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Autore: two_dollar_bill    13/06/2007    11 recensioni
Un'altra piccola one-shot sul mio adorato Gaara!...Questa volta romantica! Io c'ho provato, spero sia venuta bene^^. "Le cose a volte capitano così, per caso; nelle situazioni più brutte e noiose, arriva un raggio di sole, anche per Gaara!"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara , Ino Yamanaka
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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-Kankuro! Gaara! Siete pronti?!- la squillante voce di Temari risuonava per tutta casa Sabaku. Nessuna risposta.

"Maledetti! Siamo in ritardo...come al solito!" pensava tra sè e sè la biondina. -E' inutile che vi nascondete! Uscite fuori. Lo so che siete qui... Conto fino a tre e poi sono fatti vostri...- minacciò Temari.

-1...2...-

-Piantala siamo qua!- I due fratelli di Temari si presentarono dinnanzi ai suoi occhi. L'uno più scocciato dell'altro.

-Era ora.- li accolse lei irritata -Perchè devo sempre fare brutte figure a causa vostra!?-

-E perchè noi dobbiamo partecipare a queste pagliacciate a causa tua?- le rispose scontroso Kankuro, mentre Gaara li osservava silenzioso ma con un espressione che lasciava trapelare la sua approvazione alle parole del fratello.

-Naruto è stato molto gentile ad invitarci a questa festa.Dovrebbe farvi piacere!-

-Fa piacere solo a te...e solo perchè c'è un certo Nara!- borbottò Kankuro. Temari arrossì dalla testa ai piedi, spostando lo sguardo spaventato su Gaara, che, a volte si dimostrava tremendamente geloso nei suoi confronti, sopratutto se c'era un certo Shikamaru nelle vicinanze.

Il rosso contraccambiò lo sguardo della sorella, fece una smorfia di disgusto ma non parlò.

-Bhè...hehehe...-disse quasi istericamente Temari -Andiamo su!- e scomparve oltre l'ingresso con i due al seguito.

-Donne...non le capirò mai!- sospirò Kankuro.

-Non m'interessa capirle...- aggiunse Gaara.

La casa di Naruto era stata letteralmente modificata. Era tutta uno scintillio di luci colorate, quasi avesse voluto ricreare,nel salone, una grande discoteca. In fondo alla stanza vi erano tavoli imbanditi con ogni delizia culinaria; una musica leggera vagava per la stanza sottomessa alle risate degli invitati e al chiacchiericcio generale.

Tutti erano rilassati e allegri,soltanto Gaara se ne stava in disparte con le braccia conserte ad osservare quello, come lo definiva lui, "spettacolo pietoso". Perfino Kankuro aveva trovato uno svago, o meglio, si era dedicato ad assaggiare tutto ciò che occupava le tavole, insieme all'immancabile Choji.

Temari,invece, era come a casa. Si muoveva, giulare, da un lato all'altro della stanza con Shikamaru che stancamente si trascinava dietro lei, conoscendo ciò che sarebbe successo se non le avesse dato le dovute attenzioni. Ogni tanto la biondina gettava un occhiata al fratello minore, un espressione malinconica le occupava il viso...era insopportabile guardarlo stare li, solo, incapace di divertirsi e non poter fare niente per lui.

-Ehy Gaara! Che fai qui tutto solo?- Naruto era corso dal rosso, appena notato il suo isolamento, cercando un modo per scuoterlo e trascinarlo in pista o comunque farlo "partecipare" alla festa.

-Niente- rispose lui imperscrutabile

-Vieni a ballare??- propose giulare, ben consapevole che sarebbe stato difficile ricevere una risposta positiva e infatti Gaara guardandolo bieco rispose con un secco -No!-

-Umh...vuoi qualcosa da mangiare?-

-No!- rispose allo stesso modo il rosso

-Da bere?- Gaara si alzò a quella nuova domanda, Naruto indietreggiò preoccupato e prima che iniziasse a giustificarsi, il rosso disse -Faccio un giro...- e s'allontanò. Naruto seguì con lo sguardo il suo interlocutore, fece un respiro di sollievo e poi coinvolto in un trenino, non esitò a ributtarsi nelle danze.

"E io cosa dovrei fare adesso?" si domandava tra sè il giovane Sabaku "Non posso andarmene, non posso combattere...potrei ucciderli tutti!...no, Temari s'arrabierebbe. E' qui che mi dispiace di non potermi fare un sonnellino...mi ci vorrebbe proprio, l'ambiente e la compagnia stimolano!-

Meditando sul da farsi,Gaara, vagava per i corridoi silenziosi della casa,finchè delle imprecazioni lo raggiunsero, attirando la sua attenzione. Si guardò un pò intorno, per capire da dove provenissero. Giunse così ad una scala,forse quella per la cantina e cominciò a scendere i gradini. La voce si faceva sempre più forte, mentre il ragazzo avanzava, finchè dovette quasi tapparsi la bocca con una mano per non ridere alla scena che gli si presentò davanti.

Una ragazza, di spalle, sbraitava follemente contro una porta, dai cardini arruginiti, che di aprirsi non ne voleva sapere. Gaara le si avvicinò alle spalle, incurante del fatto che si sarebbe potuta spaventare e infatti...

-Ah!- gridò lei indietreggiando -Mi hai fatto prendere un colpo! Sei impazzito...-si soffermò a guardarlo poi aggiunse -Gaara giusto?-

-Si sono io.- il rosso squadrò la giovane che aveva davanti e quando finalmente il suo viso venne illuminato dalla poca luce che filtrava dalla finestra aggiunse -Ino...se non sbaglio.-

-Non sbagli.-assentì la ragazza, poi si girò e continuò a tirare con tutta la sua forza la maniglia che invece,non voleva darla vinta.

-Vuoi...- provò Gaara, non perchè veramente volesse aiutarla, ma, solo per il semplice fatto che non aveva altro da fare.

-Non ho bisogno di aiuto! Ci riesco anche da sola!- piccole goccie le impregnavano la fronte e ad ogni sforzo maggiore, aumentavano. Eppure lei continuava imperterrita,con una grave espressione sul volto e il fumo che quasi le usciva dalle orecchie. Tutto molto divertente alla vista del rosso

-Oh si, lo vedo...- disse ironico Gaara, sedendosi su un gradino e continuando ad osservarla.

-Che fai?- chiese lei irritata

-Niente- rispose lui -Mi annoio sopra, tu sei uno spettacolo molto più esilarante!- aggiunse poi irritando ancora di più Ino che aveva idea di sdradicare la porta.

-Ti annoi? E perchè credi che io sia qui? Mi scocciano troppo queste inutili feste, una cena romantica con chi so io sarebbe meglio...- rise - Così appena ho sentito che servivano provviste dalla cantina mi sono offerta volontaria! Non immaginavo che ...-

-Fosse tanto arduo?- completò Gaara

-Già.-

-Spostati ti aiuto io.- Gaara si alzò e aprì la porta senza troppi sforzi, Ino lo guardò inebetita e poi ricominciò a borbottare sul fatto che non fosse giusto che gli uomini fossero più forti e avessero sempre quella marcia in più. Gaara non ci fece molto caso, entrò in cantina, accese la luce e aspettò che anche la ragazza entrasse.

-Comunque grazie, adesso puoi anche andare...- ringhiò la bionda

-Mi vorresti rispedire da quei celebrolesi? No...preferisco aiutarti, non si sa mai, tu non riesca a portare tutto sopra!- sghignazzò il rosso che a provocare Ino c'aveva preso gusto.

-Spiritoso...molto spiritoso!-

La cantina era immensa, grande quasi quanto il salone dove gli invitati stavano ballando, e a giudicare dalla musica, che adesso raggiungeva perfino i due in quella parte della casa, era stata portata ad un volume spropositato.

-Questa è opera di Kakashi- commentò Ino, notando che perfino le pareti vibravano a causa della musica.

-Voi della foglia siete molto... - Gaara ci pensò un pò su - ...-

- rumorosi?- lo aiutò lei -Già, rumorosi.-

-Voi del deserto non amate la musica?- chiese poi mentre entrambi si muovevano tra gli scaffali della cantina in cerca di ciò che serviva al piano superiore.

-Io personalmente preferisco il silenzio. Non disdegno un pò di musica a volte...ma non questa e non a questa intensità!-

- Mmmh...in parte hai ragione! Ma...eccolo!- Ino fece un balzo e afferrò qualcosa che Gaara non riusci a vedere data la sua posizione, poi lei gli si presentò davanti brandendo due bottiglie e un sorrisone vittorioso -E' questo che dovevo prendere! Non mi chiedere cosa sia , perchè non ne ho la più pallida idea, ma Naruto ne sarà contento.-

-Anche perchè chissà da quanto le aspetta!- commentò Gaara ridendo

-Umph!- lei si offese

"Riesco sempre a far passare il sorriso alla gente..." pensò il rosso con tristezza "Dovrei starmene zitto"

-Prendi anche quella busta la -ordinò Ino in tono distaccato -Choji avrà già trangugiato tutto!- sospirò pensierosa.

-Con l'aiuto di Kankuro!- esclamò Gaara. Ino lo guardò e fece un sorriso, ma lui non la vide.

-Andiamo adesso, prima che mandino delle pattuglie a cercarci!- esclamò la bionda dirigendosi verso la porta.

-Forse a cercare te...- rispose atono Gaara rimasto indietro ad ammirare delle armi conservate in una cassa in fondo alla stanza.

-Gaara!- strillò Ino

-Uh?- rispose lui continuando a non voltarsi finchè uno schianto e il rumore di qualcosa che si frantumava non lo fecero accorrere.

-Ino che hai fatto!- chiese sorpreso vedendo le bottiglie a terra e la ragazza appoggiata alla porta d' ingresso.

-E' chiusa! E' chiusa!!- strillava lei presa dal panico -AIUTAMI!-

-Chiusa?- chiese lui confuso

-Svegliati Gaara! Siamo rimasti chiusi dentro!! Dannazione a te!-

-A me? Tu sei entrata per ultima... dovevi bloccarla in qualche modo.- rispose lui contrariato, Ino non rispose, continuava a tirare la maniglia come aveva fatto per aprirla.

-Mi aiuti, o no?- sbottò all'improvviso consapevole di non avere speranze di vittoria contro quella porta.

-Certo- con la semplicità con cui aveva aperto, così pensava di fare anche adesso. Afferrò la maniglia e con la stessa forza provò ad aprire, ma fu tutto inutile. Indugiò un secondo, fece un sorrisetto di scherno e provò con più forza.

Fu di nuovo tutto inutile...

Non si dette pervinto. Provò ancora e ancora...sempre più forte finchè non dovette staccare le mani dalla maniglia, per il dolore.

-Siamo chiusi dentro!- esclamò incredulo.

-NO! NON E' POSSIBILE! E ADESSO COSA FACCIAMO!- Ino batteva furiosamente sulla porta, ma la musica era troppo forte perchè i colpi potessero essere sentiti, come anche in condizioni normali la loro posizione non era favorevole all'individuazione.

Gaara restava silenzioso a guardarla, la bionda disperata aveva poggiato la testa alla porta per poi lasciarsi andare a terra. "Sono rinchiusa qui dentro" pensò spostando poi lo sguardo ad incontrare quello del rosso "...con un annoiato maniaco omicida" rabbrividì.

-Non ti voglio ammazzare se è questo che pensi" sbottò lui gelido

-Leggi nel pensiero perfino?- chiese lei sorpresa e imbarazzata

-No ma ti si legge in faccia ciò che pensi...- disse Gaara con una nota d'amarezza.

-...- lei rimase in silenzio.

-Ci troveranno, stai tranquilla, e anche presto. Non potranno certo fare a meno di quello che hai rotto sul pavimento, anche se dovrammo visto questo macello!- continuò poi il rosso pacatamente

-...Naruto mi ucciderà...- commentò lei mordendosi le labbra

- In tal caso, io ucciderò lui...- sussurrò Gaara perdendosi nelle iridi blu cielo della ragazza. Lei arrossì e si voltò.

Lui rimase un attimo inebetito per quello che aveva detto, scosse il capo, e si sedette in un angolo.

La lora permanenza forzata in cantina, continuava ormai da piu' di un ora; tra loro vigeva il più assoluto silenzio, anche se una perenne conversazione fatta di sguardi li aveva trattenuti instancabilmente. Il rimbombo della musica raggiungeva i due reclusi come un fastioso ronzio,prima lento, poi sempre più forte.

-Ancora non si sono stancati!- esclamò d'un tratto Ino stanca di quella situazione imbarazzante

-Già...- rispose Gaara semplicemente

-E tu dimmi, come mai sei venuto? Non mi sembri il tipo da feste...- chiese la bionda curiosa avvicinandosi un pò, evitando i numerosi vetri che occupavano la sua precedente posizione.

-Umh...- indugiò

-Se non ti va di parlare me ne sto zitta. Basta dirlo!- esclamò irritata

-Mia sorella Temari. E' lei che mi ha trascinato qua...-

-Ah, già lei e Shikamaru...- rise coprendosi con ambo le mani notando la contrazione del volto di Gaara.

-Non ti piace molto questa cosa!- continuò sorridente -Shika è un bravo ragazzo, puoi stare tranquillo!-Gli fece l'occhiolino, lui la guardò, cercando si soppesare la veridicità delle sue parole.

-Non ti facevo un tipo geloso Gaara!!- proferì lei, indicandolo con un dito e scoppiando in una cristallina risata che rallegrò l'oscuro ambiente circostante.

Lui non commentò ma si sentì pervadere da un piacevole calore, sentendola ridere. Una senzazione strana e nuova. A casa Sabaku le risate non erano all'ordine del giorno, solo Temari rideva istericamente quando parlava al telefono con Shikamaru.

"Che ragazza strana..." pensò osservandola mentre ancora rideva.

-Ahia...devo avere dei pezzi di vetro nei capelli...- sussurrò lei

-Meglio nei capelli che altrove...- commentò Gaara

-Si...devo scioglierli...- Ino si porto le mani all'attacatura della coda, e con una semplice mossa, ridette la libertà alle ciocche sempre legate che ricaddero mollemente sulle spalle pallide. Si coprì gli occhi e li mosse fino a farli ondeggiare dolcemente, Gaara seguiva il loro movimento, incantato, come un gatto e i batuffoli di lana.

-Che c'è?- chiese lei notando la sua strana espressione -Nessuno mi vede mai con i capelli slegati! Devi essere onorato- disse lei ironicamente

-Eh?- rispose subito lui, guardando altrove -Sono molto lunghi... belli- aggiunse in un sussurro

-Umh...- Ino li percorse per tutta la loro lunghezza. -Quando ero piccina li tenevo corti. Adesso invece no...-arrossì -A Sasuke piacciono le ragazze dai capelli lunghi!- bisbigliò.

Gaara la guardò contrariato e perplesso, scrollò le spalle e senza troppi complimenti non la degnò di una risposta.

-Quello stupido! Non starò tutta la vita aspettando lui!- ringhiò la ragazza parlando tra sè e sè, poi si rivolse al rosso dinnanzi a lei -Gaara?- lui si voltò.

-Potresti vedere se ce ne sono ancora?-

-Cosa??- chiese lui sorpreso -Di vetri, intendo-

-Ah...daccordo.- Lei si avvicinò dove Gaara era seduto, si poggiò sulle ginocchia, mani a terra, testa china. Lui esitante mosse una mano verso di lei, affondandola nei soffici capelli d'oro.

Passò il palmo su e giù sulla testa della ragazza, gli piaceva, come una carezza, saliva e scendeva, studiava le onde della chioma e come le ciocche si incontravano e si fondevano come in un abbraccio.

Lei, improvvisamente serrò il pungno intorno al braccio libero di Gaara, il quale ritrasse istintivamente la mano dai capelli della biondina.

-Scusami...- sussurrò lui sorpreso da quel gesto e interpretandolo come ordine di fermarsi.

Lei avvampò -Scusami tu- ma tenne saldamente la presa. Restarono immobili in quella posizione, con il solo rumore del continuo strascico di musica che li raggiungeva,immersi nei loro pensieri.

"Cosa mi succede? Ino che ti prende su! E' solo un ragazzo...no non è un ragazzo... è Gaara! Non puoi reagire così, t'ha solo sfiorata!" La ragazza parlava con se stessa, incapace di capire cosa le stava succedendo e perchè il contatto con quel ragazzo con cui non aveva mai parlato prima la agitasse così.

Gli piaceva il suo tocco, il calore che gli dava. Gli piaceva la sua presenza li vicino a lei. Ed era strano, diverso da quello che aveva sempre provato per Sasuke. Che non fosse amore per il moro? Che fosse solo una sfida che bramava di vincere?...

"Gaara...cosa stai facendo? Ti stai rammollendo?" anche lui era immerso in un esame arduo che lo impegnava contro ciò che provava. La novità lo spaventava.

"Cosa mi succede...io...io non so amare...cos è? Attrazione? Non conosco neanche il significato di questa parola. Solo teoria...eppure voglio toccarla. Abbracciarla.La desidero...Sfiorarla, sentire il suo calore. La sua presenza mi rende felice. O no? Io non lo so ...non la conosco questa senzazione. Sono confuso...".

Ino alzò il capo chino e i lori occhi s'incontrarono. In quell'istante perfino la musica cessò alle loro orecchie. Erano solo loro, occhi negli occhi, azzurro nell'azzurro; il cielo degli occhi dell'uno trovava il suo orizzonte negli occhi dell'altro.

Un brivido percorse entrambi.

Ino allungò la mano verso il volto di Gaara che la guardava come un bimbo indifeso. Lo accarezzò soffermandosi sul suo tatuaggio.

-Cosa...- iniziò lei

-Amore...- la precedette lui

Lei sorrise -Amore...come questo...- si avviginò a lui, poggiando le sue labbra su quelle di Gaara. Lui sbarrò gli occhi paralizzato. Poi inconsapevolmente le passò una mano intorno alla vita e la strinse in un abbracciò, un dolce, semplice abbraccio...ciò che gli era mancato tanto in tutta la sua vita.

-E' questo l' amore?...- lei gli sorrise dandogli un altro candido bacio. E s'addormentò li, tra le sue braccia.

Quella notte Gaara vegliò su di lei, tenendola saldamente stretta al suo petto, studiandone ogni minimo particolare, perchè aveva trovato qualcosa per cui valesse la pena vivere, oltre a se stesso.

Aveva trovato il suo amore.

Nd. Hola queridi^^!

Spero di non avervi nè scioccato nè fatto infuriare! Questa è stata una prova...non so com è venuta spero me lo direte voi. Ho messo OOC perchè forse i personaggi lo sono un pò e poi ho scelto questo raiting strano Ino/Gaara, non so perchè, m'è balenata in mente quest'idea ed ho seguito l'ispirazione...i belli dagli occhi azzurri^^. E' molto semplice, e non ho voluto mettere scene "hot", un pò surreale forse...bho... mi piaceva così ...ai lettori l'ardua sentenza^^!

Bhè spero vi piaccia...

Ringrazio anticipatamente chi leggerà solamente e chi lascierà anche un commentino.

P.S. mille grazie a chi ha letto e commentato le mie altre fic in questa sezione!! ...Troppo gentili!

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