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Autore: _loveHoransmile    26/11/2012    3 recensioni
Penultimo anno di Liceo, per fortuna.
Ero una a cui piaceva stare sola, con due amiche fidate e basta, per il resto il mondo per me non esisteva a parte i miei 5 idoli, ma che parlo a fare di loro non li avrei mai incontrati, non sarei mai potuta andare ad un loro concerto perché i miei non avevano abbastanza soldi per mandarmi e la cosa mi rattristava più di quanto lo ero già, però per nulla al mondo avrei rinunciato al mio sogno quello di incontrarli prima o poi, quello era il mio obbiettivo ed ero determinata a tutti i costi a riuscire a raggiungerlo e so che ce l'avrei fatta.
È una della prima FF che scrivo, mi dispiace per gli errori grammaticali, non sono una prof purtroppo, spero vi piaccia e recensite (?) ♥♥
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Penultimo  anno di Liceo, per fortuna.
Ero una a cui piaceva stare sola, con due amiche fidate e basta, per il resto il mondo per me non esisteva  a parte i miei 5 idoli, ma che parlo a fare di loro non li avrei mai incontrati, non sarei mai potuta andare ad un loro concerto perché i miei non avevano abbastanza soldi per mandarmi e la cosa mi rattristava più di quanto lo ero già.
Ma ancora non capivo perché i miei, nonostante non avessero il denaro necessario mi mandassero in una scuola privata, penso sia stata la cosa più brutta che abbiano potuto fare per me.
Per carità come scuola mi dava un sacco di benefici, ma le persone che c’erano dentro mi infastidivano, erano odiose, soprattutto Lizzie, il padre era proprietario dell’edificio e questo le portava un sacco di vantaggi,  se ne vantava sempre e non so perché era da quattro anni che mi aveva presa di punta! Quattro anni a tormentarmi, a prendermi in giro nonostante io non le avessi fatto mai niente, mai rivolto la parola, mai squadrata, niente di niente! Non capisco perché le persone più al centro dell’attenzione se la prendono così tanto con quelle insicure e timide.
Forse non le andava giù che tutti ragazzi che a lei piacevano ci provavano con me, ma io li ho sempre respinti! Non sono tipa di relazioni amorose,  solo al pensiero rabbrividisco.
Bhè cosa poteva aspettare una come lei? Era orrenda.
Alta, grassa, capelli sempre grassi e una faccia poco curata, sebbene si riempiva il viso di fondotinta, creme e cose del genere, sempre brutta rimaneva!
Io invece ero l’esatto contrario di lei.
Bassa, peso adeguato, capelli ondulati lunghi e un viso normale dove spiccavano due occhioni verdi, che secondo me erano la mia parte migliore!
 
Otto e un quarto del mattino e ancora la campanella non era suonata eppure era in ritardo da dieci minuti, nemmeno finisco di dire la frase e sento un   ‘driiin’, mi immisi nel corridoio alla ricerca della mia nuova aula ed era accanto a quella di Lizzie, wow, che fortuna devo dire .
Non volendo sentii pronunciare la parola ‘One Direction’ da Lizzie, no, non poteva essere, scommetto che andrà ad un loro concerto  dissi tra me e me, invece no, mi sbagliavo non era così, continuai a sentire l’interessante conversazione e Lizzie disse: ‘Ho chiesto a mio padre di chiamare la guarda del corpo dei 1D, in modo che vengano nella nostra scuola e fare un concerto, perché no!  ‘
In quel momento stavo amando Lizzie in una maniera incredibile.
Intanto continuai ad ascoltare il piacevole dialogo tra Lizzie e le sue amiche, pronunciò queste esatte parole : ‘Oggi verranno in questa scuola per vedere come si svolgono le lezione, perché dovevano iscriversi ad una scuola,  poiché alcuni di loro dopo aver iniziato il programma ‘x-factor’ erano ancora degli studenti e non hanno potuto finire gli studi.
Dopo aver sentito questa notizia entrai in classe.
Nell’aula entrò un nuovo prof, aveva detto di chiamarsi  Rooney, era il nostro nuovo prof di Matematica.
Fantastico dissi, non ci capivo proprio niente di materie scientifiche.
Il prof iniziò a fare l’appello,  quando un rumore interruppe il prof,  si sentì un  ‘toc toc’  due nuovi ragazzi entrarono, purtroppo non riuscivo a vedere perché la porta da aperta mi copriva la visuale.
Entrarono e il prof disse: ‘Oh che coincidenza, stavo per chiamare proprio i vostri cognomi, benvenuti ragazzi!’
Non ci stavo credendo erano loro due, Harry e Niall!
Accomodatevi dove volete disse il prof.
A fianco a me si sedette Niall, se mi fossi vista in faccia avrei scommesso che le mie guance persero il loro colore pallido e si sarebbero tinte di un rosa/rosso 
Harry si sedette a fianco a Sam, un ragazzo anche lui che restava abbastanza nell’anonimato, infatti io conoscevo solo il nome e cognome.
Niall mi porse la mano e mi disse  ‘Piacere sono Niall’ , avrei voluto rispondergli che non c’era bisogno che si presentasse, perché ormai conoscevo a memoria la loro vita, mi limitai a sorridergli posargli la mia mano e dire ‘Piacere Giorgia’ .
Mi persi nei suoi occhi per ben cinque minuti, al che lui mi disse: ‘C’è qualcosa che non va?’  No no, tranquillo non è niente risposi
Il professore iniziò a spiegare, ma nemmeno dieci minuti e la campanella interruppe il tutto, era già passata un’ora, così il prof scrisse i compiti sulla lavagna, io presi la mia agenda, ma mi ero scordata che c’era scritto a caratteri cubitali ‘1D’ o ‘One Direction’ in ogni parte della copertina, Niall notò le scritte e disse: ‘Ah, ci conosci a quanto vedo’
Ehm, sì.. Diciamo che vi seguo sempre e sono molto attenta alle news e roba del genere, non vorrei che questo sia un problema per te!
Niall: ‘No anzi, mi fa piacere che tu sia una Directioner’ mi sorrise, io stavo morendo .
Durante il cambio dell’ora si avvicinò anche Harry che disse: ‘Ma con chi sono capitato?’
Io: ‘Tranquillo, si chiama Sam ed è abbastanza asociale’
Harry: ‘ Ma chi è che sta parlando?’, mi ero assolutamente scordata che Niall era il doppio di me e mi copriva
Spostai la mia testa a fianco a Niall e dissi : ‘Ero io’
Harry: ‘Ah scusami non ti ho proprio vista, piacere Harry’  piacere TUTTO mio risposi. 
Niall: ‘È una directioner’
Harry: ‘Oddio che bella cosa, sono contento,  perché non ci canti una canzone’
Io: ‘Che canzone? Non se ne parla proprio, magari un altro giorno’
Harry e Niall : ‘Dai’
Okei risposi e iniziai a cantare il ritornello di WMYB , l’intera classe mi stava fissando, ad un certo punto arrivò Rosalie, la bidella e ci disse che gli altri prof avevano scioperato, così i ragazzi mi fissavano quasi sia dicendomi  ‘e ora cosa dovremmo fare?’
Io non sapevo cosa rispondere dissi: ‘Potete andare a casa o ovunque voi viviate’
Niall: ‘ Va be..’ , Harry interruppe subito Niall e disse : ‘Facci fare il giro della scuola!’
Io: io?
Harry: ‘Sì tu!’
Io: ‘Ma già non vengo calcolata di striscio…’
Harry: ‘E allora? Ci siamo noi intanto’
Quel ‘ci siamo noi intanto’ mi stava rintonando nella testa, sorrisi alzai gli occhi e vidi che tutti e due mi stavano facendo il labbruccio e non insistetti a dirgli sì.
Così fece vedere l’atrio e il primo piano feci solo dieci passi e mi ritrovai Lizzie di fronte, vide che stavo accanto a loro due e iniziò a strattonarmi, spingere e tirarmi pugni e dire ad alta voce :’ loro dovevano essere i miei compagni di classe i miei amici non i tuoi!’ così caddi per terra priva di coscienza , Niall e Harry rimasero allibiti da ciò che era successo e fermarono Lizzie e iniziarono a gridarle contro che non c’era modo di arrabbiarsi e che comunque era una ragazza e non doveva proprio alzare la mani.
Così dopo dieci minuti o anche più, aprì gli occhi e mi trova Harry e Niall davanti, Harry mi contava i battiti del polso, mentre Niall mi teneva i piedi alzati
Niall: ‘Come stai?’
Io: ‘Bene’ cercai di alzarmi ma non ce la feci caddi un’altra volta, così Harry andò  in classe prese le mie cose, in fine avevo solo una borsa,  tornò mi prese in braccio e mi portò verso la sua macchina, mi fece stendere sui sedili posteriori, e mi chiese le indicazioni per casa mia, così gliele dissi e mi portarono a casa, bussarono  ma non c’era nessuno così dissi a voce molto bassa: ‘ non c’è nessuno, le chiavi stanno nella borsa’ 
Presero la borsa alla ricerca delle chiavi
Niall gridò : ‘Ma è proprio vero che avete tutto in borsa!’
Harry: ‘Dai a me!’  strappò  la borsa dalle mani di Niall e dopo cinque minuti trovò le chiavi, aprì a casa e cercarono disperatamente la mia camera quando la trovarono mi fecero stendere sul letto e mi portarono qualcosa dalla cucina. Purtroppo dovevano andare via così Niall fu così carino da scrivermi su un foglio trovato in un cucina il suo numero e mi disse di chiamarlo appena mi sarei sentita meglio.
 
 
CONTINUA ♥






Tendo a ricordare che è la PRIMA  fanfiction che scrivo, siate buone, spero via sia piaciuto peace&love
  
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