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Autore: sofiesticated    27/11/2012    1 recensioni
La scelta è ardua.
La scelta è lunga.
La scelta non è mai quella giusta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Dicono alcuni che finirà nel fuoco il mondo, altri nel ghiaccio. Del desiderio ho gustato quel poco che mi fa scegliere il fuoco. Ma se dovesse due volte finire, so pure che cos'è odiare, e per la distruzione posso dire che anche il ghiaccio è terribile e può bastare.


La ragazza dai capelli neri, ora diventata castana per una spinta impulsiva al cambiamento, sedeva sull’altalena del parco, intenta rigirarsene una ciocca tra le dita. Troppe cose erano successe nell’ultimo periodo, troppe emozioni si erano insinuate dentro di lei e avevano cercato di eroderla dall’interno. Solo il voler riflettere su tutto le metteva angoscia, ma doveva far chiarezza, doveva capire come risolvere la situazione. Ripensò alla settimana precedente e sentì una lacrima piccarle sull’occhio destro.

- Harry non pensarci neanche- sputò la ragazza guardandolo dritto negli occhi. - Perché? - rispose infuriato il riccio. - Conosci la risposta- si limitò ad aggiungere la ragazza abbassando lo sguardo, credendo che le sue converse fossero la cosa più interessante in quel preciso momento. - No, non la conosco, ti prego illuminami- rise sarcasticamente il ragazzo, incrociando le braccia. - Non farmelo dire ad alta voce- - E’ per lui, vero? E’ sempre stato lui- disse il ragazzo più a sé stesso che alla figura infreddolita davanti a sé. Era pieno inverno ma le foglie non accettavano il fatto di dover staccarsi dall’albero e cadere giù. Cambiare colore era già stato uno sforzo enorme. Louise si sentiva più o meno come loro, troppo debole per prendere una decisione ma troppo forte per rimanere in quella situazione. - Queste ultime due settimane non hanno significato nulla per te?- continuò il ragazzo visto che lei non dava cenno di voler continuare quella conversazione. La vena sul suo collo aveva fatto capolino e sembrava molto più decisa della mano tremante che le puntava il dito contro. - Certo che sì, te l’ho detto- si giustificò lei. - Non mi sembra affatto c osì Louise, non sono io quello che ti ha accompagnato al ballo ieri sera. - Tu mi hai vista? Mi hai vista con Lee?- un brivido le percorse la schiena, non sapeva se per il freddo o per la conversazione che stava tenendo. - Certo che vi ho visti. Era impossibile non notarti, eri bellissima- il ragazzo farfugliò la parte finale della frase come se avesse paura della reazione di Louise. - Harry, mi dispiace. Mi dispiace davvero.- lei cercò di avvicinarsi ma lui si scostò più indietro. - Me l’avevi promesso, cazzo- una lacrima cominciò a scendere sul viso del ragazzo. Quella visione fu quasi una pugnalata al cuore della ragazza. Accanto a lei una foglia cadde a terra. - Ti avevo promesso che ci avrei pensato e sto mantenendo la promessa- lei alzò un po’ il tono di voce come a darsi quella sicurezza che le mancava ormai da parecchio tempo a questa parte. - Ho fatto l’impossibile per te. Non avevo mai espresso a nessuno i miei sentimenti, forse perché non avevo mai provato niente del genere per nessuno. Ti ho dato cuore e anima e tu che fai? Ti presenti al ballo con lui? Come credi che mi sia sentito io?- ogni parola era un ago appuntito che creava uno squarcio nello stomaco della ragazza. Si sentiva svuotata dentro, il senso di colpa la stava divorando. - Lo so Harry, lo sai che ti amo anche io- - Ma non come ami lui, lo so- concluse lui, sapendo già la fine della sua frase. - Dammi una settimana ti prego, devo rimettere a posto i miei pensieri.- lo implorò lei asciugandosi una lacrima che aveva raggiunto l’angolo della bocca. - Non ti aspetterò per sempre, sappilo- disse lui fra i denti, chiudendo il pugno stretto lungo il fianco. – Una settimana e poi sarà finita per sempre. Se scegli lui, se scegli Lee, non voglio vederti mai più. Sarai morta per me.- e con questo il riccio se ne andò, lasciandola sola in mezzo a quel parco che ora sembrava infinito. Una foglia le cadde su una spalla e le lacrime fecero il loro corso.

Seduta sull’altalena di quello stesso parco Louise pregò che fosse tutto un sogno. Non si ricordava come era finita in quella situazione, si sentiva solo in colpa di aver diviso due ragazzi, due migliori amici. Avevano litigato per lei, avevano fatto l’impossibile per avere il suo cuore e ancora si chiedeva il perché. La settimana era giunta al termine e in cuor suo sapeva qual’era la soluzione giusta. In cuor suo sapeva chi c’era sempre stata per lei, nei momenti bui e in quelli gioiosi. Sapeva chi l’aveva tirata fuori dai casini e chi l’aveva amata costantemente, senza sbalzi e senza troppi giri di parole. Sapeva chi era la scelta migliore, quella che l’avrebbe portata alla felicità. Prese il cellulare e una parte di lei sapeva quali fossero le parole da scrivere, ma l’altra tintinnava, era indecisa, vulnerabile. Il fuoco o il ghiaccio? Il sole o la luna? L’amore o la passione? Una scelta ardua, una scelta che non avrebbe portato mai ad una risposta definitiva. Sapeva che chiunque avesse scelto doveva combattere col fatto che una parte di lei voleva l’altro. Ma il suo cuore parlava e le parole si sentirono forti e chiare.
‘E’ sempre stato lui.’
Premette invio e aspettò che il simbolo del messaggio scomparisse dallo schermo di quello che ora era diventato il mezzo della sua disperazione. Aveva fatto la scelta giusta, aveva deciso per il suo bene e aveva capito che solo Lee l’avrebbe amata davvero, incondizionatamente e senza filtri. Ma fare la scelta giusta era sempre la cosa da fare?
  
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