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Autore: theysaveme    25/11/2012    4 recensioni
Summer è una ragazza sensibile, lei ha sempre avuto un problema con i suoi finti-amici.
Una sera, becca quello che riteneva suo padre, Jason, con le mani sopra sua madre, Katherine.
Jason finisce tra le sbarre e le due donne di casa decidono di trasferirsi a Londra, più precisamente a Dartford, una cittadina di 85mila abitanti.
Qui Summer incontra cinque ragazzi: Liam, Niall, Zayn, Harry e Louis. Ma, poco dopo averli conosciuti, scopre che non tutti loro sono degli umani, ma delle creature soprannaturali. Ma non sa che neanche lei è umana, ma è l'unica creatura al mondo che può essere sia strega, sia vampira.
In questa storia ci saranno vampiri, streghe, licantropi.
L'avventura sarà all'ordine del giorno, saranno sempre impegnati a lottare con qualcuno per ottenere qualcosa.
Ci sarà amore, odio, rabbia, nostalgia, delusione, speranza, felicità, tristezza.
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Ispirata a The Vampire Diaries.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Words hurt

                                                                                                                                      'cosa c'è di sbagliato in me?'

“sono stanca di essere criticata e giudicata, è da troppo tempo che sopporto. Far finta che non ti faccia né caldo né freddo, mentre il cuore ti si stringe e cerchi di serrare le lacrime amare, pronte a rigare il tuo viso. Inizi a pensare ‘no, non in pubblico. Tu sei la ragazza che si dimostra forte e ribelle. Tu sei forte’, intanto respiri profondamente e, anche se con difficoltà, dipingi sul tuo viso un sorriso falso.”
 
Non è la prima volta che mi ritrovo qui, sola come un cane a pensare a tutto ciò; mentre i miei occhi sono solo un mare salato.
‘eccola, eccola che scende’ penso, e raccolgo con la lingua l’ennesima lacrima che scende gocciolone sulla guancia infreddolita dal vento che soffia prepotente.
Mi fa male la testa: troppi pensieri.
Prendo dalla tasca il pacchetto di sigarette e ne afferro una, poi l’accendino che avevo lì dentro. Accesa la sigaretta, faccio un tiro. Chiudo gli occhi, e mi godo il fumo che circola nel mio corpo.
So che fa male; ad ogni tiro penso ‘un secondo in meno di vita, addio polmoni’, ma poi non me ne importa, forse è l’unica cosa nella mia fottuta vita di cui non mi frega. Questo non è niente in confronto a quello che sopporto ogni giorno.
Sono seduta sul muretto freddo, qui non c’è neanche una luce. Sono al buio. Potrebbe esserci qualche malintenzionato. Ma sarebbe meglio lui che le persone che di solito chiamo “amici”, che sono alla via accanto.
Ho detto loro che sarei andata a chiamare Vincenzo, facendo la V sulla bocca con le dita. Intendevo andare a fumare.
Ma non sapevano che sarei andata a piangere. Perché?
 
Beh, eravamo tutti seduti sul marciapiede a cazzeggiare, quando ‘arrivarono’ a me.
Speravo con tutto il cuore che non sarebbe arrivato quel momento, invece non mancava mai.
“ehi Summer, dov’eri ieri mattina? Non ti ho trovato a casa!”ha detto Leonardo.
“oh, era a corso di 90!”ha urlato Giuseppe. E allora risata generale. Eravamo forse una quindicina.
Mi sentii morire, lo stomaco mi si chiuse.
 
È quella la ragazza che sono per gli altri, la puttana.
Sono considerata questa da 7 anni. Fin da quando avevo 11 anni, sono stata vittima di cyberbullismo da parte delle ragazze di terza media. Proprio loro avevano messo queste voci in giro.
Che paese di merda, l’Italia.
 
L’unico posto in cui trovo persone come me, che mi capiscono, che sono pronte ad ascoltarmi, che non giudicano è Twitter.
 
Sono solo le 11, ed è sabato. Ma è meglio passare la notte al computer che con questa gente.
Asciugo le lacrime, faccio un respiro profondo, scendo dal muretto con un salto, spengo la sigaretta e torno da quelle sottospecie di persone.
“mia madre vuole che ritorni a casa. Ciao”annuncio fredda senza guardare in faccia quelli là, mentre afferro bruscamente la mia borsa.
“ssì, tua madre. E ssì, a casa”disse qualcuno che cercava di fare lo spiritoso. Ancora risate.
‘fai finta di niente, fai finta di non aver ascoltato. Continua a camminare a testa alta e fingi ancora il sorriso’ penso; intanto le lacrime scendono e nel mio cuore brilla una scintilla di rabbia.
Vorrei spaccare tutto,
fuggire da questo mondo ingiusto,
squarciare con le mie stesse mani il cuore delle persone che mi feriscono.
 
Ogni volta che cammino tra la gente,
ho paura che mi critichino.
Ogni volta che ridono per strada, ho paura che sia per causa mia.
Sono ossessionata,
e sono stanca di esserlo.
Vorrei solo un po’ di pace per la mia mente e il mio cuore,
chiedo troppo?
 
 
Il 92 è l’ultimo bus della serata che passa in questo quartiere ed arriva.. ora.
Comincio a correre come una dannata per arrivare alla fermata e, come se non fosse già abbastanza, inizia a piovere.
Mancano pochi metri e i piedi mi fanno già male; il bus è già fermo lì dav.. no, sta partendo!
Inizio a correre ancora più veloce, sbracciandomi per attirare l’attenzione dell’autista. Inutile.
Come la mia vita.
3.. 2.. 1.. ecco la buca. Inciampo finendo a terra, le ginocchia stanno sanguinando a causa del contatto con l’asfalto.
Ho perso il bus, bene. Peggio di così non si può. Mi butto a terra e continuo a piangere disperatamente.
Niente mi va bene in questa vita, niente e nessuno è dalla mia parte. Sono sola. Il mondo ce l’ha con me. Non voglio più andare avanti. Non ce la faccio. Voglio sparire. Voglio lasciare questo luogo di merda.
 
Rimango seduta sul marciapiede vicino la fermata, sotto la pioggia costante e forte.
Ho bisogno di un’altra sigaretta, è l’unico modo che ora mi viene in mente per distrarmi un po’.
 
È probabilmente passata almeno una mezz’ora, è ora di tornare a casa.
Cerco di farmi forza, come faccio in ogni secondo della mia monotona e amara vita.
M’incammino verso casa, ormai fradicia.
 
L’ultima cosa in cui posso ancora sperare è che, questa notte, un assassino entri nella mia camera e mi uccida a coltellate. Forse me lo merito, cosa c’è di errato in me? Dove ho sbagliato?

Spazio scrittrice
eccomi con un'altra ff!
questa parla un pò di me, è tutto quello che mi succede.
sono tutte le mie emozioni.
è un pò come la mia storia.
ovviamente, nei prossimi capitoli scriverò cose che serviranno solo ad 'intrecciare' un pò di più la storia,
a renderla più interessante.
spero che questo primo capitolo vi abbia intrigato!
recensite, fatemi sapere cosa ne pensate.
ditemi tutto quello che volete, anche cazzate. lol
spero che la ff piaccia anche alle lettrici silenziose.
insomma: recensite, aggiungete a preferite/seguite/da ricordare.
i ragazzi prenderanno a far parte della storia nel secondo o terzo capitolo.
Summer, la protagonista, è impersonata da Kaya Scodelario. sdfgh

sono xgreeneyesbabe su twitter.
alla prossima!

p.s.: le parole scritte in azzurro sono dei link, cliccateci sopra e si aprirà una gif/foto di kaya.

  
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