Il professor Lupin si stava dirigendo nel suo ufficio, dove lo aspettavano un'amara pozione e una trasformazione dolorosa, quando si imbatté in due studenti che conosceva fin troppo bene per fama, oltre al fatto che era il loro insegnante.
"E quella cos'é?" chiese il professore, scorgendo una vecchia pergamena in mano ai due Weasley.
"Questa? Niente di che, solo una pergamena di riserva" rispose Fred, o forse George, mentre George (o Fred) ripiegava la vecchia carta.
"Davvero?"
"Certo" risposero assieme i due gemelli, stampandosi in faccia lo stesso sorriso, maledettamente malandrino.
La mappa, quanto tempo che non la vedeva. E così quei due l'avevano rubata a Gazza. Bravi ragazzi, i degni successori dei Malandrini.
Malandrini.
"Malandrini"
Assaporò quella parola, che gli provocò una piccola lacrima, ma poi un sorriso.
"Malandrini" sussurrò, e poi riprese a camminare verso il suo ufficio lasciando i due giovani un po' perplessi, ma pazienza, stava pensando ai bei tempi in cui lui, Ramoso, Felpato e Codaliscia ne facevano di tutti i colori.
Con nostalgia guardò il Platano Picchiatore attraverso una finestra, e rivide se stesso trasformato in lupo correre assieme a un cervo, un topo e un cane.
Il Cervo e il Topo non avrebbero corso più, e il Cane, il Cane aveva l'anima più nera del suo cognome.
Ma nonostante questo c'erano ancora degli scapestrati a Hogwarts che facevano scherzi a tutti, che rubavano dalle cucine e che uscivano di nascosto per andare ad Hogsmeade.
Non sapeva che in quel momento tra i corridoi di Hogwarts due giovani coi capelli rossi si stavano dirigendo verso la statua di una strega gobba e con un occhio solo, a circa metà di un corridoio del terzo piano.
Una volta attraversato il cunicolo, apertosi all' incantesimo dei gemelli, i due uscirono da un negozio di dolci e si diressero al pub "La testa di Porco" dove ordinarono due Burrobirre per festeggiare come si doveva l'anniversario della scoperta (e appropriamento) della Mappa del Malandrino.
"Ai Signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso" dissero alzando i bicchieri.
Il barista li guardò in modo strano, quei nomi gli ricordavano qualcosa. Ma poi si riscosse e tornò a passare lo straccio sul bancone.
Quella sera a cena nessuno fu risparmiato. Sembrava che qualcuno avesse svaligiato il negozio di Zonko.
Ma nessuno seppe chi era stato, d'altronde c'era la luna piena, e chi avrebbe potuto incolparlo era immerso nei ricordi di un cervo, un cane, un topo e un lupo.
***
Note:
Salve a Tutti! Spero che questa piccola flash vi sia piaciuta, fatemi sapere cosa ne pensate!
Non sapevo come intitolarla, se "Una finestra sul passato" o "Anniversari", ma quest'ultimo mi sembrava un po' banale.
Che dire, vi ringrazio per aver letto!
Ciao :)
I personaggi appartengono a J. K. Rowling e la storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro