Dopo alcuni secondi mi ricordai di averlo visto seduto alla sua scrivania e con le gambe tremanti mi precipitai da lui. L: che cos’è questo? – gli dissi lanciandoli la cartellina sul tavolo. Lui la prese in mano e la guardò e rispose con tutta la calma del mondo. O: la mia richiesta di trasferimento. Dal suo tono Sembrava che per lui fosse una cosa normale presentare una domanda di trasferimento ma io ero furiosa. L: e come mai te ne vuoi andare? Perché prima di presentare la domanda non ne hai parlato con me? – lui si alzò in piedi e mi guardò fissa negli occhi.. non avevo mai visto quello sguardo, era chiaro che stava soffrendo tanto e io subito ho abbassato gli occhi quasi sentendomi colpevole di tanta sofferenza. Avevo davanti l’uomo che qualsiasi donna vorrebbe al suo fianco eppure io stupida l’avevo fatto soffrire, io l’avevo volontariamente allontanato e sempre io l’avevo tradito con il professor Greco ma mai avrei pensato di poterlo perdere così per sempre. O: e che cosa avrei dovuto dirti Lucia? Che non reggo più questa situazione, che non riesco a vederti solo come il mio capo, che non ce la faccio più a rimanere qui, che devo sistemare la mia vita lontano da te o altrimenti rischio di impazzire? – a quelle parole il mio cuore si fermò, non riuscivo più a respirare, a pensare, ero immobilizzata. Lo stavo perdendo davvero. O: Lucia mi piacerebbe perdonarti e tornare ad essere felici ma non ci riesco è più forte di me. Mi hai trattato come un bel peluches da prendere quando ti senti sola e poi mettere via quando trovi qualcuno che ti fa compagnia. Mi dispiace Lucia ma credevo che tu mi amassi almeno la metà di quanto ti amo io. A quel punto davvero non ce la facevo più, non aveva capito nulla e io ero davvero stanca delle sue stupide accuse, ad ogni mio gesto c’era una spiegazione. L:quindi tu credi che io ti abbia solo usato? – risposi quasi d’un fiato guardandolo fisso negli occhi. O: io non so più a cosa credere Lucia. Per te è stato tutto così semplice andare con Greco dopo poche ore che ci eravamo lasciati. – L: semplice?! Tu non capisci niente. – questa frase lo fece proprio arrabbiare e alzando la voce disse: che cosa dovrei capire Lucia? Che Greco sa amarti e proteggerti meglio di me? – L: tu davvero vedi solo bianco o nero. Hai un pessimo carattere. – gli risposi senza mai smettere di guardarlo. O: si Lucia ho un pessimo carattere, in fondo non tutti sono perfetti come Greco, lui si ti ha saputo proteggere bene infatti non ci ha pensato due volte a tradirti e a darti in pasto alla banda. E non mi dire che il suo era amore. – quelle parole mi colpirono molto e istintivamente abbassai gli occhi. Orlando aveva ragione quello tra me e Greco non era amore. Lui parve accorgersi del mio stato d’animo e così abbassando la voce disse: mi dispiace Lucia ma non credo di poter più reggere questa situazione, forse sono un bambino come dici tu ma ormai ho preso la mia decisione e voglio andarmene. Ti prego firmami questo trasferimento. – io lo guardai a lungo poi sospirai e infine risposi: Orlando credimi se ho fatto quello che ho fatto è perché ho avuto le mie buone ragioni. Lascia che ti spiego. Quando il lupo è tornato io.. ecco.. ho avuto paura. Lui aveva promesso che si sarebbe vendicato su di me e quando ho visto quella scritta nel mio appartamento le mie peggior paure sono venute a galla. Ho temuto che per ferire me sarebbe arrivato a te e ti avrebbe fatto del male. In fondo non avevo torto visto che ha colpito la persona più vicina a me ovvero Greco. Io volevo solo proteggerti, non avrei mai sopportato di perdere un’altra persona che amo..il ricordo di Alex e di come è morto si faceva sempre più prepotente ogni giorno e ho avuto un sacco di paura così inizialmente ti ho tenuto fuori dal caso della banda ma tu non capivi..sei testardo e hai sempre cercato lo stesso di starmi vicino e così io ho dovuto allontanarti del tutto facendoti credere che non ti amavo più..poi Greco mi stava sempre vicino e ho sentito che lui poteva fare le tue veci facendomi sentire protetta finchè tutta questa storia non sarebbe finita. In un certo senso la storia con Greco è stata un pretesto per tenerti alla larga…- continuavo a parlare mentre il ricordo di quei giorni e della morte di Greco mi fece piangere.. Orlando si avvicinò e mi toccò un braccio. L: scusa Orlando ma non credere che per me sia stato facile.. tutto ma facile no..ho giocato sporco lo so ma ti ho salvato ne sono sicura, al posto di Stefano avresti potuto esserci tu e io allora non l’avrei mai sopportato, non ce l’avrei mai fatta a sopravvivere. – O: no Lucia ti sbagli..io non avrei mai potuto essere al posto di Greco perché io non ti avrei mai tradita; inoltre Lucia io sono un carabiniere e sono stato addestrato per proteggermi da solo; non mi puoi salvare sempre da ogni pericolo perché il pericolo fa parte del mio lavoro; inoltre credo che se davvero mi volevi proteggere potevi farlo in un altro modo senza bisogno di colpire a morte il mio cuore. Io ti ho vista baciare Greco, abbracciarlo, andare a casa con lui, condividere tutto con lui, come credi che mi sia sentito?! Avrei preferito mille volte essere ucciso da Mario Pugliese credimi.. forse io vedo solo bianco o solo nero ma tu però vedi solo ciò che vuoi vedere. Lucia io ti avevo chiesto di sposarmi.. ti avevo scelta come donna della mia vita e ora invece non so più chi sei.. tu sei andata con Stefano dopo poche ore che io ti avevo lasciata, non hai versato per me nemmeno una lacrima, come puoi dirmi che questo è amore, come puoi??? Firmami il trasferimento. – mi sentivo morire, lui non capiva, non capiva, le mie lacrime sgorgavano ormai come un fiume e quasi come se un’altra Lucia si fosse impossessata della mia mano presi la cartellina e firmai il suo trasferimento, glielo misi sul tavolo e infine corsi via. Non riuscivo più a reggere quello sguardo addolorato che mi chiedeva di lasciarlo andare. E da quel giorno la mia vita si spezzò per sempre, quel delicato filo che reggeva tutto si ruppe e io non solo persi l’uomo della mia vita ma persi anche la voglia di vivere. Da allora non l ho più rivisto, solo Daniele sa dov’è ma con me non ne parla mai, sa che sto soffrendo e per quanto aver perso il suo caro amico Orlando addolori pure lui cerca comunque di starmi vicino.