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Autore: _itsnickymine    25/11/2012    13 recensioni
“ha diciotto anni, Nicholas” disse Joseph guardandolo attentamente cercando di capire cosa passasse per la mente del fratello.
“e allora?” chiese il riccio interrogativo
“e allora hai già tuo figlio da crescere, non puoi perdere tempo dietro una ragazzina immatura che frequenta ancora il liceo”
“non la conosci” si difese il ragazzo
“Nick hai venticinque anni, un lavoro che ti richiede tempo e soprattutto un figlio di sei anni e mezzo da crescere solo! È vero meriti anche tu una donna al tuo fianco che ti sappia amare, che ti sappia amare veramente, ma questa donna di certo non sarà una ragazzina di diciotto anni!” disse il fratello
“..forse hai ragione”
“ho ragione, nessun forse” disse Joseph soddisfatto finendo di bere la sua birra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                                          'Do you believe in destiny?'


Capitolo 20

 

“buongiorno amore”

Sam gli era praticamente saltata addosso, una volta che il ragazzo le aveva aperto la porta di casa sua.

“sai che sei meravigliosa quando mi saluti in questo modo?” chiese il riccio sorridendole

Samantha gli lasciò un dolce bacio sulle labbra per poi stringersi a lui.

“è che.. sono felice.. tanto felice” ammise la ragazza

Nicholas le accarezzò la schiena baciandole i capelli.

“dov’è Nate? Gli ho portato i suoi dolcetti preferiti” disse la ragazza staccandosi

“dorme ancora” ammise il riccio “ e a me? Non hai portato nulla?” chiese il riccio spiritoso.

“oh tu hai già avuto troppo” disse la mora avvicinandosi a lui per poi attirarlo a lui e baciarlo in un modo non proprio casto.

Passarono quasi dieci minuti in quella posizione, quando poi furono interrotti dal piccolo Nate che si era svegliato.

“che schifo” commentò il piccolo entrando in salotto.

I due si staccarono divertiti.

“Nate, buongiorno, ti ho portato i tuoi dolcetti preferiti”  disse la mora al piccolo

“finalmente li hai trovatii, evvaii” urlò il piccolo entusiasta avvicinandosi alla mora e prendendo la bustina dove c’erano i dolcetti.

“non credi che mi merito un bacio?” chiese Sam sorridente al piccolo

“Certo” ammise il piccolo

Sam si abbassò un pochino in modo da poter abbracciare il piccolo e Nate le lasciò un dolce bacio sulla guancia

“non se se essere geloso o meno” commentò il riccio

“devi esserlo, quando sarò grande sam ti lascerà e diventerà la mia fidanzata” commentò il piccolo stringendo sia  Sam

 

 

 

 

 

Erano passate altre due settimane, il tempo volava e Nicholas e Samantha lo passavano sempre assieme.

 Avevano trovato quella felicità che non speravano di trovare, erano felici, sereni ed innamorati. Cosa potevano volere di più?

Nate si era affezionato tantissimo a Samantha, tanto che adorava passare i pomeriggi assieme a lei.

Adoravano trascorrere del tempo tutti e tre assieme, come una famiglia, una vera famiglia.

“quindi mentre stavate litigando, tu gli hai detto di essere innamorata di lui?” chiese Anne guardando Samantha mentre si vestiva.

“esattamente” ammise Samantha guardandosi allo specchio dopo aver indossato un paio di shorts con sotto delle calze di lana, ultimamente faceva veramente freddo.

“sei davvero strana, Samantha” ammise l’amica

La ragazza scoppiò a ridere.

“io sono felice, Anne. Con lui sono felice, anche quando litighiamo, io amo le nostre litigate perché esce fuori ciò che siamo veramente”

“Due persone strane con seri problemi mentali?” chiese Anne guardandola

“due persone innamorate” disse Samantha sorridendole.

“che due persone siano innamorate non vuol dire che si amino anche” disse Anne

“lo so, io e Nick ci conosciamo da poco tempo e quindi.. beh…è normale, amare una persona vuol dire.. beh vuol dire mettere quest’ultima prima di te, amare significa condividere gioie e dolori assieme soprattutto i periodi più scuri..sarebbe troppo facile starsi vicini solo nel bene..amare significa stare bene con una persona in tutto e per tutto, capirsi e fare dei compromessi per amore dell’altro.. significa avere un contatto con questa persona che..che vince tutte le altre barriere. Non so se mi sono spiegata bene, ma per me..beh per me l’amore è questo” disse Samantha sorridendole

Anne le sorrise, per poi prendere il suo cellulare notando che c’erano due nuovi messaggi

“hey, Tracy e Katie stanno andando al premiere ci andiamo anche noi?” chiese l’amica a Samantha che stava mettendo i suoi stivali bassi che tanto adorava.

Samantha ci pensò su, mordendosi le labbra.

“allora?” la intimò Anne

“d’accordo, mando un messaggio a Nick e scendiamo” disse la mora sorridendole avvicinandosi alla scrivania dov’era poggiato il suo iphone.

Lo prese e scrisse velocemente un messaggio:

‘Abbiamo appena finito di studiare e sto per andare al premiere con Anne ed alcune mie amiche, mi trovi lì papino. Un bacio dolcissimo, come quelli che sai darmi solo tu, a dopo. Sam’

Dopo averlo scritto velocemente , lo inviò per poi posare il cellulare nella borsa.

“allora? Andiamo?” chiese Samantha all’amica

“sei sicura? È strano che tu abbia detto di si, Nicholas non si arrabbierà?” chiese Anne guardandola

“si arrabbierà sicuramente ma io ho diciotto anni e ho il bisogno di uscire con le mie amiche, poi non sto facendo nulla di male andiamo solo a prendere un caffè tutte assieme, no?” chiese Sam

“hai ragione, così ti voglio” commentò Anne fiera facendo ridere l’amica.

Intanto Nicholas aveva dimenticato il cellulare a casa della madre, alias casa di Joe che non aveva riflettuto un secondo a leggere il messaggio che era appena arrivato al fratello e violare così la sua ‘privacy’, se così si poteva chiamare.

Fece una smorfia dopo aver letto il messaggio e risposando il cellulare sul tavolino del salotto, sentì la porta di casa sbattersi.

Aprì una lattina di birra e cominciò a berla.

“ho dimenticato il mio cellulare qui, per caso?” chiese il riccio entrando ed avvicinandosi al divano dov’era seduto Joe.

“si, eccolo” disse il fratello porgendolo

“uhm, grazie” commentò prendendolo

“la tua bellissima ragazza diciottenne ti ha appena inviato un messaggio, ha detto che usciva con le sue amiche, andava al premiere, il premiere è quell’enorme bar frequentato da tutti diciottenni, vero?” chiese Joseph

Nicholas lo guardò interrogativo, sbloccando il cellulare e leggendo il messaggio.

“capisco che sei mio fratello ma non ti ho mai detto di leggere i miei messaggi” ammise il riccio

“ah è più importante che io abbia letto un tuo messaggio invece che della tua bellissima ragazzina che esce con le amiche e va al bar?” chiese il riccio

Nicholas sbuffò.

“non incominciare anche tu, okay? Lei ha diciotto anni e anche se mi da un fastidio tremendo sapere che è lì, non posso vietarglielo”

“e perché mai? Ma allora lo vedi che conta la sua età per te?” chiese Joseph “voi due non state bene assieme, Nicholas. Nate mi ha anche detto che litigate spesso, secondo te a cosa sono dovuti questi litigi, eh? Alla differenza di età, al fatto che lei frequenta ancora un cazzo di liceo e tu lavori, lei vuole ancora uscire con le sue amiche, perdere tempo con le sue amiche, mentre tu non puoi permetterti di perdere tempo” continuò il fratello guardando negli occhi Nicholas sperando che almeno quella volta il riccio lo ascoltasse.

“perché non capisci? Anzi perché non lo vuoi capire? Sabato io..esco con la mia fidanzata, ha un’amica che ha la tua età, che ne dici di venire? Ti farò vedere cosa vuol dire stare assieme ad una persona matura che non perde tempo” continuò Joseph

“Joe…io..non posso, voglio stare con lei” disse il riccio balbettando

“ha diciotto anni, Nicholas” disse Joseph guardandolo attentamente cercando di capire cosa passasse per la mente del fratello.

“e allora?” chiese il riccio interrogativo

“e allora hai già tuo figlio da crescere, non puoi perdere tempo dietro una ragazzina immatura che frequenta ancora il liceo” sbraitò Joseph

“non la conosci” si difese il ragazzo

“Nick hai venticinque anni, un lavoro che ti richiede tempo e soprattutto un figlio di sei anni e mezzo da crescere solo! È vero, meriti anche tu una donna al tuo fianco che ti sappia amare, che ti sappia amare veramente, ma questa donna di certo non sarà una ragazzina di diciotto anni!” disse il fratello

Nicholas non ne poteva più.

Non ne poteva più dei litigi tra lui e Samantha, di Joseph che gli diceva sempre le stesse cose, delle loro incomprensioni, di Sam che usciva minimo due volte a settimana con le amiche, delle amiche di Sam che non facevano altro che allontanarla da lui, di sua madre che stava diventando come Joseph e la pensava come lui, non ne poteva più.

Forse il fratello aveva ragione, la differenza d’età c’era e si vedeva, si vedeva troppo.

Lei aveva ancora bisogno di stare con le sue amiche, lui aveva bisogno solamente di lei.

“f..forse hai ragione” cominciò il riccio

“ho ragione, nessun forse” disse Joseph soddisfatto finendo di bere la sua birra.

 



 Saaalve bellissime<3 vi ho fatto un bel regalino di domenica eeh? haha spero vi sia piaciuto il capitolo anche se è corto e non è assolutamente da me, ma oggi volevo postare assolutamente, non so nemmeno io il perchè u.u

beh che dire, siete meravigliose con le vostre meravigliose recensioni e per questo capitolo vale ancora la regola: prima recensite in tante prima posto u.u

Volevo inoltre dirvi che su twitter io sono @_itsnickymine quindi se volete essere avvisate ad ogni aggiornamento basta chiederlo :)

Ora scappo, grazie di tutto<3

Ps. so già che leggendo lo spoiler morirete HAHAHAHAHHAHAHAHA vi amo<3

-valentina.





 

SPOILER.

“e ..e le nostre promesse? T…tutto quello che abbiamo passato? Tutti i nostri sentimenti? Tutto quello che mi hai detto?” chiese la mora mentre alcune lacrime cominciavano a bagnarle il viso

“sognavamo Sam” ammise il riccio

“tu sognavi. Io vivevo” urlò la mora piangendo.

“non..non piangere, per favore..non farlo..” le disse il riccio guardandola negli occhi.

  
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