Due ombre passeggiavano per il bosco. Erano vestite di nero, con delle nuvolette rosse e dei cappelli di paglia che coprivano il viso. Uno era molto alto, invece l'altro sembrava avere la gobba. Arrivarono davanti a una scalinata.
???: "Aspetta che nascondo Hiruko."
Strisciò fino a un cespuglio, poi da lì comparve un ragazzino dai capelli rossi, vestito come gli altri due.
???: "Adesso possiamo andare."
???2: "Sasori, ma come fai a riuscire a portare sempre quella marionetta?"
Sasori: "Non credo che siano affari tuoi."
Rispose il ragazzino.
Sasori: "Ti ricordo che sono un marionettista."
Cominciarono a salire, a metà trovarono un altro tizio, vestito come loro, che li fissava.
???: "Sasori, ci puoi lasciare soli?"
Sasori: "Certo, Orochimaru."
Il ragazzo finì la scalinata ed entrò in quello che era il covo dell'organizzazione di cui facceva parte. Una banda di criminali di livello S. Faceva coppia con Orochimaru, un ninja traditore del villaggio della foglia, uno dei tre sennin per intenderci. Non lo aveva mai sopportato. Aveva tanta voglia di domandare al loro capo di cambiargli patner ma ormai tutti avevo un loro compagno, tranne Kakuzu, che appena gli facevi qualcosa ti spaccava un braccio. Non ci teneva, nessuno tranne sè stesso riusciva ad aggiustarlo. Aspettava un compagno perfetto per lui, un tipo che non lo avrebbe trattato come un ragazzino per il suo volto o faceva finta di stimarlo. Voleva qualcuno che lo capisse, con cui divertirsi e parlare di argomenti che condivideva, no come quel tizio che pensava solo all'eterna giovinezza. Lui non sopportava quel discorso, perchè lui rimarrà un bambino di 10 anni quando ne ha 20. Aspettava qualcuno...qualcuno, ma chi?

Giorni dopo. Il leader della banda fece un assemblea.
Sasori: "Che succede capo?"
Domandò sorpreso di non vedere il suo compagno.
Leader: "Il tuo patner di lavoro ha lasciato l'organizzazione."
Sasori: "Come mai?"
Il leader guardò un altro membro, lo stesso che avevano incontrato nella scalinata.
Sasori: "Itachi, tu ne sai qualcosa?"
Itachi: "Abbiamo avuto solo un litigio e se ne andato."
???: "Lo immaginavo. Lui stava nell'organizzazione solo per Itachi."
Disse l'uomo pesce di nome Kisame. Poi disse qualcosa un altro membro, Zetsu.
Zetsu: "Almeno non è stato ammazzato da Kakuzu."
Kakuzu: "O mangiato da Zetsu."
Rispose prontamente.
Leader: "State in silenzio! Ci mancano tre membri, ma credo che faremmo bene a prenderne due, uno per Sasori e uno per Kakuzu. Anche perchè morirà subito quello di Kakuzu."
Ci fu una piccola risata di sottofondo.
Kakuzu: "<__<"
Sasori: "Scusi capo, ma dove possiamo trovare altri componenti?"
Leader: "Vedete, vedete."
La componente femminile del gruppo disse una cosa.
Donna: "In questo periodo ci dovrebbe essere una piccola guerra tra il villaggio della foglia e il villaggio della roccia."
Sasori: "Dici quella che dura da anni?"
Donna: "Si. Cerca là e non farti scoprire. Sento che accadrà qualcosa."
Sasori: "Ok."
Leader: "L'assemblea è chiusa."
Sparirono tutti.

Da un altra parte, dove una guerra era in corso, due frontiere lottavano. Dei ninja si trovavano nascosti dietro i gigantesci alberi della villaggio della roccia.
???: "Deidara! Deidara!"
Codesto si girò.
Dei: "Che c'è?"
Disse nervoso. Il ragazzo gli rispose in modo scherzoso.
???: "Riconoscerai i ninja che sono del nostro villaggio vero?"
Si alzò una piccola risatina. Deidara sbuffò. Lo prendevano in giro per aver fatto esplodere la propria casa, dove dentro era rimasta coinvolta sua madre, colei che l'accettava per quelle mani strane...delle mani con delle bocche. Colei che gli aveva imparato l'arte della ceramica, ormai l'argilla era l'arma per ogni cosa per lui. Morì quando ne aveva 7, solo in quel momento scoprì la sua arte ninja. Ma anche perchè aveva fatto esplodere per sbaglio il suo occhio sinistro. E' sempre stato sbadato e mai avuto buona mira, sopratutto da quando ci vedeva da solo un occhio. E per il suo strano linguaggio in katakana e quel "uhn" insopportabile. Lo prendevano sempre in giro e lui non lo sopportava. In quel momento si volle vendicare. Scappò un pò più lontano, fece un piccolo uccellino che trasformò in un uccello enorme e volò in alto. Poi fabbricò una piccola statua.
Dei: "Adesso la finirete di prendermi in giro, uhn..."
Ingradì la statua e la gettò a terra. BOOM! Ci fu una grandissima esplosione. Molti morti, a terra, avevano pezzi saltati. Erano ninja sia amici, che nemici. Ma a Deidara non importava, erano solo nemici. Però chi era nascosto non fu preso e videro l'azione di Deidara.
Dei: "Non posso più tornare al villaggio, sono diventato un rinnegato."

Qualcuno nello stesso momento aveva visto l'esplosione.
Sasori: "Ti ho trovato."

Deidara volò verso lontano, fuori dal villaggio. Fece atterrare l'uccello d'argilla, scese e si sedette a terra.
Dei: "E adesso che farò? Uhn..."
???: "Ti stavo aspettando."
Qualcunò arrivò dietro di lui. L'uomo con la gobba che avevamo incontrato all'inizio con l'ex membro Orochimaru.
Dei: "Chi sei?"
???: "Akasuna No Sasori. Ninja rinnegato del villaggio della sabbia. Ormai lo sei anche tu...perchè non vieni con me?"
Dei: "Dove?"
Sasori: "Nel gruppo di criminali più forte del mondo. Sarai temuto da tutti e nessuno ti potrà dire nulla."
Deidara rimase un pò sorpreso. E' quello che voleva, ma era un pò insicuro.
Dei: "Io in verità...sono un pò sbadato...non so usare bene le mie tecniche. Uhn..."
Saso: "E sei jounin?"
Dei: "Si...Uhn..."
Saso: "Uhm...vedremo. Quello che ti serve te lo insegnerò io. Tu seguimi, sarai il mio nuovo compagno."
Deidara, incantato dalle parole dell'uomo accettò e lo seguì, pronto a essere il nuovo compagno di qualcuno che lo avrebbe aiutato a cambiare vita.