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Autore: PathosforaBeast    26/11/2012    1 recensioni
Napoli, 1959.
Un ragazzo, Carmine, si invaghisce della figlia del fruttivendolo, la dolce e restia Anna.
-
Una donna così è da venerare, non mostrare.
Però ti coglierà di sorpresa sfiorando le tue labbra e dandoti il tuo (e speri anche il suo) primo bacio.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Una vita con te.
2. Discorsi.

 
Un silenzio logorante pervade la stanza.
Non ho mai desiderato così tanto ascoltare la voce di mia madre.
Per favore, qualcuno parli.
-Che intenzioni hai con mia figlia?-
Ok, forse era meglio stare in silenzio.
Le mani si chiudono in due pugni che sbiancano le nocche. -Io… sono serio con vostra figlia, non volevo offenderla in alcun modo.-
-Allora perché non ti sei presentato ufficialmente?-
La gola si secca. -P… perché volevo capire se ciò che provavo fosse ricambiato e solido abbastanza.-
Mi gira intorno con uno sguardo… omicida. Anna, ricordati che l’ho fatto per te.
-Quindi vi sareste incontrati di nascosto, avresti potuto disonorare mia figlia e andare via in silenzio. Eccoti qualche motivo per presentarti.-
Divento paonazzo.
Cosa intende dire con disonorarla? Non potrei mai farlo!
Se continua gli lancio qualcosa contro.
Non sono quel tipo di ragazzo e lui non è nessuno per fare simili affermazioni. Veloce mi dirigo verso la porta.
-Se voi davvero pensate che io sia capace di compiere azioni del genere vuol dire che non mi conoscete! Io rispetto e amo vostra  figlia ma se ciò vuole dire vivere in un ambiente che non rispetti un suo compagno e doverla allontanare dalla sua famiglia devo per forza rinunciare.-
Anna, so quanto la famiglia valga per te.
Vuoi un tetto sulla testa sicuro, una famiglia da cui ritornare e chiuderti in camera quei cinque minuti la sera per rabbrividire e poi piangere.
Hai bisogno di un luogo che sia tuo, oltre ad una persona che già lo è.
 
Perché questa cavolo di maniglia non funziona?!?
-Ragazzo se desideri così tanto mia figlia non è questo il modo più adatto per dimostrarlo, lo sai. Ti concedo, però, di vederla.- dice mentre prende un mazzo di chiavi. -Ovviamente gli orari saranno prestabiliti. A te la scelta. Prendi queste chiavi. Se le userai, uscirai per sempre dalle nostre vita ma se me le ridarai, sappi a quale impegno vai incontro.-
Guado le chiavi, poi lui.
Sorrido.
-Preferisco percorrere la strada più rischiosa, grazie.-
-Allora, benvenuto in famiglia.-
   
 
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