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Autore: HippyQueen    28/11/2012    1 recensioni
Sono Abigail, ma la gente mi chiama Abby. Sono californiana, sono stata trasferita a Lima, Ohio. Sì, lo so benissimo: dalle stelle alle stalle. Eppure eccomi qua; l'unica cosa che mi manda avanti è la mia voce e sono prontissima a diventare la nuova Diva del Glee club del liceo McKinley. Rachel Berry non mi fa paura.
Ambientata all'inizio della terza stagione. Degli avvenimenti possono cambiare, anzi, cambieranno di sicuro. ^^
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel, Puck/Quinn
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Io e Kurt entriamo assieme nell’aula canto, mentre lui dialoga appassionatamente con Blaine dell’outfit di Lady Gaga durante il volo verso la prima tappa del Born This Way Ball Tour. Mentre prendo posto, colgo frammenti di conversazione, in cui i due comparano l’abbigliamento di Lindsay Lohan con quello della cantante italoamericana.
Siedo accanto a Mercedes, che scuote la testa allegramente mentre entra il professor Shuester.
Appena l’insegnante entra – è un uomo di media altezza, abbastanza giovane, rimango colpita dalla sua pettinatura e dal suo mento prorompente – Kurt salta in piedi e annuncia la mia presenza. Shue si gira e mi guarda stupido, come se mi chiedesse perché non mi fossi presentata direttamente a lui. Questo forse non mi fa onore, ma posso sempre pretendere di essere timida e spaesata.
-          Be’, benvenuta Abby, allora. – dice. – Non voglio farti pressione, ma ti va di cantare qualcosa per noi, tanto per sapere come te la cavi?
Non aspettavo altro da tutta la giornata. Mi alzo sorridendo e noto con piacere Rachel Berry che si irrigidisce sulla sua sedia.
-          Certo; vorrei cantare per voi una canzone molto semplice per iniziare. “When I grow up”.
Prendo un respiro profondo prima che la voce salga. Canto a cappella, allungando un po’ il ritmo perché la cosa non sembri frettolosa. Faccio degli acuti senza forzarli, né distorcendo il ritmo. Come autocritica mi darei un 8, sebbene io non sia larga di manica ed abbia fatto di meglio. Mentre canto, studio le facce dei miei nuovi compagni. Santana Lopez, la latina innamorata della bionda svampita, mi lancia delle occhiate sfuggenti; Mercedes Jones ha uno sguardo compiaciuto, ma poi lo cambia, divenendo preoccupato; Kurt Hummel mi guarda come se fossi un soufflé venuto fuori bene e Rachel Berry non riesce a capacitarsi del fatto che io abbia raggiunto un fa.
Quando finisco, rivolgo uno sguardo al professore. Ha sollevato le sopracciglia e mi guarda stupito. Forse non credeva che io ce la potessi fare.
-          Be’.. bene, Abby. Grazie, davvero. Benvenuta nel Glee club! Quest’anno siamo davvero pieni di nuovi talenti, eh, ragazzi?
Mentre mi siedo, Rachel Berry si china verso di me e mi sussurra all’orecchio:
-          Sarai anche brava e carina, ma non sarai mai alla mia altezza. E soprattutto, - aggiunge, - soprattutto non mi ruberai mai la parte di Maria in “West side story”.
-          Ah no, Berry, quella parte è mia e lo sappiamo tutti! – la rimbecca Mercedes.
-          Non può esserci una Maria così.. diversa, Mercedes, e lo sanno tutti. Ho anche considerato di cambiare il mio nome in Maria. È il mio musical!
-          Punto A, mia cara Barbra, Mercedes somiglia molto di più a Maria di quanto faccia il tuo, di nome. Punto B, le regole sono fatte per essere infrante.
-          Non erano gli specchi, quelli? – chiede Brittany. – Mi sento un po’ confusa oggi.
-          Oh, Britt. – sospira Kurt.
-          Ragazzi! Non vi pare abbastanza?! – interrompe Mr. Shue. – Non è compito mio decidere chi sarà Maria in questo musical, ma di Artie, della signorina Pillsbury e della coach Beiste! Quindi non voglio discussioni durante il Glee Club. Piuttosto, dovremo pensare alle provinciali! Quali canzoni cantare!
-          E quali assoli assegnare alla nuova arrivata. – sussurra Tina.
Pensavo che mi sarei fatta degli amici, durante queste lezioni, ma a quanto pare non è così.
Santana però mi si avvicina alla fine dell’ora e sussurra:
-          Ti va di trovarci, dopo scuola? – ammicca. Sbatto le palpebre, ma non rifiuto.
Cammino per il parcheggio con Santana Lopez al mio fianco, la faccio salire in macchina e lei mi guida verso casa sua. Non ho idea di cosa voglia da me, ma non posso semplicemente chiederglielo. È evidente che lei è innamorata di Brittany, quindi dubito decida di provarci con me. Ma sono comunque incuriosita da questa sua richiesta: non sembra il tipo di persona che ti invita a casa sua senza un motivo.
-          Io e te, Abby, - infatti comincia, - Io e te dobbiamo metterci d’accordo.
-          D’accordo?
-          Certo. Voglio farla vedere a quella Rachel Berry. E tu sei dotata. Davvero dotata. Non ti prenderei in considerazione se non lo pensassi davvero. Sono stata umiliata un po’ di volte per perdere anche questa volta. Abbiamo perso le nazionali, l’anno scorso, per colpa della scarsa vita sessuale della Berry. Quest’anno dobbiamo vincere. E se l’arma migliore è mandare te su quel palco in bikini, io farò di tutto perché succeda. Puoi contarci.
-          Ehm.. va bene, Santana. Qui stai facendo tutto tu: dove sta la mia parte di accordo?
-          Be’, se io ti metto sotto un riflettore, tu.. tu dovrai far sì che, se io mai ti chiedessi qualcosa, tu lo farai.
-          Che genere di cosa? – chiedo, spaventata.
-          Vedi.. sono usciti i ruoli di “West side story”. Io sarò Anita, personaggio che mi rispecchia decisamente. Io e lei siamo stronze uguali. E poi io e Puck siamo davvero andati a letto assieme. Ma Mercedes.. Mercedes, lei non sarà Maria. Non lo trovi estremamente razzista, levare la parte a una ragazza nera per darla ad un’ebrea? Allora Mercedes ha deciso di lasciare il Glee club. E tu non lo sai, ma io sono stata espulsa, quest’anno, perché, ahimè, ho dato fuoco a un pianoforte. Ero coi Cheerios. Non è stata una mia idea.
-          Non ho ancora capito cosa vuoi da me.
-          Mercedes.. lei lavorerà in un altro Glee club. Ha chiesto a me e a Brittany di unirmi a lei e ad un’altra ragazza. Lavorano con la madre naturale di Rachel Berry. Lavorava a Broadway. È una stella, una stella vera.
-          Aspetta.. vuoi che io cambi Glee club?
-          Finalmente la tua testa tinta esegue dei ragionamenti sensati!
-          Ma non capisco: perché?
-          Perché sì. Perché alle provinciali i nostri Glee club dovranno contendersi il premio. Perché Rachel Berry non lascerà mai Will Shuester e tu hai bisogno di farti vedere, in questa scuola. Io sono capacissima di cantare “Shake it out” e potrei vincere ad occhi chiusi; ma né io né Mercedes possiamo cantare “Don’t rain on my parade” come probabilmente faresti tu. E abbiamo bisogno anche di una ragazza che vesta gonnelline scozzesi comprate alle svendite e si vesta come una homeschooled, conosce solo i pezzi di Broadway e ha manie di egocentrismo per andare avanti.
-          Non sono sicura di essere d’accordo.. – comincio, cercandone una via d’uscita. Santana si para davanti a me: posso sentire il profumo di yogurt del suo lucidalabbra.
-          Ma io non ti stavo facendo una proposta. 
  
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