Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: WaitingForYou    26/11/2012    2 recensioni
Una fredda, grigia, giornata di pioggia.
Ma la pioggia deve per forza essere brutta?
A volte può cambiarti la vita.
Davvero.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CHAPTER 1: YOU'RE BEAUTIFUL

 

My life is brilliant. 
My love is pure. 
I saw an angel. 
Of that I'm sure. 
She smiled at me on the subway. 
She was with another man. 
But I won't lose no sleep on that, 
'Cause I've got a plan. 

You're beautiful. You're beautiful. 
You're beautiful, it's true. 
I saw your face in a crowded place, 
And I don't know what to do, 
'Cause I'll never be with you. 

 

[…]


You're beautiful. You're beautiful. 
You're beautiful, it's true. 
There must be an angel with a smile on her face, 
When she thought up that I should be with you. 
But it's time to face the truth, 
I will never be with you

 

(You're Beautiful- James Blunt)

 

Londra.

Una tipica, fredda mattinata londinese.

L'autunno era ormai inoltrato e le nuvole scure la facevano da padrone quel giorno. Minacciavano, minacciavano di rovesciare quantità enormi di acqua da un momento all'altro sulle teste di tutti gli affaccendati lavoratori che già si affollavano per le strade della grande città.

Il vento sferzava prepotentemente i loro visi, e anche se imbacuccati fino alla punta del naso, lo sentivano ugualmente, facendo loro abbassare gli occhi sui grandi, ampi marciapiedi.

Tutti camminavano velocemente, spintonandosi e urtandosi come un branco di pecore in un piccolo recinto.

Tutti tranne un ragazzo.

Un ragazzo bello, molto bello. Biondo, con due occhi azzurri come il cielo che in quella fredda mattinata mancava, profondi come il mare. Indossava una felpa bianca con il cappuccio sulla testa, sopra dei jeans anch'essi candidi. Teneva le mani in tasca. Sembrava un angelo, veramente. Una visione paradisiaca.

Camminava lentamente con le mani in tasca guardando dritto davanti a se', senza un'apparente meta, lo sguardo perso nel vuoto.

Il cielo diventava sempre più scuro e minaccioso. Il ragazzo alzò lo sguardo alle nuvole e le guardò aggrottando le sopracciglia. Continuò ad osservare, in silenzio, quando una gelida goccia d'acqua andò a cadere proprio sulla sua fronte pallida. In lontananza si sentì il rimbombare di un tuono.

La gente intorno a lui cominciò a lanciare piccoli urletti, a correre e ad aprire ombrelli, mentre lui rimase lì, immobile, sotto la pioggia che cominciava ad aumentare, sempre di più.

I suoi abiti cominciarono ad inumidirsi pesantemente, così anche lui alla fine si decise a correre. Correre via, non sapendo dove. Vide un'insegna dell'Underground e decise di scendere le scale per entrare nella metropolitana. L'aria era molto più calda là dentro. Molte persone avevano avuto la sua stessa idea, per ripararsi. C'era tantissima gente, davvero tanta. Il ragazzo andò in un angolo, restando in piedi. Scrollò gli abiti fradici. Era zuppo, dalla testa fino ad i piedi.

“Mi verrà un bel raffreddore, perfetto!” Pensò facendo una piccola smorfia.

Incrociò le braccia e il suo sguardo si perse nel vuoto, chissà dove...

Una voce squillante lo riportò alla realtà. Era il solito annuncio di quando stava per arrivare la metro.

Si mise ad osservare le persone tra la folla. Molti erano fradici come lui, altri erano completamente asciutti.. Alcuni erano in gruppo e parlavano allegramente tra di loro, altri erano da soli, come lui.

Gira che ti rigira le sue iridi chiare finirono su una persona in particolare. O per meglio dire, una ragazza in particolare.

Era bella, su questo non c'era dubbio. Era alta, slanciata, con i capelli castani chiari ondulati che le ricadevano sulle spalle e la frangia ben curata che le si adagiava sulla fronte. Poi il ragazzo si soffermò sugli occhi, marroni, abbastanza chiari ma non troppo. Intensi, come non ne aveva mai visti. Indossava un lungo cappotto rosso.

Lui adorava il rosso.

E a lei il rosso donava molto.

Aprì leggermente la bocca e strinse gli occhi, come per guardarla meglio, cogliere ogni minimo dettaglio.

Già, un altro “dettaglio” era il ragazzo a fianco a lei... Non conosceva quei due ma già poteva immaginare.

“Oh, sì, lei è bellissima, e lui è il suo ragazzo, tutto perfettino, che la sta portando a fare un giro per Londra! Ho già capito tutto...” Dedusse dalle valigie accanto ai due.

Il ragazzo accanto a lei era alto, con i capelli rasati castani e gli occhi marroni. “Il genere di ragazzo che tutte vogliono, immagino...” Pensò stizzito.

Era così tanto immerso nei suoi grigi pensieri che non notò la ragazza dal cappotto rosso che gli stava sorridendo.

“Ha un sorriso meraviglioso...” pensò quando finalmente se ne accorse. Non fece neanche quasi in tempo a ricambiare il sorriso che il presunto fidanzato la richiamò all'attenzione, così la ragazza si volse verso di lui, sempre con quel sorriso incantatore. E lui ricambiò il sorriso.

“Maledetto, vaffanculo” lo insultò mentalmente il ragazzo dagli occhi celesti.

I due afferrarono le valigie ed entrarono nella metro che nel frattempo era arrivata.

Ma prima di salire, la ragazza sorrise nuovamente verso quella figura in felpa bianca, e questa volta lui ricambiò, prontamente.

Quel momento, quel piccolo, unico momento, gli parve un'eternità. L'eternità più bella che ci potesse mai essere.

La metro ripartì.

Solo.

Di nuovo.

Perché, sì, quella ragazza l'aveva fatto sentire come in compagnia, amato, protetto, anche se non la conosceva.

“E probabilmente non la conoscerò mai...” pensò rattristandosi ed incupendosi d'un colpo.

Strinse i pugni.

Il suo cellulare squillò dalla tasca dei candidi jeans. Rispose:

-Pronto? Chi è?-

-Come chi è, Niall sono io! Volevo solo ricordarti di stasera, coglione!-

-Ciao anche a te, Zayn! Certo che me ne ricordo, non succederà più come l'altra volta, promesso!-

-Ma quale pioggia e pioggia, c'è un bellissimo sole fuori! Va' a vedere e torna a casa!-

-Ok, ok... Dove sei?-

-Sono in metropolitana.-

-In metropolitana? Ora mi spieghi cosa cazzo ci fai in una metropolitana!-

-Diluviava Zayn, diluviava. Sono entrato per ripararmi!-

-Ma se fuori c'è un sole meraviglioso! Esci e guarda!-

-Va bene, va bene... A dopo...-

-A dopo Nialler-

Riagganciò.

Zayn, uno dei suoi migliori amici gli aveva ricordato che quella sera si sarebbero ritrovati tutti insieme, con gli altri due: Louis ed Harry.

Era venerdì, dovevano riunirsi come al solito per guardare un film insieme e poi cenare.

La volta prima se ne era dimenticato.

Zayn l'aveva chiamato per non farglielo scordare.

Imboccò l'uscita salendo le scale e venne inondato da una luce fortissima.

Ripensò a quella ragazza.

Il suo viso, i suoi occhi, i suoi capelli, i suoi lineamenti... Lei.

Gli venne l'impulso di andare a cercarla.

Sì, era una follia. Ne era consapevole.

Ma a lui non gli importava come, lui avrebbe agito subito.

Cercò di ricordarsi la fermata della metro che aveva preso lei.

“Vediamo... No... Quasi... Ci sono! Era l'ultima fermata di quella metro! Kensington!” pensò d'un colpo.

Cominciò a correre, più forte che poteva, verso il luogo dove avrebbe cercato quella ragazza.

E più correva più il suo cuore faceva i salti di gioia.

Al diavolo la grandezza della città, al diavolo il suo presunto ragazzo.

Lui voleva lei.

Voleva conoscerla, divenirle amico e amarla, con tutto il suo cuore.

Intanto si rese conto di un'altra cosa:

Zayn aveva ragione.

Era tornato il sole.

E Niall, in cuor suo, sapeva perché.

Era stata quella ragazza dal cappotto rosso.

Aveva portato il sole nel giorno più buio.

 

 

MY SPACE

 

Hola, gente! Come state?

Questa è la prima storia che scrivo e spero che sia di vostro gradimento!

Per poter continuare mi serve qualche recensione... Sennò penso che la cancellerò. NON scherzo!

Non siate timide, mi fareste tanto, tantissimo piacere!

Anche critiche vanno bene!

Però MINIMO 1-2!

Se poi sono anche di più, meglio! Vuol dire che mi impegnerò sempre di più a scrivere!

Mi sento motivata a scrivere, se qualcuno mi da' il suo parere, anche negativo. Mi spinge a migliorare.

Detto ciò vi saluto e vi do' la buonanotte!

Baci,

WaitingForYou

 

P.S. Ho aggiunto qualche parolaccia nei dialoghi per rendere la storia più veritiera, nella normalità non le userei! ;)

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: WaitingForYou