Salve a tutti!!!
Posto qui il 4^ capitolo di questa mia ff. aspetto i vostri commenti e nel
frattempo ringrazio:
Ale:
eh già, molto commovente!! Leggi e vedrai!! Bacioni! Tvttb!
Super18:
eh già, è questo il suo significato!! XD cmq si, prima di diventare cyborg 17 e 18 erano due
teppisti! Baci!
Valeriuccia92:
ciao cugi!! Grazie, spero ti
piaccia, un bacione tvtrpb!
PS ho letto entrambi i commenti ^_^
Iron_maiden:
vero, Bulma è proprio curiosona!! ^^ ma in ogni caso vedrai come si evolverò la situazione!
Baci!
Cicci12:
cocciutissima!!!! Grazie, lo scoprirai presto, tvttttb!!
Aky_chan:
ciao amore! È vero, c17 è stato emarginato, questo gran bel ragazzo…ma
ci penso io!! Cmq bellissima la partita a golf di con 17…e poi va via con Bulma?!?!
O.O ihih vabbè!! Sei grande amore, w l’A.AV. E sempre la nostra coppia preferita!! Bacioni, tvtttb!!
^^
Cap4:
La caparbietà di Bulma
Bulma arrivò a casa pensierosa, tanto che perfino
Vegeta se ne accorse, e fu proprio lui a farla tornare alla realtà.
-
Donna, guarda che stai versando l’acqua di fuori! – esclamò un po’ brusco. Lei
si svegliò di botto spostando lo sguardo dal bicchiere al pavimento dov’era
caduta l’acqua.
-
Oh, si Vegeta. Grazie! – rispose non accorgendosi neanche del tono con cui le
aveva rivolto la parola. Lui la guardò accigliato e poi uscì dalla cucina per
dirigersi in salotto.
Bulma iniziò a preparare il pranzo, sempre
soprapensiero, ma il piccolo Trunks la fece svegliare
e divertire un po’!
Durante
il pranzo si ripeteva la quotidiana situazione: Vegeta in silenzio col piccolo Trunks che lo spronava a parlare e Bulma
che rideva. Però, quella volta, Vegeta ricordò di riferire alla moglie una
notizia.
-
Ah, stamattina mentre eri via ha chiamato la moglie di Kakaroth,
ha detto che verrà nel primo pomeriggio insieme a 18 –
-
Ah già – bisbigliò ricordandosi. La notizia della venuta di 18 le fece tornare
in mente la chiacchierata della mattina con 17. Ma subito le balenò in mente
che doveva parlare con lei!! Insomma, era sua sorella,
e nessuno dei due aveva altri familiari diretti, doveva pur sapere qualcosa a
riguardo!
Poco
dopo le 3 e mezza, Bulma aprì la porta alle due
amiche che subito si accomodarono nel salotto, cariche, in particolar modo ChiChi, di nuovi pettegolezzi.
Bulma non prestava un particolar interesse nelle
parole dell’amica, aveva ancora la testa concentrata su altro, inoltre a volte
si fermava a fissare 18.
-
Bulma, ma oggi che hai? Ti vedo pensierosa! – disse ChiChi fermando il suo racconto.
-
Già, e poi come mai mi fissi? – continuò la bionda.
-
Bèh, niente di grave…almeno penso…
-
Dai, racconta – la spronò ChiChi.
Bulma sospirò. Guardò 18 un po’ malinconica, lei
rispose con uno sguardo accigliato.
E
finalmente si decise a raccontare la sua mattinata.
Durante
il racconto 18 parve non scomporsi più di tanto, proprio come se stessero
trattando un argomento del più o del meno e di questo, sia Bulma
che ChiChi, se ne stupirono un po’.
-
Grazie delle informazioni Bulma, ma non ti
preoccupare –
-
Ma non sei ansiosa di rivederlo? Dopo tanto tempo…-
-
Non per adesso –
Bulma e ChiChi non
replicarono. Alla giovane scienziata sarebbe piaciuto un sacco porle più
domande, ma la conosceva bene, se le fosse interessato davvero, avrebbe
aggiunto qualche parola in più, forse non era dell’umore adatto per affrontare l’argomento
o forse…forse era accaduto qualcos’altro. Ma cosa?
Il
giorno seguente Bulma si recò appositamente in quel
grazioso paesino di campagna per parlare con 17, era decisa a far luce su
tutto, anche se sapeva benissimo che non erano affari suoi.
Atterrò
con suo elicottero by C.C. nel luogo dove il giorno
precedente ebbe la conversazione con 17 e decise di seguire il sentiero.
Mentre
camminava ripensò anche ad Alex, la ragazza dove
svolse quel lavoro, chissà, forse lei sapeva dove abitava, si disse fra sé e
sé, ma non ebbe bisogno di chiedere aiuto perché poco dopo vide in lontananza
una casetta, piccola ma molto graziosa, dove probabilmente ci abitava una sola
persona.
Bussò.
Una, due volte, e finalmente qualcuno le aprì, e
fortunatamente quel qualcuno era proprio 17 che si stupì nel trovarsi di fronte
proprio quella donna.
-
17 – iniziò subito, senza neanche rispondere al saluto – io voglio aiutarti, ok? Oggi ho visto tua sorella, le ho parlato e credo che
sei tu la persona adatta –
-
Adatta a cosa? –
-
A risolvere la situazione! Ti vedo meno cocciuto! – esclamò quasi imbronciata.
Si
continuava a chiedere perché quella donna insistesse tanto. Erano fatti suoi,
perché doveva intromettersi così? Aveva conosciuto solo una persona che l’aveva
aiutato tanto, a cui teneva moltissimo, solo che
secondo lui, quello era destino! Destino che sfociò in
una favola d’amore, ma poi…no, non poteva pensarci ancora, sempre a lei!!
Adesso aveva una persona davanti, che, anche se era buona e gentile come la sua
Alex, non doveva lasciarsi trasportare dai
ricordi…sapeva che esistesse un'altra ragione, un altro motivo, un altro sentimento
che legava due persone, e questa era l’amicizia. Lui non la conosceva ancora,
ma, non sapeva perché, quella donna dai capelli blu gli ispirava proprio questa
“parola” di cui aveva sentito parlare qua e là.
Decise
di fidarsi e la fece accomodare.
Spero che mi continuate a seguire!!! Saluti, Viky. ^^