Fu solo un istante.
Ne bastò davvero uno solo perché la vista gli si appannasse e tutto intorno a sé iniziasse a tingersi di rosso sangue.
Tutto era saltato. Pezzi di metallo, forse i miseri resti di qualche arma sofisticata, galleggiavano nell'acqua attorno a lui.
Faceva fatica a respirare a causa di tutto quel fumo e doveva continuare a nuotare per non morire annegato. Bella fatica, comunque, con un braccio ridotto in quelle condizioni.
Sarebbe ancora riuscito ad esercitare il suo dominio?
Bah, la cosa perdeva completamente rilevanza se paragonata ad un altro problema: dov'era lui?
Forse, a quel punto, non avrebbe nemmeno dovuto preoccuparsi e lasciare che lui s'assumesse la responsabilità del suo gesto scellerato.
Forse, in quel modo, avrebbe imparato la lezione una volta per tutte.
Forse era ora di abbassare lo sguardo e dare un'occhiata alle condizioni dei propri arti.
Gli faceva male tutto nel cercare di rimanere a galla, ma non sarebbe di certo morto così dopo tutto ciò che aveva passato.
Ci voleva ben altro per far fuori uno come lui. Non che ce ne fossero molti di pazzi psicopatici di quel calibro, beninteso.
Annaspava, mentre la fuliggine gli faceva lacrimare gli occhi, e ormai non si sentiva più le gambe.
Forse sarebbe davvero finita in quel modo, come lui aveva stabilito fosse giusto.
Ma, alla fin fine, che diritto avevano gli altri di decidere quale doveva essere il suo destino? Non riusciva a sopportare il solo pensiero che qualche tizio, da qualche parte del mondo, riuscisse a controllare le sue decisioni ed ogni sua mossa, facendogli vivere una vita che mai gli era realmente appartenuta.
Come se uno come lui potesse credere ad una scemenza del genere.
Malgrado tutto sembrasse andargli contro, come se qualcuno stesse davvero tentando di sabotarlo, non riusciva ad accettare un'idea di non essere padrone di ciò che lo riguardava.
Era banale e vergognosa come cosa da dire, ma era solo questa la ragione che lo spingeva a tenersi a galla e a non lasciarsi annegare, abbandonando per sempre una misera esistenza come quella che era certo avrebbe dovuto subire se fosse tornato indietro sano e salvo: non voleva darla vinta a tutti coloro che credevano che uno come lui potesse essere controllato da questa entità misteriosa chiamata "malasorte".
Gli sarebbe bastato tornare indietro e avrebbe fatto vedere a tutti cos'era capace di fare.
Avrebbe solo dovuto toccare nuovamente la terraferma e avrebbe potuto ricominciare.
E tutto perché voleva vincere quella che era la sua battaglia contro il "destino", ad ogni costo.
Dopotutto, Noatak non credeva nel Fato.




My little corner:
Già... forse dovrei smettere di iniziare long su long e finirne una per volta.
Dovrei.
Lo farò?
Probabilmente no.
Detto questo, salve a tutti coloro che si sono avventurati malgrado l'ammonimento scoraggiante.
Bell'approccio alla vita, così mi piace! (?)
... e dire che ho appena bevuto una camomilla... ^^"
Per coloro che non mi conoscono, io sono Aly e questa è la mia seconda fanfiction nel fandom di A:TLA/LoK. Dire che amo la serie di Avatar è dire poco: diciamo pure che ho trascorso la mia estate a fangirlare con Effie su questo show :'3
Non ho molto da dire, visto che questo prologo non è altro che quattro righe messe in croce, ma ho una precisazione da fare riguardo agli avvertimenti: sì, la storia è un what if? (anche se potrebbe anche succedere, considerato che questa fanfiction è ambientata nel II libro di LoK e quindi tutto è possibile); sì, la storia è uno spoiler colossale (visto che LoK non è ancora uscito in Italia ._."); sì, ho messo l'avvertimento "shonen-ai" malgrado A:TLA e LoK non siano anime, ma molte persone hanno espresso un parere al riguardo, dicendo che è meglio inserire le fanfiction sotto questo avvertimenti piuttosto che sotto "slash" e simili, perché si tratta comunque di personaggi animati; e, per concludere, sì, la coppia principale è assai crack! e va contro i miei principi <3
Mi pare di aver detto tutto, perciò non mi resta altro da fare che ringraziare tutti voi per essere giunti sin qui.
Vi devo un biscotto :D
Aly.

Sidenotes:
Vorrei dedicare questa fanfiction, dalla quale non so nemmeno cosa verrà fuori, a quella meraviglia di Effie Malcontenta Perfezione Weasley, che oggi compie 17 anni <3
La mia vecchietta *____________________* Non perdermi colpi, carissima :''D
*pe-pe-pe-pe* (<--- era un patetico suono di trombetta da festa, sappilo ^^") altri cento e più di questi giorni! <3
A proposito, sto impacchettandoti un Gubler personale, sperando che il regalo giunga a Napoli senza complicazioni *_________________*

Credits:
Characters © Michael Dante DiMartino, Bryan Konietzko
Title Font = Dawning Of A New Day
Text Font = Georgia

Questa storia non fa riferimento a fatti o persone realmente accaduti. I personaggi non mi appartengono e questa fanfiction non è stata scritta per scopo di lucro alcuno.