A Shannon piaceva un ragazzo.. -E com’è questo ragazzo?- disse Shannon affascinata Era il secchione della scuola, un ragazzo con degli occhiali a fondo di bottiglia e l’apparecchio, e lei, essendo stupida, l’aveva scelto perché era intelligente, ma bello come lei. -No! E poi cosa intendi con “bello come lei”?- urlò la ragazza, offesa e disgustata.
-Vi sto descrivendo, piccioncini- rise la scrittrice, maligna. -Stronza! Per una volta fai una cosa per me!!!- disse tra il pianto e l’urlo Shannon.
-E tu cosa fai per me?!?- ribatté la bella scrittrice. -Sei tu la scrittrice, e anche se fosse, non potrei mica descrivere te, invece che la protagonista!!- -Ti faccio un esempio di cosa potresti fare: Tapparti la bocca e portarmi un bicchiere d’acqua!!- -Cosa?!? Ma io sono speciale!!- disse Shannon indignata.
-Come un babbuino, e ora fammi scrivere!- Al loro primo appuntamento, Kevin, il ragazzo, fece provare a Shannon uno strano miscuglio e lei si trasformò in una mosca: -EUREKA!- urlò: -Ci sono riuscito!. -E che ne fu di me?- -Te lo dico dopo.- e, ghignando, se ne andò.
Almeno questa volta aveva avuto la soddisfazione di lasciarla di stucco!
Angolo della scema:
Questo schifo, se schifo si può chiamare, è il terzo capitolo.
Vado a rintanarmi nel bagno con mirtilla malcontenta.