Questo Romeo stà sanguinando.

Ma tu non puoi vedere il suo sangue.

Non è niente di cui preoccuparti, solo qualche sentimento di troppo, uno di quelli che fà da scalpello, picchiando sul cuore per modellarlo facendogli così tanto male da farlo piangere a dirotto.

Scusami tantissimo se piango senza ritegno, se non riesco a non bagnare il mio volto, la mia camicia, se non riesco a tenere in bocca una sigaretta perchè i miei denti battono dal freddo.

Faccio così quando miliardi di chili mi piombano sullo stomaco in un dolore mentale cento volte più che fisico. E' perchè mi annoio ad essere sempre il solito pirla, sono stufo di disperare, di tirare avanti.

Vorrei nascondere la testa in un cuscino fino a soffocarmi, addormentarmi per non risvegliarmi più...sarebbe così figo. Così poco Sanji, così scemo, così debole!

Mi fa ridere da pazzi l'idea di me e te. Lo so che ti faccio schifo, che mi vorresti prendere a calci ma so che non puoi perchè sono in ginocchio e piango come una femmina, e tu non puoi uccidermi, mi odi ma non puoi farlo. Vuoi farlo ma non ci riesci. Oh sì, lo so che fremi! Ti prudono le mani perchè potresti strozzarmi ma ti viene solo da piangere. Lo so che in fondo (molto molto in fondo) mi vuoi bene e non puoi sopportarlo, e so quanto ti stufa vedermi senza dignità grazie a te, o per colpa tua.

LO SO che ti fa incazzare da morire che metta in ballo i miei sentimenti, era un patto chiaro, fare l'amore non è come fare sesso e quello che facciamo noi due è decisamente sesso. Lo so e giuro che di solito lo faccio quando tu non puoi vedermi, ma tu e quello...come posso sopportarlo? Non ci riesco io...Dio, ora singhiozzo anche!

Scusa scusa scusa scusa scusa...non volevo farlo, il mio amore ti fà venire il vomito lo so...Non arrabbiarti ora.

Sanji. Che diavolo ti sei messo in testa? Ero sul ponte con lui e tu che fai? COME TI SEI PERMESSO?

Vorrei urlartelo ma le parole muoiono appena nate.

Perchè in fine non sono io che sono qui? Che ti ho seguito?

Tu non hai chiesto niente, sei solo scappato via per piangere quel veleno che tieni dentro, per svuotarti come una di quelle lattine di fagioli che mangi a cucchiaiate fino a renderle completamente risuonanti per poi richiuderle e rimetterle a posto sullo scaffale.

Poi corri a vomitare tutto e a svuotarti di nuovo.

E' strano come tutto ruoti intorno al vuoto con te.

E' questo che intendi quando mi stringi forte e mi bisbigli che sono l'unica cosa che riesce a colmarti?

Smettila ora! Credevo che i patti fossero chiari! Stupido di un cuoco...

Le tue spalle si dibattono come se fossero sotto una scossa a 220 volt. Mi inginocchio di fronte a te e tu nascondi il tuo viso dietro i ciuffi biondi. Questo mi fa arrabbiare, SMETTILA DI NASCONDERTI!

Ma intanto mi tocco l'avambraccio, per essere sicura che il maglione sia abbassato. E anch'io mi nascondo come tu fai.

Non voglio compiacerti ma adesso è il momento di desiderio massimo che ho per te, perchè non ti ho mai odiato di più. Perchè adesso i tuoi muscoli sono tesi e le tue braccia non mi cercano, perchè mi ami ma non mi vuoi, le tue labbra sono umide di pianto e sai di fumo, un odore acre ma inebriante, come di casa.

Ti accarezzo una guancia e ti bacio, tu mi rispondi ma goffamente, hai un sapore salato. Poi torci il volto, mi sospingi via ma senza forza. Io ti fisso e ti colpisco con una sberla, la tua guancia si arrossa.

Mi restituisci la sberla ma meno duramente, quasi accompagni il mio viso lateralmente, lo sospingi come se la tua mano fosse un onda e il mio volto una piccola zattera, in balia di te.

Il pavimento è gelido, lo sento sulla mia schiena, nei punti in cui la camicia è uscita dai pantaloni, sollevandosi.

Tu mi colpisci, sul petto sul viso, ripetutamente ma senza forza. Ti blocco gli avambracci con le mie mani più salde, cercando di non stringere là dove so esserci le tue ferite. Tu ti abbandoni, lasci andare il tuo corpo su di me, respiri accanto al mio orecchio e mi riempi del tuo odore afrodisiaco. Mi illumini di immenso quando ti stringi a me. Mi fai volare oltre la coltre di nuvole quando mi baci così come ora. Ho ricevuto da te i baci più belli della mia vita, ma ancora adesso, quando essi finiscono non faccio che pensare a quante bugie nascondono. Siamo stati destinati a questo? Ogni momento fantastico passato con te può venire bruciato da un solo istante in cui vi ho visti insieme? O anche solo sentito la vostra unione.

Ora che fai? Mi baci? Ti nascondi dentro le mie labbra, mi succhi via ancora più vita? E io cosa posso fare se non cedere?

So che il nostro amore è qualcosa di innaturale…aspetta un secondo, il nostro non è proprio amore vero?

Aspetta a baciarmi di nuovo, volto lo sguardo e accompagno il tuo corpo sul pavimento al mio fianco.

Tu respiri, in affanno e io ti guardo. Sto cercando di analizzare quello che provo, con gli occhi gonfi e le lacrime che si asciugano sulla mia pelle, seccandola.

Tu fai così con me… mi secchi come il Sole con il deserto, mi…inaridisci.

Mi accendo una sigaretta e tu tossisci al mio fianco, asciugandoti gli occhi da quelle lacrime aride che non rompono mai gli argini dei tuoi occhi

…

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…………Ti odio Stupi-Sanji………………

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…Ti odio, ti odio, ti odio stupido cuoco!!!

Ora ci sono arrivato.

Quello che provo per te e così, proprio come quello che provo per il mare, per il vento e per la going merry.

Non posso farne a meno.

Non so se sia amore ma, mia dolce Nami, è quello che provo.

Per te.