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Autore: EderlyCooper    27/11/2012    6 recensioni
"Insegami ad amare." Le parole dell’angelo arrivarono serie alle orecchie di Dean che per la sorpresa sputò via la birra e sgranò gli occhi all’inverosimile.
"Che c’è Dean, non ne sei capace?" La voce di Castiel suonò tagliente, sapeva come comportarsi con il cacciatore e stuzzicandolo in quel modo avrebbe ottenuto ciò che voleva.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
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Bene sono le 15:10 e io sono qui che aggiorno, è stata una settimana asssassina ho rischiato l'interrogazione di matematica e ho preso un più e un meno in inglese e domani ho un compito di latino e io odio il latino lo uso solo per esorcizare i demoni u.u Ma comunque passiamo a cose serie, ecco il nuovo capitolo è stato divertentissimo scriverlo e sorridevo come un ebete rileggendolo, siamo però giusnti quasi alla fine questo infatti è il penutlimo capitolo e mi sento tanto triste:( ma anche felice perchè sto iniziando una nuova Destiel AU u.u spero che questo cap. vi piaccia almeno la metà di quanto piace a me perchè ciò vuol dire che lo amereste,   A voi il capitolo!:)
 



3.Carezze.
 


Era una notte particolarmente stellata e Dean si trovava steso sul cofano della sua amata Impala a fissare quella coltre scura schizzata di bianco.
Non si ricordava nemmeno come era finito lì ma dentro di lui una sensazione piacevole si era propagata all’altezza del petto.

Stava bene, più del solito almeno.

Era un periodo di quiete, poco lavoro da fare, anche se Sam imperterrito si dirigeva tutte le sere in qualche biblioteca per fare ricerche.

<< Ciao Dean >> Il cacciatore saltò sul posto scrutando due grandi occhi blu che lo fissavano innocente.
<< Cazzo Castiel la devi smettere di apparire all’improvviso, finirai per farmi venire un infarto. >>
Castiel si avvicino cauto davanti a lui seduto sulla sua bambina.
<< Scusa Dean >> Gli sussurrò a pochi centimetri dal viso.
Dean deglutì rumorosamente senza proferire parola.
Abitualmente gli avrebbe fatto una delle sue solite ramanzine sullo spazio personale ma le sue labbra non si mossero e la voce gli morì in gola.
Castiel alzò una mano e la poggiò delicato sulla guancia del cacciatore che rimase immobile, estasiato dal calore che quella pelle emanava.
L’angelo strusciò leggero i polpastrelli seguendo la linea della mandibola di Dean, che deglutì a vuoto.

La gola era una sorta di distesa arida, zero salivazione.
“Perfetto” Pensò ironico.

<< Toccami Dean. >> La voce di Castiel fu un sussurro, un sussurro che colpì in pieno volto il cacciatore che tremò appena.
<< Toccami Dean. >> Ripeté l’angelo con voce strascicata che Dean reputò talmente indecente, per uno come Castiel.
Il cervello del cacciatore era andato in brodo di giuggiole e il suo corpo non dava segni di vita.
Probabilmente  - sicuramente – avrebbe voluto toccarlo ma le sue braccia erano lì ferme e immobili lungo i fianchi.

L’angelo fece scendere la sua mano dalla guancia di Dean alla ricerca della mano del cacciatore.
Stuzzicò appena il palmo con le dita e poi se la portò sul viso.
<< Ti prego, toccami Dean. >> Lo supplicò languido l’angelo serrando gli occhi.
Fece passare la mano del cacciatore sul suo viso, sfiorando a malapena le labbra e trascinando le dita incandescenti di Dean sul suo collo e sul suo petto bollente.
Il cacciatore non riusciva a pensare ad altro se non quanto fosse morbida quella pelle.
<< C-castiel >> Sussurrò Dean incapace di reagire e allontanarsi.
Non voleva allontanarsi.
<< Dean. >> Cantilenò indecentemente l’angelo.
<< Dean. >> Ora lo vece era più seria e assomigliava a quella di.. Sam?
<< Dean l’Impala sta prendendo fuoco!! >>
Dean si voltò e vide la sua macchina avvolta dalle fiamme e poi il buio.

Il cacciatore si alzò di scatto.
Davanti a se un muro sgualcito.
Sotto di se il letto sgualcito.
Affianco a se un Sam che tratteneva a stento le risate.
Stava sognando, aveva sognato quel fottuto angelo che gli chiedeva..
Stava decisamente impazzendo.
<< Dean, riuscirò mai a svegliarti senza dover tirare in ballo qualche strano incidente riguardante la tua Impala? >> Lo sbeffeggiò il fratello.
<<  Sai Sam uno di questi giorni vincerai sicuramente il premio Nobel per la simpatia >> Gli ringhiò contro Dean con gli occhi ancora impastati dal sonno.
<< Comunque, perché diamine mi hai svegliato spilungone? >> Chiese il più grande dei due Winchester lì presenti.
Sam di rimando indicò un punto indefinito alle sue spalle e quando Dean si voltò si congelò sul posto.
Due grandi occhi  blu lo fissavano.
<< Da quando è lì? >> Chiese immediatamente Dean.
<< Mi sono svegliato che era già seduto su quella poltrona >> Rise Sam ammiccando fin troppo vistosamente.
<< All’incirca sei ore, ventitre minuti e quindici secondi >> commentò l’angelo.
La bocca di Dean si tramuto in una smorfia di disappunto mentre Sam trattenne l’ennesima risata.
<< Io ora devo andare, i miei adorati libri mi aspettano >> Disse il minore dei due cacciatori, salutando con un cenno della testa entrambi sparendo dietro la porta della stanza di quel lurido Motel.

Dean si girò verso l’angelo.
<< Devi smetterla, te lo avrò detto un milione di volte. >> Prese la parola inacidito il cacciatore.
<< Ero impaziente.. cosa vuoi fare oggi? >> Chiese Castiel.
Le immagini vivide del sogno appena interrotto, passarono davanti agli occhi di Dean.
Si sarebbe preso la sua piccola vendetta.
<< Carezze. >> Disse frugando negli scaffali della cucina trovando dei miseri cereali con data di scadenza ignota.
La bocca di Castiel divenne una perfetta O e gli occhi si illuminarono impercettibilmente.
Dean sbuffò di rimando, quell’angelo era così immaturo e impreparato che anche una semplice carezza poteva stupirlo.
Si sarebbe sicuramente divertito a far impazzire quell’angelo che gli era apparso in sogno, trattandolo come un novellino.
Stavano parlando di Dean DioDelSesso Winchester.
Gliel’avrebbe fatta pagare.
Poggiò i cereali sul tavolo e si avvicino a Castiel, ormai in piedi affianco alla porta della cucina.
Lo puntava come un predatore punta la sua preda.
Castiel indietreggiò appena, riconoscendo lo sguardo che aveva sul viso Dean, che gli sorrise incoraggiante.
Non c’era niente di incoraggiante in quello che voleva fare Dean.
Vendicarsi di qualcosa che effettivamente l’angelo non aveva fatto, ma era colpa sua se non faceva altro che pensare alla sua pelle bollente.

Gli si mise davanti, abbastanza vicino da vedere quelle grandi iridi blu scrutarlo nel profondo e leggergli l’anima.
Odiava quella sensazione, eppure per certi versi lo faceva sentire al sicuro, come se qualcuno riuscisse a capirlo davvero.
Dean si allungo verso di lui e gli accarezzò impercettibilmente una tempia percorrendo tutto il profilo del suo viso.

Gli occhi di Castiel tremarono appena.
Dean sorrise compiaciuto.
Gli avrebbe reso pan per focaccia.

La cosa più straordinaria era che quella pelle era incandescente proprio come nel suo fottuto sogno.

Passò piano i polpastrelli sulla pelle nivea del collo fino all’insenatura dello sterno.
Lo sguardo di Castiel fuggì veloce dagli occhi di Dean per posarsi su quelle mani che provocavano in lui emozioni e sensazioni mai provate.
Il cacciatore smise di torturare il collo dell’angelo e si inchinò appena, il giusto necessario per incrociare i suoi occhi.
Erano dannatamente vicini, e il respiro bollente di Castiel scivolava piano sulle labbra di Dean.

<< Toccami Castiel >> Gli sussurrò Dean, con il sorriso più stronzo che avesse mai fatto in vita sua.
Castiel aprì la bocca ma la richiuse immediatamente.
<< Toccami Castiel >> Continuò a sussurrargli sulle labbra il cacciatore con la  voce resa ad un flebile sussurro roco degno di una puttanella d’alto borgo.
Allungò le mani verso quelle dell’angelo e se le posò sul viso.
Erano bollenti e morbide e sapevano di .. di Castiel.
Fece scivolare una mano dell’angelo sul suo petto mentre l’altra la passava dolcemente sulle proprie labbra, sulle guancie calde e sul collo rovente.
<< Per favore, toccami Castiel >> La voce languida di Dean arrivò a destinazione, e accadde qualcosa che il cacciatore non si aspettava.
A differenza di quello che era accaduto nel suo sogno Castiel scacciò via le mani guida del Winchester e iniziò a coccolare il petto muscoloso di Dean e tastare piano le sue labbra.

Il cacciatore perse un battito.

Castiel si stava prendo la vendetta della sua vendetta, e stava vincendo una battaglia che non sapeva nemmeno di aver iniziato.
Le mani calarono sul collo e iniziarono a torturarlo piano con le unghie corte, Dean si ritrovò a respirare affannosamente alla ricerca di ossigeno.
“Stupide idee masochiste” Pensò.
Castiel si avvicinò ulteriormente facendo aderire i loro petti ricordando a Dean l’abbraccio mozzafiato del giorno prima.
Il Winchester alzò le braccia e accarezzò gli zigomi dell’angelo con il pollice.
Il respiro di Castiel si mischiava al suo, tutto sembrava svanire.

La porta si spalancò di colpo e un Sam alquanto incazzato entrò nella stanza mentre parlottava su qualcosa che aveva a che fare con la biblioteca.
Dean rimase immobile, era fottuto.
Il fratello lo avrebbe sicuramente preso per il culo a vita dopo aver constatato cosa stava effettivamente facendo con quello spiumato tra le braccia.
<< Dean che stai facendo? >> Gli chiese Sam stralunato.

Castiel era sparito prima che Sam si accorgesse di lui.
In effetti era una situazione alquanto strana, lui con le braccia protese in avanti con i palmi semi dischiusi.
Dean guardò davanti a se e la presenza calda dell’angelo che fina a poco prima stava torturando la sua pelle non c’era più.
<< Amoreggi con qualche fantasma a mia insaputa eh Dean? Seriamente che diamine stai facendo messo in quel modo? >> lo sbeffeggiò il fratello con un adorabile sorrisino sul volto.
<< Niente Sam, non facevo proprio un bel niente. >>

Sam rise, consapevole ..molto più di quanto lo fosse Dean.


 

Angolo sclero(scrittrice?!):
FSJDGSJDNGSJDGNSDNSJNDSJ.. ok va bene questo capitolo a me piace un sacco, e per chi sarà così gentile da lasciare un commentuccio avrà in dotazione insieme al Castiel della volta precedente un adorabile Dean tutto fare anche lui.. e lo sapete già che per TUTTO intendo TUTTO.
Bene meraviglia, questo era tutto al prossimo e ultimo capitolo:)
P.S: VOLEVO RINGRAZIARE QUELLE MERAVIGLIE CHE HANNO COMMENTATO E I 5 ANGIOLETTI CHE L'HANNO MESSA TRA LE PREFERITE E I 18 CHE L'HANNO MESSA TRA LE SEGUITE, SIETE STUPENDI. 



  
  
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