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Autore: EliStory    27/11/2012    2 recensioni
Ho sempre avuto paura del sangue, della morte e al solo pensiero di morire i brividi mi salivano lungo la schiena non avrei mai potuto pensare di andarmene e lacsiare tutto, mi sarei sentita stupida, un'ipocrita. Ma non avevo mai considerato il fatto che qualcuno di un mondo diverso dal mio avrebbe potuto entrare nella mia vita e cambiare i miei punti di vista.
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Ciao a tutti! In questa storia i ragazzi non sono dei cantanti, ma sono creature venuti da un altro mondo... . Spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Dusk After Dawn- Un'amore immortale 
            1.Nuova Vita
                                           
Ho sempre avuto paura del sangue, della morte e al solo pensiero di morire i brividi mi salivano lungo la schiena non avrei mai potuto pensare di andarmene e lacsiare tutto, mi sarei sentita stupida, un'ipocrita. Ma non avevo mai considerato il fatto che qualcuno di un mondo diverso dal mio avrebbe potuto entrare nella mia vita e cambiare i miei punti di vista.
Roma mi sarebbe mancata, ma non mi avrebbe fatto male prendermi un apausa dal caos della città. Prendere la decisione di trasfreirmi dall'italia agli Stati Uniti non fu affatto facile, ma d'altronde era da molto tempo che non vedevo mio padre e passare un p'ò di tempo con lui mi sembrava la cosa più giusta. Sapevo che il tempo che volevo passare lì era più di qualche mese, più di qualche anno.
-Mi mancherai- mi disse mia madre stringendomi in un forte abbraccio. -anche tu- risposi trattenendo le lacrime. -mamma mi stai facendo male- mi lamentai poi, non volevo che quell'abbraccio finisse ma la forza del suo affetto mi stava soffocando. -tesoro sei ancora in tempo per cambiare idea-.
 -no mamma, ho preso la mia decisione, so che tu hai paura, ma credermi so cavarmela, ormai ho sedici annni-dissi scogliendomi dal suo abbraccio. -Belle, andiamo o perderai l'aereo.- urlò dalla macchina Rob il mio patrigno.
-chiamami ogni tanto-mi raccomandò mia madre. --certo-risposi infilandomi in macchina.
Arrivammo all'aereoporto, e dopo aver fatto il check-in, mi imbarcai sull'aereo. mi sedetti al mio posto e mi misi le cuffie del mio iPod alle orecchie.
L'aereo era ormai sopra Roma quando la nostalgia cominciò a farsi sentire, così chiusi gli occhie cominciai a immaginare la mia vita a Forks.
Forks è una cittadina dello stato di Wanshington, nella penisola di Olympia, nascosta da una coltre di nuvole. Questo agglomerato urbano è diventato famoso negli ultimi tempi grazie a film e a romanzi ambientati in quella specie di paesino cupo e onnipresente, e forse è anche grazie a queste storie che decisi di trasferirmi lì,anche se sapevo che tutto ciò era solamente frutto  che non c'erano vampiri o licantropi, come in realtà si faceva credere. Ho vissuto lì i miei primi due anni, fino a che i miei genitori non divorziarono, e a quel punto mi trafsreii con mia madre in Italia, fino ai sedici anni, quando decisi di ritornare in quella città. Dopo 20 lunghe ore di viaggio arrivai all'aereoporto. Ad aspettarmi c'era mio padre con la sua nuovissima  e giovanissima moglie, all'apparenza molto superficiale e piena di sè.
-ciao Belle.-disse Jack fingendo un sorriso. <>.
-oh tu devi essere Isabelle! ma che carina che sei!-mi disse la donna stringendomi le guance, mi chiedevo se sapesse che non avevo cinque anni.
-Belle, lei è Caroline Flack-
-oh chiamami pure Carol-lo interruppe lei.
Posammo le valigie nel bagagliaio dell'auto e ci diregmmo verso casa di Jack. Viveva ancora nella viletta che i miei nonni regalarono a lui e mia mamma prima di morire. Io e mio padre salimmo in casa mentre Caroline rimase in macchina.
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-questa è la tua camera- disse Jack. - non è cambiata da come la ricordavo-notai. -si, non ho voluto cambiare niente qui perchè ero sicuro che saresti tornata-disse. Dietro quello sguardo serio, capii che c'era una gioia nascosta in quelle parole. -se vuoi, puoi svuotare la valigia, io vado a chiamare Caroline-, disse sparendo dalla porta. Stavo mettendo le ultime cose nell'armadio quando sentii mio padre chiamarmi dal vialetto. Mi affacciai alla finestra e vidi mio padre parlare con due persone, ricnobbi un ragazzo con i capelli corti e neri, così mi precipitai in strada. -Malik!-corsi ad abbracciarlo. -Belle!-mi strinse forte lui. Zayn Malik era quello che si può definire il migliore amico d'infanzia che una persona possa avere. Ogni estate passavamo le nostre giornate sulla spiaggia a giocare. Costruivamo castelli, correvamo sulla sabbia, giocavamo con qualsiasi cosa che trovavamo a terra. All'età di 11 anni, però, quando venni a trovare mio padre Zayn scomparì, Jack mi raccontò che si era trasferito, ma io non ci credevo. Sapevo che era ancora lì a Forks, ma per qualche misterioso motivo non dovevo giocare con lui. Belle, ti ricordi di Yasper? il padre di Zayn?- disse Jack. -oh si certo! Ci preparava le ciambelle al miele-
-già..-sorrise l'uomo.
-hey Zayn, perchè non gli fai fare un giro?-propose mio padre. -ma attento, ti tengo d'occhio- lo avvisò poi. -certo signore-. Ci incamminammo verso il bosco. -che scuola frequenterai?- mi chiese. -la Forks High School, penso sia l'unica da queste parte. Anche tu vai in quella scuola, giusto?-
-io vado a scuola nella riserva-.
-ci sono scuole a La Push?-chiesi.
-si, la costruì il mio bis bis nonno per proteggerci dai nostri nemici mortali-
-chi sarebbero?-,domandai di nuovo.
-questo non posso dirtelo.. però posso dirti che fanno parte di una leggenda..- disse lui
-posso saperla?-chiesi.
-non dovrei dirtelo..-
-ci sono molte cose che vuoi nascondermi Malik- scherzai.
<-va bene te lo dico... ma solo perchè di te mi fido-
-c'è una leggenda indiana, che dice che gli indiani, della parte Est dell'india discendono dagli orsi.-
-orsi? davvero?. Io sapevo che i Quilete, discendevano dai lupi... ma che gli indiani discendano dagli orsi è una cosa nuova..-
-già.. ma è così. La leggenda dice che in un giorno di eclissi lunare gli indiani di quelle parti si ritrasformeranno in orsi e rimarrano tali per sempre-
Dall'espressione dei suoi occhi non sembrava una leggenda. Capii che c'era un p'ò di verità in quello che stava dicendo.
-Zayn tu ci credi?- domandai guardandolo in quei occhi color nocciola.
-no..->mentì, ero sicura che c'era qualcosa che lo preoccupava e sapevo anche che lui non voleva dirmi ciò che pensava. Lo conoscevo troppo bene.
All'improvviso il suo cellulare squillò.
-è mio padre...- mi informò. -dice che tuo padre l'ha accompagnato a casa, e che ci sono dei problemi alla riserva. Penso sia abbastanza urgente-. Sembrava preoccupato.
-non preoccuparti... se devi andare vai, stai tranquillo...-
-no non ti lascio tornare a casa da sola... Forks è pericolosa sopratutto con il buio...-
- Zayn, posso cavarmela anche da sola... non ti preoccupare..-dissi.
-va bene... ma stai attenta...- si arrese. Poi si dileguò tra gli alberi.
Appena se ne andò mi diressi verso casa. Non riuscivo a smettere di pensare alla leggenda che mi aveva appena raccontato. Stavo camminando quando ad un tratto vidi delle luci molto abbaglianti venire verso di me. Io rimasi paralizzata per la paura, ma l'auto sembrava non volesse fermarsi. Ero sicura che mi avesse uccisa. All'improvviso mi trovai sull'erba. Qualcosa, o meglio qualcuno, mi spostò sull'erba con una velocità sovraumana a tal punto che non mi accorsi neanche del momento in cui caddi a terra. -corri-mi disse una voce calda e penetrante. Dal suono di quella voce capii si trattava di un ragazzo. <>cercai di replicare. -vai a casa! Corri e non ti voltare!-mi ordinò urlando.
Cominciai a correre più forte che potevo, sentivo dei rumori assordanti ma non mi girai. Mi sembrava un incubo. Ero davanti al vialetto di fronte casa, ma mi sentii male; la testa cominciò a girarmi, il cuore sembrava scoppiarmi nel petto e mi sentii debole. Dopo qualche secondo caddi a terra priva di sensi...
Spazio Autrice--------

  
Ciao a tutti! Spero che la storia vi piaccia è la prima che scrivo quindi non so come verrà. Spero che il primo capitolo vi abbia inspirato.

 
 
P.s: recensiteee!! :D
  
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