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Autore: taisa    12/06/2007    8 recensioni
E' nella natura Saiyan la smania di combattere, ma se non c'è nessun avversario contro cui battersi perchè non andarseli a cercare...i guai?!
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Goku, Goten, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IL GRANDE TORNEO

IL GRANDE TORNEO

*

Istinti

*

“Che bella stanza!” esclamò la donna guardandosi attorno ed appoggiando la sua valigia a pochi centimetri dalla porta.

Fece un paio passi all’interno della stanza e si guardò attorno.

Piuttosto grande, suddivisa in due piccole camere.

La prima era una specie di salottino, mentre la secondo, separata da una porta era la zona notte, inclusa di bagno adiacente.

Si voltò verso l’uomo che l’accompagnava “Cosa ne pensi Vegeta?” gli chiese roteando su se stessa e portando le mani dietro la schiena come se fosse una ragazzina.

Lui grugnì poco interessato “Che potremmo anche tornarcene a casa” rispose guastando l’atmosfera con la sua solita delicatezza.

Bulma sbuffò mettendo il broncio, possibile che non gli andasse mai bene nulla “Insomma Vegeta un po’ d’entusiasmo…” lo fissò per un secondo “No certo da te pretendo troppo” lo prese in giro poi tornando a voltarsi verso la stanza.

Vegeta inarcò infastidito un sopracciglio chiudendo la porta con un sonoro sbuffo.

Bulma si addentrò nella zona notte per osservare i letti a loro disposizione.

Un enorme letto matrimoniale dominava la stanza, mentre un piccolo letto singolo era situato in un piccolo angolo.

La donna fissò il letto per pochi istanti e sbuffò appoggiandosi le mani ai fianchi “Chissà dov’è finito quel bambino” mormorò pensando al figlio disperso sul pianeta a combinare, sicuramente, guai.

“Appena avrà finito di perdere tempo tornerà” rispose la voce seria del marito che l’aveva raggiunta.

Quando Bulma si girò a guardarlo, lui si era già portato davanti alla finestra osservando l’esterno.

Sorrise, nel suo solito modo particolare di fare le cose, Vegeta aveva appena dimostrato di avere una gran fiducia nel figlio.

In quella piccola frase aveva espresso la sicurezza che Trunks se la sarebbe cavata in qualunque circostanza, sapeva che il piccolo Brief si sarebbe tranquillamente rifatto vivo appena finito di giocare, che il figlio del principe dei Saiyan non avrebbe avuto nessuna difficoltà a ritrovare i genitori.

La donna appoggiò la sua borsetta sul letto matrimoniale al centro della stanza, e dopo averlo aggirato si avvicinò al marito che non mosse un muscolo restando fisso ad osservare fuori a braccia conserte.

Bulma si accostò al davanzale della finestra per guardarlo negli occhi “Allora non hai intenzione di andarlo a cercare?” chiese pacatamente con l’intento di metterlo alla prova.

Vegeta continuò a non muoversi rispondendo un lapidario “No” che a sua insaputa confermò la teoria della donna.

La moglie sorrise nuovamente, ma il suo sorriso fu interrotto da un piccolo starnuto dovuto al cambiamento climatico da interno a esterno.

Appoggiandosi una mano sotto il naso si avvicinò al letto per recuperare la borsa dentro la quale erano contenuti dei fazzoletti.

Questa volte Vegeta si voltò imperturbabile a guardarla e a seguirne tutti i movimenti.

Bulma appoggiò un ginocchio sul materasso con l’intento di allungarsi per raggiungere la borsa dall’altro capo del letto, non si accorse che in quel movimento così naturale stava suscitando ben altri istinti da parte dell’uomo.

Quando la sua mano raggiunse la borsa altre dita si appoggiarono sulle sue bloccando li movimento del suo braccio.

Sorpresa si girò trovandosi faccia a faccia con il marito che non le diede il tempo di altre reazioni in quanto appoggiò le sue labbra sul collo delicato di lei.

Le dita affusolate della donna persero completamente la presa sulla sua borsa, sciogliendosi ed arrendendosi al modo rozzo ma delicato di lui nell’esplorare il suo collo.

Anche la presa di Vegeta si sciolse appoggiando entrambe le mani accanto alla testa della donna, mentre le mani di lei si portarono velocemente, ed istintivamente sulla nuca di lui.

“Mammaaaa! I fuochi d’artificio stanno per cominciare! Mammaaaaa!” esordì l’inconfondibile voce del figlio entrando nel piccolo salotto della stanza dall’albergo stessa.

Bulma si affrettò ad interrompere Vegeta spingendolo delicatamente via appoggiandogli le mani sulle spalle.

“Mammaaaaaa” la chiamò ancora Trunks, e la donna dovette riprendere lucidità mentale alla svelta per impedire al figlio di entrare nella zona notte “Sto arrivando Trunks, un attimo che mi cambio” rispose prontamente pochi istanti prima che il bambino appoggiasse la mano sul pomello della porta.

Porta che per fortuna dei genitori era provvista di una molla adibita alla chiusura automatica di essa.

“Va bene” rispose il piccolo Saiyan buttandosi sul divanetto del salotto.

Bulma volse lo sguardo al marito incrociando la sua espressione decisamente imbronciata, sorrise delicatamente.

Gli passò una mano sulla guancia e dopo essersi tirata leggermente su si avvicinò all’orecchio dell’uomo “Mi dispiace tesoro” gli sussurrò regalandogli un bacio sulla guancia e sgusciando da sotto le sue braccia.

Vegeta la vide andare via, e una volta sparita dietro la porta sbuffò lasciandosi cadere sul letto ed affondando la testa nel materasso.

Piccola pesta, va bene avere fiducia, ma non poteva scegliere un momento più opportuno per riapparire?!

*

Goten additò l’immensità del cielo e si voltò verso i suoi genitori “Guardate quante stelle si vedono da questo pianeta!” esclamò euforico, era la prima volta che viaggiava fuori dal suo pianeta d’origine e tutte le novità del pianeta Otern lo stavano emozionando.

Goku sorrise al figlio e si affiancò a lui appoggiandogli una mano sulla testa scompigliata e additò alcune costellazioni “Guarda, in quella zona c’è la Terra” spiegò inginocchiandosi alla sua altezza.

Goten seguì il dito del padre “Wow…allora c’è anche Gohan!” disse allargando un enorme sorriso.

Il padre gli spettinò maggiormente i capelli annuendo “Eheh sì, magari anche lui starà guardando da questa parte” rispose alzandosi.

Il bambino fissò per un secondo il genitore, successivamente alzò lo sguardo verso il cielo.

“Prova a salutare Goten, può darsi che tuo fratello ti veda” lo invitò a fare Chichi sorridendo anch’ella al figlio.

Goten annuì ripetutamente alla madre, sventolando entrambi le mani in direzione dello scorcio di cielo nella quale si trovava il suo pianeta “Ciaoooo Gohannnn!” salutò al vento.

Goku rise divertito passando un braccio attorno alle spalle della moglie, che rispose con un sorriso.

“Ehi Goten che stai facendo?” gli chiese la voce del migliore amico appena lo raggiunse.

Il piccolo Son volse lo sguardo all’altro bambino “Saluto il mio fratellone” disse convinto.

Trunks fece una smorfia incrociando le braccia “Che idiozia, non può mica vederti” gli fece presente serio, Goten lo guardò con aria innocente “Perché no?” chiese ingenuamente.

Goku osservò divertito la scena non potendo fare a meno di notare quanto quei piccoli bambini assomigliassero ai rispettivi padri.

Se Goten era in tutto e per tutto simile a quello che era lui nella sua infanzia, Trunks assumeva spesso e volentieri atteggiamenti affini a quelli di Vegeta.

Si voltò verso la madre del bambino “Ehi Bulma, Vegeta non viene?” le chiese con gentilezza.

L’amica alzò le spalle “Lo sai com’è fatto…ma forse ci raggiunge” disse non troppo convinta dell’ultimo pezzo di frase.

“Dunque è vero che ci sono anche dei Saiyan” esordì una voce alle spalle di tutti.

L’intero gruppo si voltò a guardare l’uomo che aveva appena parlato.

Un energumeno accompagnato da alcuni compagni si presentarono ai loro occhi.

L’espressione generale era di curiosità mista a indifferenza, erano Saiyan, e allora?

Goku si grattò la nuca “Sì, noi siamo Saiyan, ma veniamo dalla Terra…voi chi siete?” chiese cordialmente.

L’uomo lo guardò serio “I Saiyan mi danno il voltastomaco! Hanno distrutto il nostro pianeta…e ora me la paghereteeeeee!” urlò scagliandosi contro il Saiyan adulto, che non solo fece in tempo a schivare il pugno, ma anche a mettere in salvo la consorte prendendola saldamente in braccio.

Goku fece scendere Chichi dopo averla messa al sicuro poi tornò da quello che sembrava essersi proclamato suo avversario.

“Ti sbagli, io non ho distrutto proprio nulla” rivelò innocente il Saiyan fluttuando in aria mentre con tutta calma appoggiò nuovamente i piedi al suolo.

Nonostante si stesse, giustamente, annunciando irresponsabile di distruzioni di vari pianeti il suo volto diceva tutt’altro.

Istintivamente sul suo viso si allargò un sorriso divertito…finalmente un po’ di movimento!

“Mi stai prendendo in giro?!” lo attaccò nuovamente lo sconosciuto lanciandosi all’attacco.

Il Saiyan schivò il pugno “No, ti assicuro che non è così” rispose riapparendo alle spalle dell’avversario.

Disorientato l’uomo si guardò attorno sferrando un nuovo pugno, questa volta afferrato con estrema facilità dall’avversario.

Ringhiò osservando lo sguardo semplice ed innocente del Saiyan “Davvero io non ho distrutto il tuo pianeta” cercò ancora di convincerlo questi.

“Se state cercando il Saiyan che ha distrutto i vostri miserabili pianeti allora…state cercando ME!” irruppe l’inconfondibile voce del principe poco distante dal combattimento.

Vegeta si presentò con il suo inconfondibile ghigno, divertito all’idea di poter menare le mani.

Il suo istinto da guerriero si era nuovamente risvegliato.

Infondo Kakaroth aveva avuto una buona idea, era giunta l’ora di sgranchirsi un po’ i muscoli!

*

CONTINUA…

*

*

lilac: grazie ^^ sono contenta che la descrizione dei piccoli Saiyan ti piaccia. E mi fa piacere che l’idea di mostrare le differenza dei due adulti tramite gli occhi dell’uomo addetto alle iscrizioni di sia piaciuta. Inoltre come vedi, lui non è stato che il primo a riconoscere i due Saiyan adulti.

*

mery: sì, Goku ha la faccia troppo buona per sembrare veramente un Saiyan, però è divertente anche per questo^^

*

Anty: ti ringrazio veramente tanto, sono contenta che i piccoli Goten e Trunks siano stati di tuo gradimento, ed effettivamente quest’ultimo con i genitori testardi che si ritrova non poteva che venir fuori altrettanto cocciuto. ^^

  
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