26/11/2012
2 recensioniCos’è la felicità?
Ognuno di noi potrebbe scrivere pagine e pagine per rispondere a questa domanda.
Io mi sono sempre chiesta quale fosse la risposta.
Come può una domanda così semplice, avere un a risposta così complicata?
Ma soprattutto, come può questa domanda far così tanto male?
Il mio concetto di felicità è: VITA.
Non si può essere felici se non si vive, ma in questo mondo fatto di giochi e di bugie, bisogna avere delle certezze a cui aggrapparsi: gli AMICI.
Gli amici sono quegli elementi fondamentali senza i quali ti sentiresti nudo.
Ma cosa succede quando perdi anche loro?
Cosa succede se perdi la tua migliore amica?
Se naufraghi?
O semplicemente scopri che ciò che provavi per lei non era contraccambiato?
Fa male.
Noi diamo il meglio di noi stessi per sorridere sempre, per non far trasparire le nostre emozioni.
Anche se abbiamo un problema lo riponiamo da parte, lasciando spazio ai problemi dell’amico, per aiutarlo.
Ma poi sei tu a stare troppo male..
Sei tu ad avere un problema e ti aspetti che l’amico faccia qualcosa, ma questo non avviene.
Lui se ne frega.
Tu inizi a sentire un misto di delusione, amarezza e rabbia crescere in te e non sai cosa fare, ma opti per la via più difficile: la FINE.
Decidi di mettere un punto a quella “relazione” che all’inizio ti dava protezione, ti confortava, ma poi si è rivelata essere lo schifo più assoluto.
Ti rendi conto che l’altra persona non ti ha mai capita.
Ti rendi conto di esser stata cieca fin dall’inizio, magari per tutti gli anni trascorsi.
Inizi a vedere l’amico con occhi diversi.. inizi a pensare “che stupida sono stata”.
Però non riesci a pentirti di ciò che hai fatto e di ciò che è stato.
Non riesci perché, infondo, anche se per poco, ti sei sentita “capita” da qualcuno, anche se magari stava solo fingendo davanti ai tuoi occhi.
E nonostante tutto questo ti faccia schifo, non riuscirai mai ad eliminare tutto dalla tua testa..
Resteranno tutte le risate, i discorsi, le foto, i video, le lacrime, gli abbracci, gli scambi di sguardi, le cretinate fatte insieme.. tutto.
E non resterà altro che un amaro ricordo della tua adolescienza.
Magari da grandi vi rincontrerete e, riconoscendovi tra la folla che vi circonda, comincerete a ricordare i vecchi tempi e inizierai a sentire un nodo allo stomaco farsi sempre più stretto.
Ad ogni parola, i ricordi si libereranno di uno strato di polvere e rivivrai tutto attraverso i racconti.
Magari la prenderete sul ridere, direte “com’eravamo piccoli e deficienti” e tu riderai.
Mostrerai un finto sorriso, perché sei l’orgoglio fatto persona, e quando arriverai a casa, riprenderai le vecchie foto e tutte quelle cianfrusaglie che credevi di aver perso durante il trasloco e le terrai in mano, fissandole, perdendoti tra i ricordi.
Credo di esser arrivata alla risposta alla mia domanda.
La felicità non sono altro che i ricordi di una vita.
thesecarrots's space!!
allora, sono in un periodo un po' giù perciò avevo bosogno di scrivere.
grazie per aver letto.
se ti è piaciuta potresti lasciare una recensione?
te ne sarei molto grata.
bacio xx