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Autore: SenzaPH    25/11/2012    2 recensioni
Che dire? tutto quello e sottolineo tutto è realmente accaduto e i personaggi comprendono me e i miei compagni di classe durante le fantomatiche gite d(')istruzione, ovviamente i nomi verranno cambiati sia mai che su EFP sia registrato qualche mio compagno! Comunque sia vi parlerò di avvenimenti/ragazzate dove io ero protagonista/succube/osservatrice, spero di farvi ridere.
SenzaPH
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA PARTENZA

Perfetto, finalmente ci siamo ecco a voi "la partenza". La sera prima una rete messaggistica superiore a quella della C.I.A permise uno scambio, su scala pressocchè mondiale, di informazioni di essenziale importanza. 
I testi dei messaggi variavano da "Santo Dio Santo Dio: panico pa-panico pa-panico paura" a "ma tico qualcuno che cosi come per caso sa tipo quando tipo è la partenza?" oppure qualcosa di più fantasioso come "un uccellino mi ha detto che si parte stanotte O_O... mi aiuti a FARE (si quell'idiota di Dario non aveva ancora capito che si partiva quella notte!) la valigia?" insomma si può appurare che in fase di partenza tutti i membri della mia classe (che partecipavano alla gita, perchè alcuni non sono venuti e direi per fortuna! se fossimo stati tutti e 26 il mondo intero avrebbe sentito il nostro passaggio!) si sentivano un pò confusi. 

Il provvidenziale messaggio inviato da una Anonimo (e non scherzo il messaggio che mi arrivava lo mandava un anonimo) ci avvertiva che la partenza sarebbe avvenuta dal nostro liceo alle ore 04.00 della notte, inoltrai ai miei compagni l'informazione e subito dopo mi arrivò lo stesso messaggio da parte di 12 persone, ripeto 12 persone avevano pensato la stessa cosa e il chè mi fa paura, il messaggio consisteva di due parole "Notte Bianca". Perfetto dissi io e notte bianca sia tanto dovrei alzarmi alle 03.30 non dormo proprio cosi evito di addormentarmi... Ese vi dicessi che la festa iniziò alle 20.00 ed io ricordo solo di aver varcato la soglia di casa di Erika?

Ma andiamo con ordine, la festa iniziò alle 20.00 alcuni miei compagni avevano lasciato i loro bagagli a casa mia o di Erika (essendo noi le uniche due che abitavano vicinissime alla scuola): musica, patatine e fiumi di alchol (si perchè il senso di misura di Dario fa presso a poco cagare nel vero senso della parola: aveva comprato troppo alchol solo per tre giorni cosi quello che era rimasto lo avevamo utilizzato per la Notte Bianca) probabilmente ballammo, mangiammo, ridemmo e molto altro (non ricordo, ho tipo un buco di parecchie ore lol) ma di certo non facemmo la notte in bianco e ci addormentammo come peri sui polverosi materassi che Erika teneva nel garage in caso di feste improvvisate.

Per fortuna il genio di Daniela, il mio genio, le mie precauzioni e il mio buon senso mi dissero di puntare una sveglia che suonò... suonò...suonò...suonò ancora...e ancora... e ancora ma nessuno di noi fu in grado di svegliarsi finche Dario si alzò di scatto come un pazzo, fiutando come un mastino assetato di sangue l'aria, alla ricerca della sorgente del fastidioso rumore (si perchè le mie sveglie fanno sempre un casino bestiale della serie: Il buon giorno si vede dal mattino... sarà per questo che di mattina sono sempre nervosa... ragazzi ricordatemi di cambiare suoneria alla sveglia del cellulare u.u). Avanzò barcollando, cadde rovinando addosso a qualche poveretto che si trovava ai suoi piedi (si perchè ci eravamo addormentati aggrovigliati tra di noi come le stringhe delle scarpette da ginnastica) <> tuonò rabbioso svegliando il (moscio) plotone d'assalto <> mi alzai di scatto come una molla cercando il maledetto cellulare che suonava come un pazzo quando lo trovai il mondo mi crollò addosso, urlai a squarcia gola svegliando definitivamente gli altri << le quattro meno un quarto! sono le quattro meno un quarto! sveglia sveglia ammasso di spugne tra un quarto d'ora si parte!>> finalmente anche gli altri capirono scattarono sull'attenti e come soldatini si misero in fila.

<> ordinai a tre dei miei compagni, chiunque dei ragazzi che non ha la riga del cuscino si fiondi in bagno a svuotare i serbatoi e torni immediatamente... un'ultima cosa: alzate la cazzo di tavoletta!>> tuonai sbraitando ordini a destra e a manca << si signora! signora si! >> risposero loro marciando verso il bagno, noi ragazze mettemmo in assesto la stanza sistemando alla meno peggio e quando i ragazzi uscirono li spedii a scuola facendogli trasportare tutti i bagagli che potevano, fu il turno di noi ragazze: ci sistemammo e prendemmo gli ultimi bagagli passando anche da casa mia per il resto.

Iniziò cosi la sfrenata corsa verso il liceo (punto di ritrovo): ce la faranno i nostri eroi a salire sull'autobus e partire per le Isole Eolie? Lo scoprirete nel prossimo episodio.
  
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