Capitolo 1

Noah è un ragazzo, nato a Mullingar in Irlanda, circa 18 anni fa, precisamente il 24 Novembre. Ha sempre vissuto in questa piccola città, ha degli amici, ma si sente diverso. Noah ha sempre sognato di andare  a New York, ma i suoi genitori non possono permetterselo. Sua madre, bassa, mora e con gli occhi castani, suo padre invece è un' uomo di statura media, con i capelli scuri, quasi neri, e con gli occhi anche lui castani. Noah spesso pensa di essere stato adottato, perchè lui ha i capelli sul rosso, gli occhi azzurri ed è molto alto per la sua età. 

E' il 24 Novembre, Noah si sveglia, si prepara e scende in cucina per salutare i suoi e correre a scuola.

Scende le scale, non sente nessun rumore, 'Staranno ancora dormendo' pensa, 'Strano, perchè c'è un buon profumino di caffé appena fatto'. Entra in cucina, la tavola è apparecchiata, ci sono tre tazzine di caffé fumanti. 

Non capisce, eppure qui non c'è nessuno! 

"SORPRESA!" sente gridare alle sue spalle, si volta e li ci sono i suoi genitori con un cappellino da festa una trombetta e, una torta. Noah si sorprende, sorride. Mentre suo padre posa la torta sul tavolo sua madre si avvicina per abbracciarlo. 

"E così tu ora sei maggiorenne!"

"Si papà."

"Cosa ci fai già vestito e con lo zaino in spalla?"

"Mamma, cosa vuoi che faccia? Sono pronto per andare a scuola!"

"Oh nono! Tu oggi non vai a scuola! E' il tuo compleanno!"

"Ma mamma! Avevevo promesso ai miei amici che quest'anno l'avrei passato con loro il mio compleanno! Cavolo, faccio 18 anni!"

"Sorpresa!!!"

"Ma... Voi cosa ci fate qui?!"

"Secondo te? Festeggiamo il tuo compleanno!"

"Ma Erick! Non andate a scuola?"

"No, i nostri genitori ci hanno permesso di non andarci, così possiamo passare tutta la giornata insieme!"

"Oh Ellie! E grazie a tutti ragazzi."

"Rob, immagino che nostro figlio non voglia più passare il compleanno con noi, è cresciuto."

"Si Karen.  Ehy ragazzi! Volete una fetta di torta!?"

"SI!"

 

Ecco, Noah inizia bene la giornata del suo compleanno, m le sorprese per lui non sono finite.

 

Arriva la sera, e il festeggiato torna a casa. Lì ci sono i suoi genitori ad aspettarlo, hanno un annuncio molto importante da fargli.

Toc-toc

"Avanti"

"Mamma, papà. sono tornato."

"Oh bene Noah. Io e tua madre dobbiamo dirti una cosa molto importante. Karen! E' arrivato Noah! Su, forza, scendi!"

"Ma papà, che succede?"

"Aspetta un attimo che arriva tua madre."

"Eccomi, ci sono. Allora Noah. Tuo padre ed io sappiamo quanto per te sia importante il viaggio a New York..."

"Mamma, lo so. Me lo avete già detto che non ve lo potete permettere. Ma non capisco perche tirare di nuovo fuori l'argomento, in più il giorno del mio compleanno..."

"Rob, glielo dico io o glielo dici tu?"

"Dirmi cosa? Non capisco"

"Andrai a New York! Buon compleanno Noah!"

"Papà! Non ci posso credere! E' uno scherzo?!"

"No! Partirai Sabato prossimo!"

"Oh papà grazie! E grazie anche a te mamma!"

 

E Noah realizza il suo sogno, andare nella grande NY. Lì ad aspettarlo c'è la sua nuova vita.