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Autore: danyazzurra    24/11/2012    10 recensioni
Lily ha organizzato l' addio al nubilato di Alice, tutto alla perfezione, o forse no ?? Spero che la mia, ennesima Lily / Scorpius, possa piacervi e che mi lascerete qualche recensione !! un bacione !!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Va bene. Va bene.
In fondo non era una bambina e quello che era successo, non era così irrimediabile.
Non lo era,  vero ?
Vorrebbe aver avuto davvero, tutta la sicurezza che ostentava e cercava di infondersi in quel momento.
In realtà si sentiva una grande stupida.
Si alzò, facendo scorrere il lenzuolo per coprirsi, ma in quel modo cominciò a scoprire il corpo di Scorpius.
Il suo sguardo fu attirato, dalla porzione di gamba che, involontariamente, aveva scoperto.
Arrossì, pensando alla sera precedente. Alle sue mani che scorrevano su quella gamba, e afferravano le sue natiche.
Si ripromise di non bere mai più.
L’ alcool l’ aveva resa stupida e disinibita.
Decise di alzarsi, senza il lenzuolo.
Non voleva vedere il corpo di Scorpius nudo, o voleva ?
“ E’ inutile che fai la pudica” sussurrò a se stessa, passandosi una mano sul volto.
Era inutile mentire a se stessa, inutile fingere che quella che era appena trascorsa, non fosse stata la notte più bella della sua vita.
Si avvicinò al bordo del letto, continuando a tenere gli occhi fissi su Scorpius.
Continua a dormire, continua a dormire, ripeteva come un continuo mantra nella sua testa.
Come poteva affrontarlo ?
Si vergognava. Non era mai successo niente tra di loro, anche se lei era sempre stata innamorata di lui, Scorpius non l’ aveva mai considerata, diversamente, dalla sorellina del suo migliore amico.
Una persona simpatica, con cui scherzare e prendersi in giro. Una presenza che doveva, semplicemente, esserci.
“ Imbecille” disse Lily, un po’ troppo forte e vide Scorpius girarsi e riavvolgersi nel lenzuolo.
Lily trattenne il respiro.
Forse, poteva fare una doccia veloce e scappare dalla stanza, prima che lui si svegliasse.
Desiderò poter attirare i vestiti verso di sé, ma la bacchetta, era nel borsone, assieme ai vestiti.
Le sembrava una cosa così comica, da non sembrarle vera.
Si alzò in piedi e inconsciamente, anche se Scorpius ancora dormiva, cercò di coprire la sua nudità.
Lo sentì blaterare qualcosa nel sonno e si abbassò di scatto.
Trattenne il respiro, sperando che non si fosse svegliato e potè sentire chiaramente, ogni battito del suo cuore, rimbombarle dentro le orecchie.
Alzò leggermente la testa, per vedere se Scorpius, stava ancora dormendo.
Osservò la sua schiena nuda, sembrava dormire ancora e sembrava così bello.
Si sentì avvampare. Ma cosa le prendeva? Quel giorno vendevano ormoni in saldo ?
Non era mai stata così affascinata da lui, ma in effetti non lo aveva, neanche, mai avuto nudo, a mezzo metro da lei.
Lo vide girarsi e abbassò la testa di scatto. Sgranò gli occhi, cercando di far calmare il suo cuore.
I suoi occhi erano aperti.
Calma. Respira. Sicuramente non l’ aveva vista.
Insomma era assonnato e sicuramente ancora nel dormiveglia. Non poteva averla vista, vero ?
In fondo le cose, non potevano peggiorare ancora. No ?
Si strinse ancora più forte le mani attorno al corpo e stava cercando di pensare ad un modo per uscirne, quando vide le mani di Scorpius agganciarsi al bordo del letto e subito dopo il suo volto, fare capolino “ a cosa stai giocando ?” le chiese ironico e con un sorriso bellissimo stampato in faccia.
Lily chiuse gli occhi. Sì, le cose potevano ancora peggiorare.
“ Io…”
Cavolo, doveva cercare di ricomporsi e ritrovare la sua compostezza.
“ Io…stavo cercando…cercavo…” balbettava. Adesso balbettava.
Lei non balbettava mai. Mosse la mano, che non nascondeva il suo seno, tastando attorno a sé, alla disperata ricerca di qualcosa, appena sentì la consistenza della stoffa tra le sue dita, il suo cuore esultò.
Ecco la scusa adatta.
“ Io stavo cercando questo” disse sicura, alzando una mano e mostrandogli quello che aveva trovato.
L’ espressione di Scorpius si fece ancor più divertita “ i miei boxer ?” chiese, senza nascondere il divertimento, che scaturiva dalla sua voce.
Lily seguì il suo sguardo e sgranò gli occhi, quanto più possibile.
Ok era ufficiale. La sfortuna la perseguitava.
“ Sai, dovresti vedere il tuo volto adesso” le disse strafottente e prendendole i boxer di mano.
Lily alzò leggermente la testa, quando lo vide sparire dalla sua visuale e lo vide infilarsi i boxer.
Arrossì, riabbassando la testa. Faceva troppo caldo in quella stanza e lei aveva bisogno di aria.
Firenze a giugno era un forno e nessuno l’ aveva avvertita. Sentiva l’ aria mancare e il suo mal di testa, ormai, la stava facendo impazzire.
“ Non importa che ti nascondi” le disse, mettendo le gambe fuori dal letto “ non c’ è niente che tu non abbia visto” continuò alzandosi in piedi.
Lily s’ impose di non guardarlo, ma lui si chinò accanto a lei “ o che io non abbia visto” le sussurrò all’ orecchio.
Lily si morse l’ interno della guancia, imponendosi di non respirare il suo profumo e non guardare i suoi occhi.
Oh insomma, questa situazione la stava facendo impazzire.
Allungò una mano, verso il letto, continuando a tenere gli occhi chiusi, ma sentì il calore della mano di Scorpius sulla sua e subito dopo di nuovo il contatto della stoffa tra le sue dita.
“ Cerchi questo ?” le chiese Scorpius.
Lily afferrò il lenzuolo e vi si avvolse dentro.
Finalmente poteva alzarsi.
Visto da quella prospettiva, tutto sembrava meno terribile.
Adesso era in piedi davanti a lui e poteva guardarlo nitidamente negli occhi.
Perché continuava ad avere quel sorriso stampato in faccia ? Perché doveva guardarla con quei suoi occhi, pieni di divertimento ?
Perché lui non capiva che, casino avevano combinato ?
Sentì il rossore dell’ imbarazzo essere sostituito da un rossore di rabbia repressa.
Certo a lui cosa poteva importargliene ? in fondo, per lui, era l’ ennesima tacca sulla sua bacchetta.
Era lei che si era incasinata. Era lei che provava, qualcosa, per lui.
“ Adesso, ti vesti ed esci di qua” gli ordinò, cercando di apparire sicura di sé.
Ancora non si levava quel sorriso dal viso ?
Avrebbe voluto prenderlo a schiaffi.
“ Mi butti fuori così ?” le chiese ironico “ eppure di solito a voi donne piacciono le coccole” la prese in giro.
“ Se ci rimettiamo a letto, posso farti molte coccole e poi, se ti va, potremo rifarlo “ le disse, con uno sguardo pieno di divertimento.
Lily credeva che le sarebbe uscito il fumo dal naso e dalle orecchie.
“ Sei pazzo ?” gli disse, spostandosi goffamente con il lenzuolo.
“ Non lo rifarei neanche morta” gli disse semplicemente.
Scorpius sorrise di nuovo  “ e smettila di sorridere come uno stupido” aggiunse Lily, alzando la voce e rendendola così stridula da farla sembrare isterica.
“ Come vuoi “ disse Scorpius, alzando le mani davanti a sé.
Poi le si avvicinò e Lily s’ impose di restare ferma e immobile.
“ Ma sai, saresti più credibile, se non avessi ancora, le tue urla nelle mie orecchie” le disse strafottente, riducendo ancora le distanze.
Lily alzò il mento, cercando di non mostrare quanto la innervosisse “ probabilmente, mi confondi con una delle tue sciacquette” gli disse, allontanandosi ancora e finendo per battere contro il bordo del letto “ io, non urlo” disse sicura.
Scorpius si finse pensieroso  “ uhm…hai ragione, Justine urla come una pazza ed anche Sylvia non riesce a tenere a bada la voce, ma tu… “
Si fermò avvicinandosi ancora e guardandola negli occhi “ tu, hai implorato il mio nome per tutta la notte” le disse, alzando una mano per accarezzarle la guancia.
Lily si buttò sul letto e rotolò dall’ altra parte.
Scorpius la stava guardando come se fosse impazzita ed in effetti non poteva dargli tutti i torti, ma non poteva permettergli di toccarla. Non era sicura della sua reazione.
Quella mattina, si sentiva davvero instabile nei suoi confronti ed un conto, era fare i conti con la propria coscienza, dandosi dell’ imbecille perché si era ubriacata. Un altro era, fare i conti con la propria coscienza da sobria.
Lì, non avrebbe avuto scusanti.
“ Se la finisci di fare la pazza svitata, magari potremo parlare come due adulti” le disse.
Le sue parole erano ironiche, ma gli occhi di Scorpius erano seri.
Lily rise. Una risata che alle sue orecchie sembrò più finta di una delle predizioni della Cooman.
“ Tu, adulto ?” gli chiese, senza smettere di ridere “ non credo che sia possibile” affermò, spostandosi con le mani una ciocca di capelli che continuava a tornarle davanti agli occhi.
“ Lily…” iniziò Scorpius, ma Lily lo interruppe subito.
“ Prima di tutto, torna a chiamarmi Potter, che sentirti dire il mio nome mi provoca i conati di vomito”
Lo vide aprire leggermente la bocca sorpreso, ma non si fermò.
La miglior difesa, era l’ attacco e lei non si sarebbe fatta trattare come una qualsiasi, da lui.
“ Poi puoi anche smettere di elencarmi le prestazioni sessuali di tutte le tue amichette” continuò, sentendosi meglio ad ogni parola che diceva “ non devi temere, io non pretendo niente da te” si giustificò.
“ Finisce tutto qui” gli disse sicura “ Solo, con l’ errore, di una sera” concluse, guardandolo negli occhi.
Adesso che l’ aveva detto si sentiva meglio.
Non voleva che giocasse con lei.
Lo aveva sentito anche troppe volte, vantarsi con suo fratello, del suo fantastico metodo Malfoy.
Lo aveva sentito dire che gli piaceva avere in mano il potere, decidere se richiamare una ragazza oppure no, fingere di essere interessato a tutte e poi scomparire per mesi, persino dare delle votazioni alle ragazze con cui era stato.
No. Lei non sarebbe stata una di loro.
Forse avrebbe dovuto pensarci prima, era vero e sicuramente la sua coscienza, non le avrebbe dato tregua per mesi, ma in fondo lei era innamorata di lui.
Davvero innamorata e non quella storia delle farfalle che ti svolazzano sopra la testa, o gli uccellini che cinguettano quando lui incrocia il tuo sguardo.
No. Semplicemente quell’ amore passionale. Che ti impedisce di vedere le cose razionalmente, che ti fa’ stringere lo stomaco in una morsa, che annulla tutti i tuoi pensieri.
Quell’ amore che vedeva ogni giorno negli occhi di sua madre che, ancora dopo tutti questi anni, quando guardava suo padre, aveva gli occhi che le brillavano di una luce intensa.
Quell’ amore che aveva sempre visto in Alice e Albus che impediva loro di stare lontano e che si attiravano l’ uno all’ altra come le api al miele.
Niente di poetico. Solo puro e folle amore.
“ Potter”
Lily alzò gli occhi e respirò a fondo, notando come fosse tornato a chiamarla per cognome.
“ Se mi lasci parlare…”
Il rumore di un bussare alla porta, lo interruppe di nuovo e Lily lo sentì sospirare rumorosamente.
“ Lily ?” la voce di Albus la fece trasalire.
“ Oh no “ sussurrò Lily, guardando Scorpius con occhi spaventati.
Scorpius rispose al suo sguardo e cercò di afferrare i suoi pantaloni e la sua maglietta.
“ Non apro” disse semplicemente, Lily.
“ Certo” replicò Scorpius, infilandosi una gamba dei Jeans e guardandola “ sai che tuo fratello, se si preoccupa, sarebbe in grado di svegliare anche il ministro della magia, vero ?” le chiese.
Lily sbuffò.
Era vero. Se lei non avesse aperto, Albus sarebbe riuscito a farsi dare il duplicato della chiave.
A costo di incantare l’ uomo della reception, con un incantesimo confundus, Albus sarebbe entrato.
“ E Allora come faccio”
Scorpius rise leggermente, aveva un tono di voce che era un miscuglio di panico e isterismo.
“ Mi fa’ piacere, di provocarti tutta questa ilarità “ lo rimproverò.
Scorpius, finì d’ infilarsi la maglietta e la guardò “ Sai cosa ti è sempre mancato Potter?” le chiese beffardo.
Lily respirò a fondo per non urlargli nel viso “ a te il cervello, ma non si può avere tutto no ?” gli disse arrabbiata.
“ Lily “ la voce di Albus si era fatta più agitata e il bussare più insistente.
Scorpius sorrise “ Menti, Lily “ le disse semplicemente.
“ Digli che non ti senti bene, che devi ancora smaltire la sbronza di ieri…digli quello che vuoi, ma mentigli” le disse.
Lily lo guardò.
Quindi, Scorpius, non voleva che gli dicesse la verità.
Certo, non poteva mica rischiare di perdere il suo migliore amico, per una stupida notte di sesso.
In fondo, non si rischia un’ amicizia, per una persona di cui non ti importa niente.
Improvvisamente sentì le lacrime salirle agli occhi.
“ Lily Luna Potter”  la voce imperiosa di Albus la riscosse.
Guardò Scorpius “ vai in bagno” gli disse atona.
Lui la guardò con una strana espressione. Le parve quasi che volesse aggiungere qualcosa, ma poi lo vide girarsi e infilare dentro al bagno.
Lily sospirò e appena la porta del bagno si fu chiusa, aprì la porta della camera.
Il pugno di Albus era ancora alzato per battere nuovamente qualche colpo sulla porta.
Alice era accanto a lui e la stava guardando come se la studiasse.
“ Finalmente “ disse Albus, entrando nella stanza e facendo scorrere uno sguardo su di lei.
“ Che hai combinato ?” le chiese.
Lily si allarmò per un attimo, ma poi il suo sguardo incrociò uno specchio e comprese.
Era davvero un disastro.
Il trucco dei suoi occhi era colato, facendola assomigliare vagamente, ad un panda. I suoi capelli erano una massa indefinita e con quel lenzuolo attorcigliato addosso, sembrava uno di quei quadri che avevano visto nei musei il giorno prima.
“ Sono andata direttamente a letto, ieri sera” si giustificò, abbassando gli occhi.
“ Sola?” le chiese Alice, guardandola.
Lily la guardò con rimprovero, ma per fortuna non dovette rispondere “ certo che era sola, non ricordi che l’ ha accompagnata Scorpius” le disse Albus.
Appunto, pensò Lily e lesse negli occhi di Alice lo stesso sospetto.
Sospetto che si trasformò in certezza, quando vide il panico, nei suoi occhi.
Un sorriso le illuminò il viso e si voltò verso Albus “ lascia che faccia una doccia in pace ” gli disse, guardandola con malizia.
“ Noi, Lily, ti aspettiamo giù nella reception” le disse ancora, prendendo il braccio di Albus e conducendolo di nuovo verso la porta.
“ Ho capito, ho capito” si lamentò Albus.
Lily stava per tirare un sospiro di sollievo, quando Albus si fermò di nuovo e si voltò verso di lei “ Ah Lily, per caso hai visto Scorp ?” le chiese a bruciapelo “ non è nella sua stanza” aggiunse.
Lily sentì il cuore che poteva uscirle dalla cassa toracica e il suo viso farsi di un rosso acceso.
Perché non riusciva a mentire ?
 “  Perchè dovrei averlo visto ?” chiese, fingendosi noncurante, ma sapeva che era una frana in queste cose.
Albus la guardò aggrottando le sopracciglia.
“ Andiamo Al, sai benissimo che Scorp, sarà finito nel letto di qualche ragazza” disse, salvandola dalla situazione.
Albus fece una smorfia “ Sì, hai ragione Aly” poi guardò Lily e le sorrise “ Ti aspettiamo giù “ le disse, scompigliandole ancora di più i capelli.
“ A dopo, Lily “ la salutò Alice, guardandola, prima di chiudersi la porta alle spalle.
Lily le mimò un grazie con le labbra e poi appoggiò la fronte sul legno freddo della porta.
Era davvero un casino enorme.
COMMENTO : OK…ALLORA DUE COSE !! PRIMA DI TUTTO GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE HANNO VOLUTO CHE QUESTA SHOT DIVENTASSE UNA LONG…OVVERO RISA SLYTHERIN / AGLAIA M / ANGELA POTTER / ARYELLE / FRANCESCA C  E CASSIE EDERA !! SPERO DI NON AVERVI DELUSO CON IL PRIMO CAPITOLO E QUESTO MI RIPORTA ALLA SECONDA COSA…CREDO CHE QUESTA SIA LA PRIMA VOLTA CHE MI CIMENTO IN UNA LONG ( ANCHE SE TANTO LONG NON SARA’…CREDO 5 O 6 CAPITOLI ) COMICO – LEGGERA E SO DI ESSERE UNA FRANA CON BATTUTE E SIMILARI, DI SOLITO SONO PIU’ INTROSPETTIVA : )) PERO’ QUANDO UN’ IDEA ENTRA IN TESTA…INOLTRE OGGI HO BISOGNO DI CONCENTRARMI SU ALTRO E NON PENSARE, PER CUI ECCO GIA’ IL SECONDO CAPITOLO !! SPERO VI PIACCIA E CHE MI FARETE SAPERE !! GRAZIE MILLE !! UN BACIONE A TUTTE !!

   
 
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