non ero più quella persona insignificante che viveva in un quartiere malfamato,non ero più quella persona insensibile.
Riuscivo a toccare il cielo con un dito,riuscivo a provare mille e mille emozioni,solo grazie a della polverina bianca.
Però spaevo perfettamente che quel senso di pace non sarebbe durato per sempre,presto sarei ripiombato in quella disperazione e depressione che mi caratterizzava da..sempre.

"Le urla di mia madre si udivano perfettamente anche dal piano di sotto,implorava,piangeva,singhiozzava ed io ero in camera mia con le mani sulle orecchie cercando di non sentire.

 -Per favore,non lo farò più!-gridava,mentre un'altra lacrima mi solcava il viso.Se mio padre mi avesse visto in quelle condizioni,mi avrebbe picchiato fino a farmi sputare sangue.
 Per lui i veri uomini non piangono,non sono delle femminucce.Io già sapevo che quando sarebbe tornato dal bar sarebbe successo questo,come ogni volta.Improvvisamente le urla di mia madre si placarono.
Sentii dei passi,stavano salendo le scale,era il mio turno adesso.La porta si spalancò rivelandomi la figura orrida di mio padre. -Finalmente ti ho trovato!-biascicò."

Strizzai gli occhi,cercando di rimuovere quell'immagine che mi perseguitava dalla mia infanzia.Ecco,l'effetto stava svanendo,adesso tutto stava riacquistando un senso.
Guardai l'orologio,segnava le 04.00.Con uno sforzo,riuscii a mettermi in piedi,seppur barcolavo.
Incurante di essere ancora completamente vestito,mi coricai nel letto,rannicchiandomi sotto le coperte ormai consumate.
Flashback del mio passato continuavano a venirmi alla mente,ma uno era più forte di tutti gli altri.
Lei,lei che era riuscita ad illuminarmi la giornata con delle mossette imbarazzate ed un dolce sorriso,lei che sapevo,mi avrebbe cambiato la vita.
Sorrisi inconsciamente ad occhi chiusi. -Taylor,rescue me.-sussurrai,prima di perdere conoscenza.



to infinity and behiond's space.
Grazie per le recensioni allo scorso capitolo e volevo ringraziarvi perché entrambe le storie sono state inserite tra le 40 più popolari. :)
Spero con questo capitolo di non essere andata oltre il rating giallo,come avete capito questo è un pov Alexandre,per illustrare un po' la sua difficile storia.
Beh,spero di nuovo di avere tante recensioni perché queste mi spronano ad andare avanti e ad scrivere questa fanfiction.
Quindi,per favore recensite,chiedo solo un piccolo commento di 10 parole,nient'altro. :)
Peace&Love,
Marianna.




  
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