La NYADA era iniziata da una settimana, sia Kurt e Blaine cercavano di ignorarsi ma il loro carattere non lo permettevano.

Entrambi volevano essere al centro della scena, e quando c'era una possibilità si mettevano subito in mostra.

Cercavano di essere i migliori davanti agli insegnanti e questo aumentò la loro antipatia.

Blaine era sempre il primo in tutto e questo continuo competere con un barista lo mandava in bestia, come potevano preferire lui?

Era molto preparato e svolge tutto in maniera impeccabile, e questo ostacolava la sua luce.

Erano giorni che Kurt gli soffiava la scena e gli assoli, e decise di passare al contrattacco, come si dice “..in guerra ed in amore tutto è lecito...”, così quella mattina mise in azione il suo piano.

C'era una verifica alla lezione di canto, il migliore avrebbe fatto un assolo

nell'esibizione mensile davanti all'intero istituto.

Venivano selezionati i migliori dei tre corsi per cantare davanti a tutta la scuola e secondo tutti avrebbe vinto Kurt e questo non lo poteva permetterlo.

Andando in un negozio di scherzi trovo delle caramelle che facevano irritare per un breve periodo la gola, abbassando la voce per un'oretta.

Quella mattina andò a scuola e si unì al gruppo.

“Allora siete pronti?” chiese innocentemente il moro.

“Abbastanza” risposero gli altri.

“Allora vinca il migliore.” disse Kurt.

Blaine con aria innocente, “la volete una caramella? Mi hanno detto che è un toccasana per la voce.”

Gli altri accettarono di buon grado e il moro l'ha offrì anche a Rachel e a Kurt.

Il giovane soprano titubante la prese e vedendo gli altri la mangiò come niente fosse.

Passò mezz'ora ed inizio ad avere un pizzicorio alla gola, effettivamente non era in ottima forma, per quella verifica si era sforzato più del dovuto, ma la voce piano piano stava andando via.

Provò a parlare ma non ci riuscì, era spaventato, purtroppo a causa dello sforzo e delle caramelle gli fecero andare via la voce.

Rachel raccontò l'accaduto alla professoressa che mandò Kurt dal dottore della NYADA, purtroppo non poté partecipare alla prova, così con il rammarico di Kurt venne escluso.

Blaine fu il migliore ed ottenne l'esibizione.

Kurt era dal medico che controllò la sua gola, gli disse che non aveva trovato niente di strano e che era un malessere momentaneo, causato dallo sforzo e da un fattore esterno.

Quando Kurt uscì vide il moro al settimo cielo e mentre sorrideva, “Mi dispiace Hummel, sarà per la prossima volta.”

Come aveva detto il medico la voce ritorno in giornata, Kurt era furioso, era sicuro che Blaine centrasse qualcosa, non stava così male quella mattina, certo non era in ottima forma ma no da perdere la voce e le cose erano peggiorate dopo la caramella che gli aveva offerto.

Era come Giuda ti sorride mentre ti pugnala alle spalle.

Ripensò alle parole di Bwabler sulla vendetta e sulla giustizia, al liceo i bulli lo perseguitavano, non avrebbe permesso a quel cavernicolo di fare lo stesso.

Quando torno a casa ne parlo con Mercedes e Rachel.

“Come puoi dirlo Kurt?” disse la mora.

“Lo so che è stato lui, mi odia, non sopporta i miei successi, l'hai visto anche tu era livido di rabbia.

E' per colpa sua se ho saltato la prova, non posso fargliela passare liscia.” disse il biondo mentre cercava di ribattere.

“Ti prego, ragiona che vuoi fare vendicarti? Non è da te.” disse Cedes

“Allora devo subire come ho fatto al liceo, solo perché lui non mi sopporta? Poi non è vendetta è giustizia. Sono a New York volevo buttarmi tutto alle spalle, ed ora risono da punto a capo. Sono stanco.”

“Che cosa vorresti fare?” chiese Rachel.

“Fare quello che ha fatto a me, so già cosa, devo solo trovare il momento giusto. Non ti voglio fare entrare in questa faida Rachel, è un problema che devo affrontare da solo.” dopo queste parole andò in camera.

Andò a parlare con il suo usignolo ma non ne fece parola dell'accaduto, questa era la sua guerra e l'avrebbe combattuta e vinta da solo, forse non aveva capito con chi aveva a che fare.

Quando entrava in chat erano i momenti più belli della giornata e non voleva rovinarli a parlare di quell'idiota.

Parlarono di diverse cose, entrambi leggevano Vouge ed avevano una fissa per Harry Potter, così passarono tutta la sera a farsi domande per vedere se erano dei veri potteriani.

Iniziarono con domande semplici stile il nome del cugino di Harry o in cosa Agrid lo trasforma e quando.

A domande più complicate i nomi degli incantesimi e quando li usano, la storia dei genitori e Severus, ai collegamenti dei dono della morte.

Kurt era affascinato dal personaggio di Piton, il suo comportamento era ambiguo, era sempre a difendere Harry anche se l'odiava e non sopportava James un bullo mancato.

Invece l'usignolo adorava Lupin, la storia del lupo mannaro lo affascinava, anche lui non sopportava molto James.

Qualcosa in comune.

Rimasero a parlare di Potter non so quante ore e alla fine Kurt andò a letto tranquillo, bastava questo per fargli tornare il sorriso.

Il biondo studiò il piano nei minimi dettagli per far saltare l'esibizione di Blaine, la tempistica era fondamentale ed un semplice errore avrebbe fatto saltare tutto.

L'esibizione ci sarebbe stata sabato, e lui avrebbe agito quel giovedì.

Quel giorno c'era il corso di recitazione, ed avevano iniziato a studiato il teatro degli antichi greci.

Il professore voleva la massima attenzione, non sopportava i chiacchiericci, le risatine o cose simili, gli studenti dovevano avere la massima concentrazione se no erano guai.

Kurt si mise volontariamente dietro a Blaine così avrebbe agito.

Mentre il professore era intento a spiegare come era il teatro, gli attori di quel tempo, Kurt si allungo e con la matita inizio a toccare la schiena di Blaine.

Quest'ultimo sopraffatto dai brividi si alzo di scatto ed inizio ad urlare a Kurt, non ricordandosi che era a lezione.

Tutta la classe rimase sbalordita da quello scatto d'ira, ma non fu niente al confronto della reazione del professor Jackins, con calma richiamo Blaine.

“Cosa pensa di fare signor Anderson?”

Quelle parole ghiacciarono il sangue al ragazzo che terrorizzato si voltò.

“Veramente io...” iniziò a balbettare.

“Forse non sono stato abbastanza chiaro come si svolge la mia lezione” disse con uno strano sorriso.

Il moro cerco di giustificarsi ma il professore lo zittì.

“Non voglio sentire altro, parleremo dopo la lezione, ora si sieda e smetta di dare fastidio ai suoi colleghi.”

Blaine arrossito per la vergogna si rimise a sedere e stette zitto, aveva paura delle conseguenze.

Alla fine della lezione andò nell'aula del professore.

“Mi, mi dispiace tanto, io non volevo....” l'umo lo zittì con un gesto della mano.

“Non m'importa delle sue scuse signor Anderson, io pretendo il rispetto durante le mie lezioni e lei lo sa bene.” disse senza mai alzare la voce.

“Pretendo un elaborato sul teatro greco per lunedì e deve essere di almeno 5000 parole.”

“Ma professore sabato c'è l'esibizione, non ce la faccio a preparare il compito.” disse il moro sbalordito.

“Vuol dire che lo salterà. Le consiglio di non farmi arrabbiare più di quello che ha già fatto e non si preoccupi l'avvertirò io la professoressa Russel. Ora può andare.” Blaine non fiato andò via, appena uscito trovo i sui amici che l'aspettavano.

“Allora?” chiesero di corsa.

“Devo preparare un elaborato per lunedì e mi ha fatto saltare l'esecuzione.” disse non riuscendo a trattenere le lacrime.

“Ci dispiace B. non ci voleva.” disse Wes.

“E' tutta colpa di Hummel, quel piccolo bastardo è nato per rovinarmi la vita.” disse Blaine.

“Sei sicuro? Non mi sembra il tipo” disse David.

“Si è stato lui, ora l'ammazzo, questo è troppo” detto questo corse a cercarlo, lo trovo mentre chiacchierava con Rachel.

“Per colpa tua mi hanno tolto l'assolo sabato.” disse il moro.

“Davvero mi dispiace tanto, non è colpa mia, almeno come la mia perdita della voce, il dottore mi ha detto qualcosa, ma se vuoi approfondiamo.”

Blaine rimase zitto, aveva iniziato lui quella storia e decise di chiudere l'argomento.

N/B
Eccomi qua, come vedete è iniziata la scuola ehehe
ringrazio tutti quello che seguono la storia, che l'hanno messa tra i preferiti, ricordati o seguiti.
Grazie a Fanklain e a Tallutina per la loro recensione.
Spero che vi piaccia alla prossima.