Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: LiamsCheecks    25/11/2012    3 recensioni
"Dimmi che mi ami ancora, dimmi che nonostante io sia una completa deficiente riuscirai a perdonarmi, dimmi che anche tu vuoi passare il resto della tua vita con me."
Sono di nuovo tra Zayn e Liam. Odio questa situazione.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A place to hide.
 
.

Mi piacciono i treni a cabine chiuse. È più intimo e c’è meno casino. Per i viaggi lunghi però ti ritrovi a dover fissare per intere ore la persona seduta di fronte a te e diventa abbastanza imbarazzante.
Il treno non è ancora partito.
Nella mia cabina ci siamo solo io e un ragazzo, seduto proprio di fronte a me.
Il viaggio durerà circa quattro ore, voglio andare il più lontano possibile.
Quattro ore a fissare quel ragazzo. Niente male, è davvero carino. Se ne sta tutto malinconico con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare chissà quale canzone d’amore e fissa il mondo dal finestrino. È una notte tempestosa, il rumore della pioggia che cade è quasi assordante ma allo stesso tempo rilassante. Il ragazzo ha l’aria incazzata, anche se i suoi sguardi di rabbia si trasformano spesso in sguardi tristi che osservano il nulla ricordandosi forse di qualcosa di bello andato perduto.
Comincia ad esserci vento e degli schizzi di pioggia entrano dal finestrino semiaperto bagnandomi il viso.
A quanto vedo arrivano anche addosso al ragazzo, ma lui non sembra curarsene.
“Posso chiudere?” gli chiedo indicando il finestrino.
Il ragazzo si accorge quasi per miracolo che gli sto parlando, la musica che sta ascoltando si sente anche da fuori. Mi guarda per la prima volta da quanto sono entrata e mi sciolgo. È di una bellezza sconvolgente.
“Sì.” mi risponde.
Apro un libro che ho portato con me per ammazzare il tempo.
“Bel libro.” dice il ragazzo.
“L’hai letto?”
“Sì.”
“Allora continuerò a leggerlo anch’io.”
“Brava.”
Che ragazzo di poche parole.
La canzone nelle sue cuffie finisce e c’è un po’ di silenzio.
“Sei carina comunque.”
Mhm, poche parole ma buone.
“Grazie.” Rispondo.
‘Tu invece sei l’essere più incantevole che io abbia mai visto.’ avrei voluto aggiungere, ma forse non è il caso. Il treno parte.
Dopo qualche minuto prendo il coraggio per iniziare una conversazione più significativa con lui.
“Che musica ascolti?”
So benissimo che musica ascolta, si sente tutto anche senza cuffie.
“Tieni, guarda.” mi porge il suo I-pod. Guardo la sua playlist. Mi piace molto. Sorrido quando vedo la mia canzone preferita fra le sue.
“Se vuoi puoi ascoltare la musica con me.”
Mi alzo e vado a sedermi di fianco a lui per ascoltare da una cuffia.
“Come ti chiami?” mi chiede.
“Deborah. E tu?”
“Zayn. Dove stai andando?”
“A Wolverhampton.”
“Stai scappando?”
“Cosa te lo fa pensare?”
“Il fatto che sei in un treno in piena notte con una sola borsa come bagaglio e che hai intenzione di scendere alla fermata più lontana dalla partenza mi sembra un ottimo indizio.”
“Sì sto scappando. E tu?”
“Vado anch’io a Wolverhampton per lo stesso motivo. Solo che io ho la valigia, vado da un amico, Liam. È la prima volta che scappi? Scommetto che non hai un posto dove dormire.”
“Esatto. Tu invece sei un esperto?”
“Più o meno. Quest’anno è la seconda volta.”
“Come mai lo fai così spesso?”
“Perché odio la mia vita a casa. Lì non vivo. Scappo per qualche settimana e poi torno, i miei ci hanno fatto l’abitudine.”
“Per quanto pensi di andare avanti così?”
“Fino ai 18 anni, quando potrò finalmente andare via di casa e lasciarmi indietro tutto. Tu invece?”
“I miei si stanno lasciando, rompono di continuo i coglioni a me e mi stanno rendendo la vita un inferni. A scuola sono una sfigata, non ho amici. L’unica cosa che mi dispiace di aver lasciato a casa sono le mie lezioni di pianoforte. È la mia passione. Per il resto odio la mia vita fin dal giorno della mia nascita e solo adesso trovo il coraggio di provare a cambiarla.”
“Wow. Quasi quasi mi batti.”
“Già. Conosci un hotel dove non ti facciano pagare troppo a Wolverhampton?”
“Puoi venire a stare da Liam. I suoi genitori  sono  sempre via per lavoro e lui resta a casa con il personale di servizio.”
“Sicuro che non disturbo?”
“Non credo proprio, conoscere una bella ragazza fa sempre piacere. Vedrai, ti piaceranno i miei amici.”
“Scusa ma quanta gente vive questo Liam?”
“Per adesso dovremmo esserci solo io e Harry, poi arriveranno anche gli altri. Di solito ci organizziamo, così stiamo tutti insieme. È come se andassimo a vivere da soli. In tutto siamo cinque.”
“Sei sicuro che non sia un problema per voi che venga anch’io a stare lì?”
“Assolutamente no, se vuoi adesso chiamo Liam e te lo dice lui.”
“Ma starà dormendo.”
“Dormire! A casa sua non si va a dormire prima delle sette del mattino. È la regola. Adesso lo chiamo.”
Non appena Liam risponde Zayn mi mette il telefono all’orecchio obbligandomi a parlare con lui.
“Pronto? Zayn quando fai gli scherzi nascondi il numero, così non è divertente! Avanti rispondi!”
“P-pronto?”
“Hey, sei diventato una ragazza!”
“No veramente io mi chiamo Deborah, ho appena conosciuto Zayn. Mi ha offerto un posto a casa tua e adesso mi sta obbligando a parlare con te anche se non ti conosco.”
Zayn continua a sghignazzare.
“Nessun problema, c’è posto per tutti. Passamelo un attimo.”
“Ok.”
“Hey amico! Sì è molto carina,. Hey, l’ho vista prima io! Arriveremo fra tre ore. A dopo.”
Chiude la telefonata.
“Che c’è? Perché ridi?”
“Perché stavate litigando per la precedenza!”
“E allora?”
“È una cosa stupida!”
“Ma te l’ho detto che sei carina.”
“Ahaha grazie.”
“Dai, continuiamo ad ascoltare un po’ di musica.”
Mi metto una cuffia nell’orecchio e mi abbandono completamente alla musica. Mi sento meno sola ora che so dove andare. Anche se sono terrorizzata all’idea di vivere con cinque ragazzi.
“Deb, Deb svegliati. Siamo arrivati.” mi dice Zayn martellandomi il braccio con un dito. Mi risveglio e mi accorgo che mi ero addormentata sulla sua spalla. La prima cosa che vedo appena sveglia, infatti, è il suo viso. Porca puttana che bello. Mi alzo e scendiamo dal treno.
“Prendiamo un paio di autobus e siamo lì.”
Arriviamo a casa di Liam e comincio a diventare un po’ nervosa all’idea di conoscerli.
“Zayn! Ti stavo aspettando!” dice un ragazzo castano dagli occhi scuri che ci aspetta sulla porta.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: LiamsCheecks