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Autore: Kyrie Fortune    15/06/2007    0 recensioni
Ideato da un mio amico su un sito di videogiochi Playstation, il mitico Lawrence (sei troppo il migliore!!!), che mi ha dato l'ok per la pubblicazione... sempre se poi non chiama Chuck Norris^^
AKA: - Lawrence & Alastor fighting the evil forces -
AKA: - Damn, man, that's so cool! -
Ok è demenziale ma che ci volete fare?^^

Due insospettabili eroi dagli insospettabili poteri combattono il male (i 69 cavalieri dell'Apocalisse.. mi ricordavo un numero inferiore) in difesa dell'umanità... sempre se poi non combinano guai a non finire...
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella che le nostre persone si accingono a narrare sarà la conclusione dell'epica battaglia condotta da Alastor e Lawrence contro la fonte di tutti i Mali: LA RITENZIONE IDRICA!
Pensate che Hitler avrebbe fatto quello che ha fatto se non avesse sofferto di blocchi gastrointestinali?
Credete sul serio che Truman avrebbe sganciato la bomba atomica su Hiroshima se non fosse stato tediato da piccoli quanto fastidiosi calcoli renali? (e da un'improvviso spirito caritatevole che gliela fece preferire ai calci rotanti di Chuck Norris)
Siete convinti che Bush continuerebbe a essere quello stronzissimo bastardo inetto divoratore di pozzi di petrolio, se ogni mattina non dovesse spararsi nello sfintere un clistere da mezzo litro di Soluzione Schum?

Bè, forse si, ve lo posso concedere...Ma non è questo il punto!
Il punto è...una pura astrazione geometrica che non possiede dimensione ne spessore e viene rappresentato su vari formati di carta da disegno mediante minuscoli centri concentrici eseguiti per mezzo di grafite o inchiostro di china...
...Accidenti, mi sa che sto sclerando di nuovo.

Vi ricordate di me? Sono il vecchio rincoglionito che qualche tempo fa iniziò a narrarvi questa storia, di modo che le generazioni future potessero beneficiare di un illustre esempio di carità cristiana...O semplicemente perchè non avevo un cazzo di meglio da fare.

Orsù dunque, riprendiamo la novella dal punto in cui l'avevamo lasciata:

Saette crepitanti illuminavano le superfici vetrose di Shittonia alle prime luci dell'alba, ruggendo su uno scenario apocalittico come adunche mani protese su un corona di spine.
Parlando onestamente, l'arrivo del Male in quella città di Merda non aveva portato poi tante disgrazie: la crescente attività elettrica manifestatasi nei cieli aveva consentito alle grandi industrie di riutilizzare tale energia a basso costo per svariati usi commerciali; le fiamme infernali che avvampavano ai confini della metropoli riscaldavano i senzatetto ed erano perfette per barbecue all'aria aperta (prima si svolgevano solamente al chiuso, con tutte le conseguenze che potete immaginare...intossicazione da fumo, delirium tremens e discorsi vaneggianti su una società democratica e una legge uguale per tutti); i demoni che pattugliavano le strade non facevano altro che evirare malintenzionati e cucire con filo spinato le labbra alle giovani donne. Risultato: violenze sessuali ridotte all'osso ( nel senso che oramai gli stupratori erano diventati necrofili ) e drastica riduzione di parlantine isteriche provenienti da sposine insoddisfatte.
Verrebbe da chiedersi: allora perchè porre fine a tutto questo?






Sinceramente non lo so proprio. Domandatelo alla Chiesa!





Lawrence e Alastor procedettero a passo spedito nella piazzetta che ospitava la sede dell'Uro-SboroS, sontuosamente arricchita con monumenti equestri e fontane signorili quanto devastata da geyser impazziti e volantini pubblicitari di Forza Italia.
"Questa sarà la prova più difficile...", meditò Lawrence.
"Voglio un altro kebab!", gli fece eco Alastor. "Se ne abbiamo mangiato uno durante la fusion, significa che in entrambi i nostri stomaci ce n'è solo metà...cazzo".
"...E meno male che ci abbiamo messo la salsa piccante", concluse l'altro, "se no a quest'ora non saremmo qui".

I due eroi presero a salire l'alta scalinata che conduceva alla hall, in perfetta sincronia.
L'atrio era deserto, come pure l'ascensore, su cui era installato il peggior sistema di sicurezza conosciuto da mente umana: una compilation delle ultime hit di Gigi d'Alessio riprodotta ciclicamente in filodiffusione.
I nostri paladini resistettero fino all'ultimo piano, mentre al di là delle vetrate nereggiava il volo degli uccelli malefici guidati dalle formule magiche di Maccio Capatonda.
E via di corsa lungo corridoi infiniti e salette immote, accompagnati da lugubri quadri di discutibile provenienza e ancor più detestabili tematiche sataniste: "Stiticus spezza la merda e rende grazie (senza farsi il bidet) "; "Stiticus omaggia il Lato Oscuro della Sforza"; "Stiticus manda a cagare la razza umana (tranne i parlamentari)".
Fino a che non giunsero di fronte all'ambigua figura di...

"RONALD MERDONALD!", esclama Alastor, "Non può essere...".
Esattamente. Il famoso pagliaccio tanto amato da milioni di bambini ritardati si profila in tutta la sua smisurata altezza di fronte alla porta dell'attico di Stiticus.
Indossa la leggendaria tuta color maionese-vomito, il suo naso è così rosso da far concorrenza a un tedesco entrato in coma etilico, la sua carnagione è più cinerea di quella di uno zombie partorito da Michael Jackson e i suoi capelli...i suoi capelli...sono talmente rossi da farti pensare che il suo cervello sia sgorgato fuori dal cuoio capelluto e gli si sia incrostato a mo' di parrucca sul cranio per effetto della coagulazione.
Il pagliaccio parla con la voce di It: "Riesco a leggere i vostri pensieri! Non riuscite a credere che una leggenda metropolitana come me, un mito che si perde nella notte dei tempi quale sono io, vi si pari davanti agli occhi...non è vero?".
"Veramente...", dice Lawrence, "...quello che non mi spiego è che dopo pagine e pagine di racconto il tempo di narrazione sia virato al presente, lasciando i lettori con l'amaro in bocca e la diarrea nel culo".
Mr Merdonald fece una faccia basita: "Ehm...Non lo sapevate? Il Narratore di questa storia, colui che fino a questo momento ha raccontato le vostre gesta, SONO IO! Io ho creato questa avventura, io ho fatto si che giungeste fin qui...".
"Ma com'è possibile?", dice Alastor.
"Semplice", risponde il pagliaccio pederasta, "Vi ho seguiti dalla distanza usando la mia palla di cristallo!".
"Q-Quale palla?", domanda Lawrence.
"QUESTA palla". E detto ciò si abbassa i pantaloni.
Le mascelle dei nostri eroi raggiungono la capienza dei vani di un registratore di cassa.
"Nel decimo secolo Avanti Cristo, quando ancora lavoravo in Giappone, dei pirahna di mare mi hanno divorato un coglione", spiega loro l'abominio, "che ho prontamente sostituito con quest'oggetto mistico...E non è tutto: se ci punti sopra un torcia e lo fai girare, butta intorno tante lucine, come i lampadari delle discoteche anni '70...E produce spermatozoi marca Swarowski, rendendo possibile la nascita di creature sovrannaturali. Tanto per citarne una: mio figlio Silver Surfer".
Lawrence è troppo sconvolto da quelle terribili rivelazioni, ma Alastor trova la forza di lanciare un ultimo pungente commento: "Guarda questo patetico pezzo di merda, Lawrence...Rasputin poteva scegliere di reincarnarsi in qualcosa di meglio di un sifilitico mimo di strada!". Ronald Merdonald muta improvvisamente espressione, iniziando a perdere ketchup dagli occhi iniettati di sangue.
"Attento, mezzo-demone...Ti avverto: in questo momento i miei coglioni stanno girando a velocità supersonica...girano talmente forte che potrebbero superare la velocità della luce e tornare indietro nel tempo...".
"In tal caso", lo interrompe Alastor, "salutami Chuck Norris!!", e gli fa saltare la testa con un colpo di semiautomatica caricato di energia magica.
Piovono ovunque stelle filanti, seguite dallo spernacchiare di trombette.
Il cadavere di Ronald si dissolve prima di toccare terra.
Nel pesante silenzio che segue subito dopo, Lawrence guarda intensamente il suo fidato compagno e sussurra: "Prima era qualcun'altro a dettare le nostre azioni. Ora che quel qualcuno se n'è andato, scriviamoci da soli il nostro destino".
E apre con una spinta la pesante porta.

Stiticus siede sul trono.br> Scruta il vuoto, impassibile, meditando sui suoi progetti futuri.
...Esercitandosi nell'arte della persuasione.
...Affinando le sue doti percettive.
...Dilettando il suo vile spirito.
...Esercitando una complessa leva articolare su sé stesso.


Se ancora non l'avete capito, si sta facendo una sega.


Ma la calma dura poco: la porta sigillata dai poteri occulti di Berlusconis si spalanca sotto l'influsso mentale di Lawrence che, accompagnato da Alastor, fa un ingresso trionfale nel salone carico di morte.
Le tende cremisi frusciano al vento spirante attraverso i finestroni gotici.
I baluginii delle candele intasano momentaneamente il soffitto dalla volta a botte.
"Preparati a salutare questo mondo, sottospecie di Harry Potter con la barba!", esclama a gran voce Alastor, supportato dallo sguardo gelido e penetrante di Lawrence.
Stiticus, dal canto suo, non riesce a controbattere degnamente: è stato colto proprio durante l'orgasmo, che non riesce ad arginare in tempo utile...Un getto rovente di liquido seminale viene sparato con la potenza di uno Tsunami in direzione dei nostri eroi.
Alastor reagisce prontamente, disperdendo l'onda con un fendente ultrasonico.
"Tsk, non sembri molto potente!".
Stiticus si tira su la zip e farfuglia, rosso in viso: "Piccoli spioni, non mi avete lasciato concludere la mia pausa di...meditazione. Non vi perdonerò mai per il grande oltraggio che mi avete arrecato! Se prima pensavo di addobbarvi come odalische per inserirvi nel mio harem di eunuchi, ora ho modificato i miei propositi: vi voglio morti macellati qui, ora, su questa fredda pietra!!!".
"Che cosa hai detto, sporco commercialista?!", sbotta Alastor visibilmente imbufalito, roteando la spada.
"Alastor", dice Lawrence.
"Si?".
"Facciamolo qui. Ora".
Alastor si gratta la testa.
"Senti, amico, non mi pare il momento adatto per le dichiarazioni d'amore...".
"Parlo della Fusione Imperfetta, razza di idiota!".

"Si, come no...", borbotta Stiticus.

"Tu sta zitto!!", urlano i due contemporaneamente.
Poi Alastor, rivolgendosi cautamente a Lawrence: "Ne sei sicuro?".
"No. Ma sento che il mio fato reclama tale unione", risponde Lawrence.
Alastor sospira, con lo sguardo carico di tristezza.
Infine, in tono rassegnato:"E va bene...".

Pochi secondi dopo, la procedura che consente la Fusione Imperfetta è stata attuata e Alastor comincia a perdere corporeità e venire assorbito dallo spirito di Lawrence.

Un grido leggendario risuona di infinite eco:" FUUUU------SION!!!!!".

Le vetrate si spaccano, investite da un'onda d'urto senza eguale; che sfonda le inferriate, travolge gli arazzi, disperde le rune mistiche ululando minacciosa.
Il Lawrence che emerge da questo mastodontico casino è molto diverso dal filosofo quieto e paziente che noi tutti conosciamo: saturo del potere di Alastor, ha acquisito lineamenti aguzzi, occhi azzurri da bombardiere, muscoli guizzanti...e una foltissima chioma di capelli argentati. "Mai...mai avrei immaginato di poter raggiungere un simile stato di grazia!", biascica Lawrence tra sé e sé, ebbro di potenza.
"Mi sento un dio!".
Nelle tenebre striscianti, tra folate di vento tagliente, Lawrence scoppia in una crudele risata ragliante.
"Una volta detronizzato Stiticus, diventerò IO il padrone di questo mondo! Anzi, di tutti i mondi!!".
Ma stiticus non è certo rimasto a guardare. Camminando in direzione dell'invasato ragazzo, esclama in tono di sfida: "E allora, mio buon amico...perchè non ci provi?!".


Lawrence compie un balzo furioso che sgretola la pavimentazione, caricando un gancio supremo paragonabile alla furia di mille elefanti impazziti.
E Stiticus...Lo prende in pieno.
Il rinculo fa scrostare l'intonaco e crepa la calce.
Ma mentre il nostro snaturato anti-eroe sta per decretare vittoria, una voce niente affatto amareggiata risuona in penombra: "Proprio ciò che desideravo...L'oscurità che alberga nel tuo cuore ha provocato la venuta del Lato Oscuro!! Oramai, questo mondo non ha più speranze!!!". Lawrence indietreggia, sbigottito.
Stiticus, da nano che era, inizia a diventare sempre più robusto, più imponente: "Io sono fatto di Oscurità, non lo capisci?! Quanto più odio riverserai su di me, tanto più la mia forza crescerà!!!", e sferra un montante sul volto di Lawrence, facendolo volare attraverso la sala. Il filosofo rotola nella polvere attorniato da scintille infuocate, frena con i palmi delle mani. Sputa sangue.
"Raccontalo a...cough!...Kingdom Hearts...".
In un lampo Stiticus gli è addosso, e inizia a tempestarlo di colpi.
Artigliate furiose squarciano le carni di Lawrence, zanne gli dilaniano il volto, in una lotta contro un essere che non ha più nemmeno la minima parvenza di umanità.
Il povero ragazzo risponde selvaggiamente, ma invano...Stiticus si bea della sua rabbia, gliela rivolta contro.

Fino a che...


Lawrence sta agonizzando in fin di vita.
Bolle di sangue vermiglio scoppiano dal suo naso spaccato, il volto ridotto a una maschera di globuli rossi.
"Questa è...la fine...Avrei dovuto dare ascolto alla voce di Alastor...che urlava dentro il mio animo corrotto...- la luce, cerca la luce! non lasciare che il rancore ti vinca -. Ma ora è...troppo tardi...". Una tosse furiosa lo scuote.
"...Ma la speranza è...l'ultima a morire...giusto?".

Stiticus avanza sfoggiando un nuovo, orripilante aspetto: un capro satanico ricoperto da ispidi peli marroni e munito di robustissime corna arcuate. Già: il suo VERO aspetto.
"Ahr, ahr, ahr!!", bela estasiato, "stai per morire e ancora non perdi la tua fiducia nei confronti di quel mondo crudele che ti ha lasciato a te stesso?!? Come puoi fare una cosa simile?! Chi speri che venga in tuo soccorso?! La tua cara mammina?!? Ahr, ahr, ahr!!!...".
"Proprio così", erompe impassibile la mamma di Lawrence.
"Che cosa?!", esclama Stiticus.
Cristina si china sul corpo del figlio morente, sussurrando: "Non devi mollare, tesoro! Tu e Alastor dovete combattere di nuovo come una cosa sola, perciò...usa i miei poteri. USE MY POWER!!!".
Con un unico, aggraziato movimento, la madre di Lawrence convoglia tutta la sua energia spirituale nel corpo del ragazzo in fin di vita. E avviene il miracolo.

Una luce abbagliante.
Rifrazione angelica.
Piume volteggiano nell'aere.
Si tratta della FUSIONE FINALE.

Un guerriero mai visto prima si fa strada tra le coltri di vapore termale sprigionate dal terreno: è alto, longilineo, incredibilmente semplice ma indiscutibilmente chic.
In una parola: perfetto.
"E tu chi sei?!", sbotta Stiticus.
"Il mio nome non ha importanza. Io sono colui che ti sconfiggerà! Quant'è vero che la salsa segreta con cui si farcisce il kebab è a base di sperma turco. Quant'è vero che mio nonno stuprava le cameriere all'età di 101 anni. Quant'è vero che la forza dell'amore vince qualsiasi cosa - disse l'Uomo dalle Sette Stelle dopo aver massacrato di botte un dittatore. Ken Shiro mi fa un baffo. E Chuck Norris...MI SUCCHIA IL CAZZO!!". (COSA??? ndkyrie)
Stiticus cade in ginocchio sulle zampe caprine: "Profana bestemmia, inascoltabile sozzura, immonda profanazione...".
Sopra i lamenti, LALANSèR dice a voce alta: "Il male può essere spento col male...se si conosce la vera forza dell'Amore!!!", e incrocia una spada lunga, scintillante, con un revolver gigantesco e intarsiato di decorazioni. Concentra tutta la sua forza nella croce ideale prodotta dalle due armi, dando vita a una sfera di pura energia lassativa, e urla: "Incorruttibile Mistificante Opulenta Divina Inenarrabile Unione Metafisica!!! IMODIUM!!!!!!!!!".
La sorte investe Stiticus sotto forma di un gigantesco blocco intestinale, un devastante anti-lassativo che lo fa gonfiare a dismisura.
Gonfiare...gonfiare...gonfiare...
Le sue ultime parole si perdono nella volta celeste: "ZIO ASPIRAPOLVERE SUCCHIATORE DI FETICCI VIOLENTATO DA UNA MANICA DI EBREI SESSUOMANI!!!!!".
Ed esplode in un ribollir di peli pubici, intestini sanguinolenti e feci arretrate. Di settimane.
Ancora una volta (e, sottoscrivo, come se fosse la prima) il Bene ha trionfato.




EPILOGO:

Una casuccia calda.
Un pasto decente.
Un letto comodo.
Questo era tutto ciò che bastava ad Alastor e Lawrence per godersi il meritato riposo.
"Tua madre non doveva disturbarsi...", borbottò l'ammazzademoni.
"Scherzi? è un piacere!", disse Cristina. "Ancora un po' di crocchette?".
Lawrence fece un respiro profondo, gustandosi la consapevolezza di essere libero dal suo lato peggiore. Non se ne sarebbe mai liberato del tutto, lo sapeva, ma già era bello aver chiarito a sè stessi perchè valesse la pena scegliere la via del Bene.
"In questo momento, non chiedo altro che una birrozza!", esclamò Alastor.
Poi, notando lo sguardo dell'amico: "Ehi, a che pensi?".
Lawrence meditò un attimo.
Disse: "Penso che, in fondo, tutta questa fatica l'abbiamo fatta per poter andare al cesso".





Il significato del Bene?
Come, pensavate di chiederlo a me?!
Non sono mica un filosofo! ;-)



FINE (almeno per ora...)
















E' finita, è finita, è finita! Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!!!
Oooooooooooops ho sbagliato anno! Beh questa è finita, d'ora in poi sarà Lawrence stesso a pubblicare le sue strabilianti storie (sì, strabilianti, le mie fanno schifo...). Spero vi abbia divertito e alla prossima! Ciauuuuuuuuuuuuuuu!!!
  
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