You can’t go to bed
without a cup of
tea.
Era
l’una del mattino, ma Becky non
riusciva ad addormentarsi. Si girava e rigirava nel letto da almeno
un’ora e
mezza, ma Morfeo non si decideva ad accoglierla fra le sue braccia.
Ormai le
coperte erano diventate una massa azzurra totalmente irriconoscibile, e
Becky
era sepolta lì in mezzo. Una mano emerse dal letto e
cercò disperatamente l’interruttore
della lampada del comodino. Una volta accesa la luce, la ragazza si
raggomitolò
per qualche istante nello spazio caldo che si era creata, per poi
spostare le
coperte almeno dalla faccia e fissare il soffitto. Si passò
una mano tra i
capelli biondi e strizzò gli occhi. Cominciò a
canticchiare la nuova canzone
dei suoi amici, Little things. Era
davvero bella, ma c’era una strofa che le aveva fatto perdere
la testa più di
tutte: quella di Louis. La sua voce era come una droga per lei. Di
solito, quando
cantava riusciva, piano piano, a cadere nel mondo dei sogni, ma quella
volta
nulla sembrava aiutarla. Scese dal letto, fuori faceva freddo.
Era
una notte di novembre molto fredda,
sembrava che di lì a poco sarebbe nevicato. Infatti quella
notte Becky aveva
deciso di indossare il pigiamone celeste di flanella e sotterrarsi tra
mille
coperte. Era solita addormentarsi quasi subito, soprattutto dopo le
giornate
stancanti come quella. Ma quella notte, qualcosa era cambiato. Quel
giorno era
stato particolarmente speciale per Becky. Perché non solo
aveva assistito alle
riprese del nuovo video dei suoi amici, ma sentiva che stava nascendo
qualcosa,
fra lei e Louis. Qualcosa di diverso da quello che aveva con gli altri.
Ogni
volta che lo vedeva le batteva forte il cuore, e arrossiva. Sembrava
una
ragazzina che incontrava il suo idolo. Anche se lei e Louis si
conoscevano
bene, ormai, ultimamente, almeno lei, entrava nel pallone ogni volta
che c’era
lui. Se n’erano accorti tutti. Tranne lui. Non si rendeva
conto di quanto fosse
speciale per Becky. Lei
sperava solo che
prima o poi se ne accorgesse, e potesse amarla almeno quanto lei amava
lui.
Così,
ancora avvolta nel pigiama e con i
capelli stravolti ed elettrici dopo essere stati a contatto con le
coperte, si
infilò il piumino, prese le chiavi della macchina ed
uscì. Non sapeva
esattamente perché lo
stava facendo,
ma sentiva che doveva andare. Dopo dieci minuti, arrivò a
destinazione. Aprì la
porta con la sua chiave, ed entrò, cercando di non fare
rumore. Si tolse il
piumino, poggiò le chiavi sul mobile e salì le
scale, per andare dritta in
camera di Louis. Lui dormiva. Un po’ le dispiaceva
svegliarlo, ma gli accarezzò
una guancia e gli diede un bacio sulla fronte, fino a farlo svegliare.
–
Ciao... – Sussurrò lui. – Cosa ci fai
qui? –
–
Non riuscivo a dormire senza una tazza
di tè. Mi dispiace di averti svegliato. – Rispose
Becky, abbassando lo sguardo.
Lui sorrise e si alzò lentamente dal letto.
Preparò due tazze di tè fumante e
rimasero a letto a parlare finché non si addormentarono,
l’una abbracciata all’altro,
insipirando ognuno il profumo dell’altro.
[500parole]
Beh,
che dire. Ormai riesco a scrivere solo di notte, che tristezza.
Comunque, questa flahsfic non mi convince più di tanto, maaa
la posterò lo
stesso, perché sono deficiente. No, okay, dai. Fatemi sapere
cosa ne pensate,
please. Ci tengo davvero!
Sofi
xx