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Autore: FairySweet    25/11/2012    1 recensioni
Era un'idiozia, un'idiozia bella e buona ma che altro avrebbe potuto fare? Restare a guardare mentre la sua persona si lasciava trascinare nel nulla? Era certa di aver sbagliato, l'aveva capito già pochi minuti dopo averla trascinata via dall'ospedale ...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cristina Yang, Meredith Grey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nona stagione
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                                                                                                             Rivoglio mia Moglie






“Dov’è!” Shepard sospirò chiudendo la porta di casa “Non ne ho idea mi dispiace davvero, la sto ...” “Non me ne frega un cazzo delle tue scuse, mia moglie è sparita dal reparto, non è a casa e non è qui, dove diavolo è?” ansimava, urlava e la pioggia non aveva contribuito per niente a raffreddare quel mare di emozioni che ora l’avevano fatto esplodere “Mia moglie è sparita e non ... era sedata, come diavolo fa una ragazza sedata ad uscire dall’ospedale” si passò una mano in viso tentando di respirare “D’accordo, siediti un secondo” lo sguardo confuso dell’uomo a scatenare in lui un leggerissimo sorriso “Non è scappata, non l’hanno rapita, non proprio ma ...” “Derek!” fece un bel respiro continuando a stringere il cellulare nella mano “Meredith l’ha portata via” “Cosa?” “Non mi risponde al telefono, ha portato via qualche vestito e la sua macchina non c’è e sono abbastanza sicuro che Cristina sia con lei ma ancora non so niente quindi non chiedermi niente perché fino a quando non mi risponde ... ” si portò il cellulare all’orecchio passeggiando nervosamente avanti e indietro “Oddio” sussurrò Owen stringendosi la testa tra le mani “Ma che cavolo le è saltato in mente!” chiuse gli occhi ritrovando per qualche secondo la razionalità, la forza che in ogni ora della sua vita l’aveva sostenuto “Ho bisogno di sapere come sta”  lo sguardo di Shepard a dargli sostegno, a parlargli poi quel battito più forte degli altri, la consapevolezza di quella voce apparsa dal nulla “Porca puttana Meredith! Che ti è saltato in mente?” “Sono felice di sentirti anche io tesoro” sospirò passandosi una mano tra i capelli “Dove sei?” “Non posso dirtelo”“Non puoi? Sei impazzita per caso?” la sentì sospirare poi il rumore confuso della pioggia “Non posso dirtelo Derek”  “Meredith hai rapito una persona!” “Oh andiamo”“No? E allora come si chiama quello che hai fatto? Coraggio dimmelo perché sono proprio curioso di sapere che cavolo ti è saltato in mente!” una risata leggera a colorare il silenzio “Credevi davvero che sarei rimasta a guardare?” Owen scosse appena la testa raggiungendolo “È con lei?” annuì leggermente bloccandosi per qualche secondo “Non la lascio in balia del nulla Derek”“Oh e invece rapirla è stata un’idea migliore? Stavamo per chiamare la polizia! Se non mi fosse venuta in mente questa folle idea di chiamarti probabilmente ora saresti ricercata! L’hai portata via senza dire niente a nessuno, era sedata, confusa, indebolita dalle ore d’ospedale, poteva crollare, la pressione poteva abbassarsi di colpo, mandarla in shock, hai pensato a tutte queste cose quando ti è venuta questa bella idea?” “Mi credi davvero così idiota? Sta bene, starà bene solo, non lì, non a Seattle”“E il tuo geniale piano qual’ è ? Trascinarla di stato in stato fino a quando l’allegria non la contagerà?” ma la sentì sospirare, probabilmente una risposta silenziosa e contorta alla sua stupida domanda “Stai scherzando vero?” balbettò confuso “Meredith che cavolo ...” ma Owen sospirò allungando una mano verso di lui, sorrise passandogli il cellulare “Come sta?” “Owen?”  balbettò confusa “Meredith voglio sapere come sta!” “Sta bene” “Cazzo” trattenne il respiro cercando di calmare i battiti del cuore “Stavo per chiamare la polizia! Stavo per ... Meredith ti rendi conto di cosa ...” “Che diavolo dovevo fare! Restare lì a guardare mentre decidevi se riempirla di sedativi o meno? Ho già perso una sorella Owen, non puoi chiedermi di lasciare anche lei, non puoi!”  “Ha bisogno di tranquillità! Non puoi trascinarla da una parte all’altra come se niente fosse! Ha bisogno di ...” “Ha bisogno di stare lontano da te!”  il gelo improvviso ad avvolgerli l’anima “Ha bisogno di respirare Owen perché in quattro anni è stata strangolata, abbandonata, minacciata con una pistola, in balia delle tue indecisioni e poi tradita e come se non bastasse, quel fottuto aereo ci ha dato il colpo di grazia! No Owen! Non la riporto lì”  il suono violento del silenzio a riempirgli la testa.
Abbandonò il telefono sul tavolo cercando di trattenere le lacrime “Owen che ...” “O la riporti indietro tu o lo faccio io ma rivoglio mia moglie a casa Shepard!” freddo, diretto, una maschera violenta che proteggeva ogni emozione, quello era di nuovo il maggiore dell’esercito richiamato da una guerra che forse, in questo momento, sembrava più semplice di quella maledetta situazione.
  
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