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Autore: smile more cry less    25/11/2012    9 recensioni
Harry era stanco. Harry aveva deciso di farla finita e ora si trovava davanti a Louis con una pistola tra le mani.
Dal testo: “Allora spara,Harry.Conta fino a tre e..spara”Louis sospirò facendo uscire fuori a fatica quelle parole. - Just pull the trigger
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pull the trigger.
(you can see my heart)


"Respira..." - glielo disse in un sospiro e meccanicamente lui lo fece. 
Respirò a fondo come gli era stato chiesto di fare e nello stesso momento realizzò nuovamente quanto fosse pazzo il suo fidanzato.
Sentiva i sospiri di Harry farsi pesanti sul suo collo mentre la puzza di alcool gli invadeva le narici.
Harry era ubriaco fradicio era forse questo il motivo per cui da circa venti minuti l'aveva incastrato alla parete impedendogli di muoversi.
Harry aveva tra le mani una pistola ed era fermamente convinto di finirla lì.
Avrebbe ucciso Louis e dopo si sarebbe tolto la vita.
E Louis sapeva perfettamente perchè.
Il suo fidanzato non era pazzo nè era diventato un serial killer.
Harry era stanco. Stanco di portarsi dentro e di reprimere ogni volta un qualcosa molto più grande di lui.
Il silenzio della stanza era rotto dai loro respiri.
Louis strinse forte il pugno e iniziò a sudare.
Aveva paura. Louis aveva sempre avuto paura.
Aveva avuto paura quando,da bambino,era caduto dalle scale.
Aveva avuto paura quando,ritrovatosi solo in una stanza d'albergo,si era ritrovato contro se stesso e contro quelle mille domande che gli offuscavano il cervello. Aveva avuto paura persino di poter perdere sua madre quando avrebbe dovuto raccontarle la verità.
E aveva paura di non essere accettato. Aveva paura per lui e perfino per Harry.
Ma nessuna delle precedenti paure poteva competere con quella del momento.
Lui, Harry non l'aveva mai visto così. E sapeva quanto Harry fosse deciso e determinato, lo sapeva perchè lui conosceva ogni minima parte di Harry.
Ogni debolezza, ogni paura, ogni certezza. E sapeva che se Harry aveva deciso di porre fine alle loro vite quella sera l'avrebbe fatto.
Louis aveva paura ma non si muoveva.
"Harry ti prego ragiona" - fu la prima volta che alzò la testa lasciando che l'azzurro dei suoi occhi si mischiasse al verde di Harry. 
"Calmati Louis, rilassati.." - e Harry non ragionava più.
Stava chiedendo a Louis di rilassarsi mentre lui gli era di fronte con una pistola tra le mani. Il petto di Louis si alzava e abbassava faticosamente colmo di paura.
"Chiudi gli occhi,può aiutarti" - finì mentre la sua mano scivolò sul petto di Louis.
Il moro sospirò profondamente mentre il suo cuore prese a battere più forte ancora.
Harry deglutì puntando i suoi smeraldi nel mare azzurro di Louis e Louis potè giurare d'averci finalmente visto dentro un minimo di lucidità.
Harry posando la mano sul petto di Louis aveva accolto i suoi battiti,le sue paure.
Louis era terrorizzato e sarebbe potuto scappare aprendo la porta dietro di lui e invece aveva preferito restare lì, occhi negli occhi col suo uomo.
E ad Harry fu tutto più chiaro. Louis era lì, era lì per lui e ci sarebbe rimasto fino alla fine.
"Lou,avevi detto che mi avresti seguito ovunque. Perchè non vuoi seguirmi anche in Paradiso?" - gli chiese lasciandogli un bacio umido all'angolo della bocca.
"Perchè non finiresti in Paradiso uccidendoci, Harry" - seguirono attimi di interminabile silenzio in cui Harry potè udire il pesante respiro di Zayn e gli altri infrangersi contro la porta seguito da qualche parola confusa che potè distinguere come preghiere. I suoi amici lo stavano supplicando di ragionare. Perchè porre fine alla vita era una cosa stupida.
Lui e Louis non si sarebbero potuti più amare e loro cinque non si sarebbero più rivisti.
E Harry aveva bisogno di loro. Ne avrebbe avuto per tutta la vita.
Perchè Harry viveva per loro. Per le coccole di Zayn quando tutto andava male e lui se lo stringeva al petto consolandolo. Per le ramanzine di Liam quando lui e Louis combinavano qualche casino o facevano tardi agli appuntamenti. E per gli abbracci caldi e accoglienti di Niall. Ma ormai non ce n'era più bisogno,aveva deciso. 
Harry chiuse gli occhi e una lacrima solitaria scese dal suo occhio destro. Cosa se ne faceva del Paradiso se ce l'aveva già sulla terra? Sì,aveva un misto tra Inferno e Paradiso ma ce l'aveva. Perchè l'amore di Louis a volte lo faceva sentire all'Inferno ma Harry non l'avrebbe scambiato per niente al mondo.
E nessun cielo poteva competere con quello proiettato negli occhi di Louis.
E Harry lo sapeva, Louis l'avrebbe seguito anche in capo al mondo se solo fosse stato necessario. E l’avrebbe seguito anche in Paradiso.
“Almeno finiremmo di soffrire Lou” – marcò il suo nome stringendo la presa sui suoi polsi.
Louis sussultò. Harry aveva ragione ma il suicidio era una cosa stupida,avevano superato così tante cose,avevano condiviso così tanto dolore, un dolore che per il più piccolo era arrivato al limite.
Perché i manager gli ripetevano sempre “sii te stesso” e poi non gli permettevano di farlo. 
Perché Harry per essere se stesso doveva amare Louis. Forse il loro tempo era finito. Forse Harry aveva ragione.
“Okay.Allora spara,Harry.Conta fino a tre e..spara” – Louis sospirò facendo uscire fuori a fatica quelle parole.
Ma poi cosa ne sarebbe stato degli altri ragazzi? Erano cinque fratelli. Cinque contro il mondo.
“Just pull the trigger” – continuò Louis quasi a provocarlo mentre alzò gli occhi verso Harry.
Lo guardò riempiendo il più piccolo con quei suoi due cieli azzurri come a volergli far capire che lui era il suo cielo, il suo angolo di Paradiso personale o,perché no,il suo intero Paradiso.
E Harry sembrò capirlo, Louis se ne rese conto quando sentì la presa farsi più leggera sui suoi polsi.
E quando i due smeraldi di Harry si fissarono nei suoi Louis ne ebbe la conferma.
E la mano di Harry tornò sul suo petto. Bum,bum,bum…nessuno sparo,nessun morto.
Solo un cuore che batteva all’impazzata perché una mano fin troppo conosciuta l’aveva sfiorato.
“No” – urlò secco Harry – “Non posso, il suono del tuo cuore è troppo bello per poterlo spegnere per sempre”
E lo baciò.



Uhm okay,sinceramente non so cosa sia e come sia uscita.
A me,come al solito,non convince più di tanto però ce l'avevo
abbozzata da un paio di settimane sul cellulare e ho deciso di finirla. 
(Sì, scrivo sul cellulare. L'applicazione "note" dell'iPhone è il mio "foglio" XD)
La cominciai a scrivere un giorno quando sentii  "Russian Roulette" di Rihanna.
E appunto la OS è ispirata a quel testo con un finale un po' diverso.
Ora stoppo XD ho pochissimo tempo e...perdonate gli eventuali errori, non l'ho riletta.
A tutte le ragazze del gruppo "Larry Stylinson is the way".
E basta.... see you later.
Pace,amore e Larry sempre. x

 
   
 
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