Hospital for souls

Prologue

-E' da questa parte Harry, vieni.- disse il biondo camminando per i corridoi dell'ospedale.

Era un edificio cupo, tutto bianco e desolato. Avevo sempre detestato gli ospedali, erano troppo vuoti e c'era la perenne puzza di disinfettante.

Il cibo faceva schifo ed era sempre freddo e ti imbottivano di ogni tipo di medicina possibile, anche quelle che non c'entrano nulla con quello che hai.

- Adesso bisogna salire le scale fino al terzo piano e passare oltre il reparto di oncologia.-

Stavamo vagando in quel labirinto da un quarto d'ora nel tentativo di trovare quello che cercavamo. Eravamo lì perchè nelle ultime settimane Niall si era sentito male, avevamo chiamato il dottore e ci aveva spiegato che era colpa di un'allergia ad un determinato alimento. Ci aveva fatto prendere un appuntamento per fare il test delle allergie. Niall mi aveva letteralmente obbligato ad accompagnarlo con la sua faccia da cucciolo. Si era categoricamente rifiutato di andarci da solo e nessuno degli altri tre compari poteva, o meglio non voleva, e così mi ritrovo a girare per questi corridoi immensi e tristissimi.

Salire fino al terzo piano per quelle scale ripide di marmo rigorosamente bianco, mi ha spossato un pò, devo tornare in palestra uno di questi giorni.

Passammo attraverso il reparto di oncologia. Tutte le stanze avevano le porte, ovviamente bianche, serrate.

Tutte tranne una.

Stanza 328, una ragazza era seduta sul letto con la schiena eretta, la vestaglia bianco spento con una "fantasia" a pois, giusto per non renderla del tutto vuota, il volto rivolto verso la finestra, sembrava una di quelle foto che danno quella angosciante sensazione di malinconia.

Completamente calva a causa della chemioterapia che per colpa del suo terribile male era obbligata a fare. Si voltò e lasciò campo libero ai miei occhi di vedere una faccia stanca, una faccia di una persona che ha lottato tanto. Avrà avuto massimo diciotto anni, di conseguenza era decisamente troppo giovane per stare lì dentro. Anche le sopracciglia erano oramai scomparse, una flebo accanto al suo letto con l'ago conficcato nella pelle che doveva farle un male terribile.

Quello che mi colpì di quella ragazza però furono i suoi occhi: erano il colore dell'oceano, l'acqua nel punto più profondo, quel colore freddo che riesce a penetrarti dentro ed è come se ti scavasse una voragine nel petto. Quegli occhi così belli erano i più spenti che io avessi mai visto, erano occhi sofferenti, torturati dalla malattia.

Quegli occhi imploravano aiuto, ne avevano un bisogno disperato.

Rimasi a guardarla giusto qualche secondo, nei quali cercai di riuscire a captare più dettagli possibili. Non la guardavo con pena o compassione, la guardavo con ammirazione, con stima. Mi sarei aspettato ogni tipo di reazione da parte di quella ragazza, tranne un sorriso.

Con quel gesto mi aveva scaldato il cuore, ero contento come un bambino la mattina di natale quando, sotto l'albero, trova il giocattolo che tanto aveva desiderato. Non mi sentivo così da quando nel 2010 mi avevano accettato ad xfactor. Non potei fare altro che sorriderle anche io, un sorriso sincero e di gratitudine.

-Eccolo là Harry, andiamo. Adesso tocca a me entrare. Non fare la femminuccia e accompagnami, forza!- disse il mio amico impaziente di togliersi quel pensiero.

Distolsi lo sguardo da quella camera e seguì l'irlandese dentro l'ambulatorio con una strana sensazione nel petto.

idiot's corner yeaaaaahhhh!

Buongiorno, buonasera, tramonto, alba, crepuscolo o qualsiasi altro momento della giornata in cui state leggendo queste cazzate.

Reciterò il mea culpa anche 88603705 volte al giorno e mi scuserò altrettante volte per aver abbandonato così il mio account, ma è iniziata la scuola e facendo un liceo classico non trovo neanche il tempo per respirare, figuriamoci per scrivere e postare su efp! Maledetti siano il greco e il latino. Comuuunqueee, l'altra storia è stata definitivamente cestinata, sia perchè non mi piaceva, sia perchè sapevo che non l'avrei mai continuata, sia perchè nessuno se la filava perciò ho abbandonato il mio account per non so nemmeno io quanti mesi scrivendo al massimo due righe di nuove storie. Mi è venuta questa idea, che non vi dirò da dove la mia mente malata ha partorito e mi sono detta: "massì Sara, tanto una cagata postata in più non ti cambia niente!" e così ho scritto il prologo. Vi dico subito che se siete qui per leggere storie d'amore con un happy ending assicurato non siete nel posto giusto perchè questa storia sarà tristissima, ma spero che non sia noiosa. E vi dirò di più, non sarà nemmeno una vera e propria storia d'amore, nel senso che non ci sarà una relazione ufficiale tra Harry e la ragazza.  Ho spoilerato anche troppo e soprattutto questo angolo autrice è più lungo delle versioni che ci danno a scuola quindi mi dileguo. Vi chiedo di dirmi che cosa ne pensate, così se vi fà cagare la elimino subito e mi evito una umiliazione.

Goodbye pipoool!

Un bacione,

xsomeonelkdemi

Ps: ah, dimenticavo di dirvi che ho cambiato nick. E' uguale a quello di twitter se vi interessa seguitemi che ricambio.