Parte
Sesta
Spero
che non vi siate fatti aspettative troppo alte
riguardo questo capitolo. E’ vero, ho anticipato che avrebbe
trattato della
superstar del momento, niente di meno che mio fratello, ma non vorrei
deludere
nessuno. Quindi se non vi piace non scassate la minkia
andateci leggeri!
In
realtà mi creo tante preoccupazioni perché Andrea
è
una figura piuttosto ambigua (scommetto che la maggior parte di voi non
ricorda
nemmeno se è un maschio o una femmina: risolviamo con un
trans). Andiamo al
nocciolo della questione. Facebook ha trasformato mio fratello da
bimbominkia a
cuozzo. Ora, fatevi questa risata ma non so se la cosa sia buona o
cattiva. Non
capisco quali delle due evoluzioni sia peggiore dell’altra.
Voglio dire…
sappiamo che bimbominkia equivale a:
1.
Essere
una testa di cazzo
2.
Sparare
cazzate tanto facilmente quanto pisciare
(se ne sente il bisogno ed è naturale, praticamente)
3.
Infantilizzare
ogni ambiente visitato
4.
Sentirsi
potenti con cappelli/accessori
5.
Immedesimarsi
in falsi idoli
E
fin qui il livello di fastidio è già altissimo.
Ma
essere cuozzo equivale a:
1.
Comprare
mutande abbinate alle festività
(con tanto di slogan provocanti: Questo
pacco è per te – Scarta la sorpresina –
Non solo cioccolata – Babbo Natale Nero
– La vera botta di Capodanno)
2.
Profumarsi
l’ano
3.
Masturbarsi
ogni giorno
4.
Indossare
pantaloni stretti che fermano il
sangue (e strizzano le palle!)
5.
Seguire
la moda del momento
6.
Ridurre
il vocabolario a tre parole : figa,
figa e figa.
Se
vi state chiedendo come riesco a sapere tutte queste
cose, ho una notizia scandal per voi: anche io sono stato cuozzo (ma
non mi
profumo l’ano, giuro!).
In
ogni caso, torniamo a mio fratello. E’ incredibile
come Facebook a volte riesca a fuorviare alcune persone. Quasi sempre
le
peggiora, e di questo ne siamo certi. Ma altre volte le trasforma
completamente, molto meglio di come farebbe un chirurgo plastico.
Quindi tu,
lettore che senti il desiderio di cambiare sesso, visita Facebook tutto
i
giorni ed avrai risultati incredibilmente evidenti! Il tutto in modo
gratuito,
ovviamente.
Mi
sono chiesto come questa cuozzizzazzione sia
possibile, e sembra che bastino tre madornali
errori per diventare cuozzo su FuckBook. Vediamo quali sono:
1.
I
tanti mi piace. C’è poco da fare: quando
una persona riceve consensi altrui significa che è diventata
popolare. Così’ si
gasa, perché ogni stronzata senza senso che scrive per pura
trollagine viene
accolta positivamente dal pubblico.
2.
CamWow.
Andiamo, anche tu che visiti FB una
volta al mese (giusto per farti del male) sai
cos’è quest’applicazione truzza.
In poche parole rende il tuo viso da “quando sono nato mi
hanno cagato in
faccia” a “Oh My Gosh lo sapevi che sono nato a
Parigi?”. Ovviamente è
disponibile solo sui cellulari di ultima generazione e questo la dice
lunga.
3.
Nomi
storpiati in cose ganze. Dico solo che
un giorno un certo “Francesco Bellariva”
è diventato “Kekko il Mafioso”. Stop.
Così
un giorno vedo un cuozzo nano entrare nella mia
camera e comincio a storcere il naso alla “What the
Fuck!”. Poi si gira e mi
accorgo che è Andrea, il quale mi liquida con un
“Frà io esco ci vediamo
stasera, kiss”.
E
proprio in quel momento avrei voluto prendere una
dose di cianuro e ingerirla tutto d’un fiato. Purtroppo Santa
Erika da EFP non
me lo ha permesso. Mi è apparsa in visione e mi ha fatto pensare
a tutti i
lettori che attendono aggiornamenti di questa storia. Va beh, per loro
sopravvivrò un altro poco (giusto un poco).
P.S
non
perdere la mia nuova storiella (qui)…
parla di peni!