Epilogo
 
 
 
Quella notte Anne Maria non chiuse occhio.
Continuava a pensare a quello che era successo la sera prima, quando aveva scoperto che il suo ragazzo aveva baciato Jo.
Sapeva che era tutto un imbroglio: era un fotomontaggio, Cameron aveva spiegato dettagliatamente i procedimenti e le aveva mostrato che era anche visibile ad occhio nudo notare che qualcosa non andava.
Jo e Lightning avevano spigato che erano andati ad allenarsi insieme perché lui aveva un match importante e Jo era l’allenatrice perfetta.
C’era tutto, le prove e le testimonianze che ciò che dicevano era vero, che Lightning non l’aveva tradita, che Jo non era una falsa.
Ma si sentiva tremendamente sola e stupida.
Stupida per aver creduto che qualcuno potesse tradirla, bella com’è.
Lei e il suo solito smisurato ego…
Sdraiata sul letto fissava il nuovo iPhone5 appena regalatole dalla zia.
Prese il vecchio cellulare ormai altamente preistorico e vecchio e lo gettò nel bidone.
Dling.
Un messaggio.
Dakota.
-Ma che vuole?!-
 
Dakota: Ciaooooooo tesoro!!!!! Spero nn sarai ancora triste x quella cs di ieri sera nn starai mica soffrendo x quel palestrato senza cervello???????
Sai nn vorrei vantarmi ma cn Sam…
 
Non lesse neanche tutto il messaggio.
Dakota era così, con le sue manie e i suoi messaggi senza senso e senza virgole o punti.
Ma per Anne Maria quella era la più assoluta normalità, fatta shopping e amiche anche un po’ sceme.
Dling.
Un altro messaggio.
Fissò lo schermo, aspettandosi un altro messaggio di Dakota, ma quando lesse il nome rimase un po’ sbalordita.
LightAmoruccioBello.
Lightning.
 
Lightning: Non te la prendere, ti prego non essere arrabbiata.
 
Anne Maria: Tu nn mi puoi trattare coxi cm se foxxi di legno! Avresti potuto dirmi tt invece di farmi preoccupare!!!!!!!!!
 
Subito la risposta arrivò pronta.
 
Lightning: Ma nooooooo dai! Scs tnt Annie, Lightning non voleva!
 
Anne Maria: Nn me ne frega nnt!
 
Lightning: tt possono sbagliare.
 
Anne Maria mise il cellulare in standby per un po’. Non sapeva cosa rispondere.
Si sentiva molto umiliata da lui, nessuno poteva trattarla così.
Si sentiva peggio di quando Vito l’aveva lasciata.
Già, lo stesso dolore moltiplicato per due.
Non sentiva più quello che prima provava per il palestrato, più pensava a lui, più si sentiva stupida e sola, umiliata, appunto.
 
Anne Maria: Ho kiuso cn te.
 
Passarono i  minuti. Un’ora.
Anne Maria continuava ad aspettare, invano.
Sapeva che la risposta non sarebbe mai arrivata.
Aveva chiuso per sempre.
E lui non avrebbe risposto.
Lei lo sapeva.
Si distese bene sul letto, guardando il soffitto, pensierosa.
Le dispiaceva.
Pensò che forse aveva fatto la cosa sbagliata, a lasciarlo.
Forse avrebbe dovuto chiarire.
Ripensò un attimo a Vito ma quella era storia passata, quindi scacciò quel pensiero dalla testa.
Fissò il cellulare per tutta la notte e anche per i giorni successivi, per l’intera settimana.
Un’attesa che non finiva mai.
Per abbattere il suo orgoglio, bastavano due parole.
 
Digitò in fretta. Inviò.
 
Anne Maria: Ti amo
 
Dling.
 
Lightning: Anche io.
 
 
 
 
Angolo Autrice
 
Ok, questa è veramente un storia merdona (scusate il temine) e terribilmente OOC…
La fine è orrenda, non la sopporto, è schifosa!!!!!
Mi è venuta male.
Spero che però a voi sia piaciuta :)
Vorrei almeno 2 recensioni per questo capitolo, altrimenti me ne accontento di una, grazie.
Spero vi sia piaciuta, vorrei anche fare un continuo, ma solo se lo volete.
Un’altra mini long per spiegarvi cosa è successo dopo.
Recensite in tanti,
Lily