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Autore: mileybest    28/11/2012    2 recensioni
Future!Faberry-Brittana-Klaine
-Hai lasciato il ragazzo con cui volevi sposarti per metterti con la sua ex. Scusa,ma non capita tutti i giorni.-
-Sai bene quanto me che è più complicato di cosi.-
-Se ti riferisci al fatto che Quinn ti sbavava dietro dal terzo anno,allora si.-
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Dave/Kurt, Quinn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '(Faberry) Heaven '
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-Quinnie,tesoro! Non sai che bello vederti. - Dice contenta sua madre,abbracciandola.

-Mamma,che ci fai qui?- Chiede Quinn,ricambiando timidamente l'abbraccio. Preoccupata e confusa.

-Oh,ero ad un colloquio di lavoro. Ritorno a Lima domattina,non volevo disturbarti per un giorno,ma la tua amica ha insistito che venissi a cena.-

-Quale amica?-

-Rachel Berry. In qualche modo deve aver saputo che ero qui e mi ha chiesto se volessi unirmi a cena da lei. Infatti,credevo fosse casa sua...insomma,cosa ci fai qui? Non abiti con Santana?-

Quinn resta a bocca aperta.

È indecisa se correre a strangolare Rachel o fingere di svenire cosi da evitare gli imbarazzanti quesiti di sua madre.

-Emh...-Deglutisce. -Si,si...è tornata Brittany,quindi..emh...ho deciso di dare il giusto spazio a lei e San.-

Judy le sorride.

-Capisco. Cosi sei un ospite di Rachel per qualche giorno. Che fortuna non aver perso i legami con le tue amiche del Glee,vero? Ma d'altronde,sua madre è la mamma adottiva di tua figlia,perciò non mi stupisce che tu continui a sopportare la piccola Berry.- Farnetica.

Quinn rotea gli occhi,sollevata nel profondo che abbia creduto alla bugia improvvisata.

-Certo,mamma.- Annuisce,chiudendo la porta.

Afferra il cellulare pronta a inviare un messaggio alla suddetta interessata.

Rachel fa capolino dalla porta,ritrovandosi le due donne Fabray in piedi nel salotto.

-Oh,finalmente Rachel!- Dice la madre di Quinn.

-Judy,vedo che è già arrivata. Ho avuto un..contrattempo,mi dispiace.- Borbotta imbarazzata la cantante,lanciando una rapida occhiata a Quinn,la quale la fulmina immediatamente.

-Non preoccuparti,cara. Piuttosto,dov'è il bagno?-

-In fondo al corridoio.- Rispondono d'istinto le due ragazze contemporaneamente.

Quinn si morde la lingua,dandosi della stupida.

Lei non dovrebbe saperlo!

Judy fissa la figlia con un sopracciglio alzato per poi andare nella direzione suggerita.

-Che diamine ti è saltato in mente?!- Sbotta Quinn infuriata. -Non mi hai neanche avvertita! E come facevi a sapere che mia madre era a New York per lavoro?-

-Non...non lo sapevo.- Mormora la cantante.

-Vuoi dire che le hai telefonato per dirle di cenare con te? Mi prendi in giro Rachel?- Domanda perplessa la bionda.

-Non stasera. Il piano era di farla venire...ecco...la prossima settimana.-

-Ma...è il nostro...-

-Anniversario. Lo so,infatti.-

Quinn capisce subito le intenzioni della mora.

E non le stanno affatto bene.

-Rachel...no.- Risponde semplicemente.

La cantante non ha tempo di ribattere. La signora Fabray torna dal bagno ancora più truccata e le due devono dare il meglio di sé come attrici per non dare l'idea di essere in lite.

-Allora,non so come siate abituati nella Grande Mela,ma se me lo concedete...muoio di fame.-


-Devi proprio andare,Sanny?- Chiede un'imbronciata Brittany alla sua ragazza,accoccolandosi ancora di più contro di lei,come per bloccarla nel comodo letto dove hanno trascorso l'intero pomeriggio.

Santana si impone di non cedere alla vista della sua ragazza triste.

Non le va assolutamente di lasciarla sola,specialmente dopo tanti mesi di lontananza e di stress continuo da parte di Madame Batterfly,ma il dovere la chiama.

-Credimi,non sai quanto vorrei continuare il nostro...giorno di svago. -Dice maliziosa,mordendo piano il collo della biondina. -Però...ho promesso a Blaine di incontrarlo stasera. Sembrava...preoccupato.-

Brittany grugnisce,facendo ridacchiare la latina.

-Tranquilla. -Le sussurra.-Torno prestissimo. Specialmente se l'uccellino indossa uno dei suoi odiosi farfallini.-

-Non era un Usignolo?-

-L'usignolo è un uccello,Britt.-

-Un uccello che indossa una farfalla. Oh,allora potresti regalargli il tuo capo per farlo sentire meglio. - (In inglese avrebbe senso t.t )

Santana scoppia a ridere.

Bacia sulla guancia Brittany e si alza.

-Non sarebbe una cattiva idea.-


Quando arriva a Central Park,nota subito Blaine seduto su una delle panchine.

Le sorride amichevolmente e le fa segno di raggiungerlo.

-Spero per te che sia importante,Anderson. -Borbotta Santana,

Blaine si fa un po' di lato per permetterle di sedersi.

-Forse non lo è abbastanza per te,direi.- Dice.

Santana gli lancia un occhiata perplessa.

-Di cosa parli?-

-Del mio matrimonio. Io mi sposerò,Santana.- Dice quasi in tono di sfida,fissando gli occhi dell'ispanica.

Quest'ultima inizia a provare una leggera irritazione.

-Tu hai interrotto una grande sessione di coccole con la mia ragazza dopo una giornata di merda a lavoro solo per ricordarmi le tue future nozze? - Chiede arrabbiata.

-Voglio solo sapere se a te sta bene.-

-Perchè non dovrebbe?-

-Kurt.- Risponde semplicemente Blaine.

Santana sentendo il nome dell'amico permette alla preoccupazione di prendere il posto della rabbia.

Kurt,Kurt,Kurt. Blaine ha scoperto qualcosa?

-Cosa c'entro io con il tuo ragazzo?-

Blaine sospira.

-Ho l'impressione che tu lo stia convincendo a rimandare il matrimonio.-

-Cosa?-

-Subito dopo averti parlato cambia espressione. Diventa triste,non mi rivolge la parola e...-

-Blaine...-

-So di aver commesso degli sbagli. Sono stato con Sebastian per un anno,ma è finita. Sono tornato con Kurt perchè era lui che volevo...e lo voglio ancora o non gli avrei chiesto di sposarmi!-

Santana non ha il coraggio di commentare l'orribile tono teatrale con cui Blaine ha confessato la sua pena interiore. Ha capito che lui non ha capito niente. -Quindi,se gli stai mettendo in testa chissà cosa...ti prego di smetterla. Io lo amo,non devi avere dubbi su questo.-

-Non è di te che dubito.- Si lascia sfuggire la latina.

Blaine la fissa scettico.

-Che vorresti dire?-

-Niente.- Ribatte subito Santana,fingendosi indifferente.

-Non sono io il motivo delle tue discussioni con Kurt?- Santana non risponde. -Allora?- Continua Blaine. - Non stai ripetendo continuamente a Kurt che non sono l'uomo giusto per lui? Rispondimi!-

Santana per la prima volta prova una sensazione strana. Pietà.

Pena. Dispiacere per qualcuno.

Sapeva che questo momento sarebbe arrivato,ma non credeva di viverlo in prima persona.

E lo sguardo sempre più consapevole di Blaine le fa quasi mancare il fiato.

-Non serve che sia io a dirglielo.- Sussurra,infine.




-...e cosi ho chiesto alla commessa di cambiarmeli. Insomma,perchè avrei dovuto comprare degli abiti da damigelle sgualciti?- Racconta Judy mentre Quinn e Rachel rigirano la pasta al pomodoro nei propri piatti,incapaci di guardarsi in faccia. -Raccontami un po' come vanno le cose a te,Rachel...ma prima ti ringrazio per la cena,è stato bello rivedere la mia Quinnie per poche ore. Lei e Frannie mi mancano tanto.-

-Sono nella produzione del Musical Les Miserable...debutteremo presto.- Dice Rachel,sorridendo alla madre della sua ragazza.

Judy,ovviamente,ricambia il sorriso incurante del fatto che la cantante ha visto giorni migliori. Non può sapere,a differenza di Quinn,che nel pieno della felicità la mora può parlare per ore del suo lavoro senza nemmeno prendere respiro.

Adesso biascica soltanto poche frasi.

Il suo piano non è andato come prestabilito.

Voleva parlare prima dell'arrivo di Judy con Quinn e dirle chiaramente di voler uscire allo scoperto come coppia.

La sfortuna ha voluto che Judy fosse a New York ora e non ha nemmeno avuto il tempo di avvertire Quinn.

Forse doveva parlarne prima con la ragazza e dopo chiamare la madre.

-è fantastico,immagino che Finn sarà molto orgoglioso di te.-

Per poco non le cade la forchetta di mano.

-Fi...Finn?-

-Si,Finn Hudson. Non è lui il tuo ragazzo? Puoi dirlo,sai. Non mi dà fastidio sapere che l'ex di mia figlia sta insieme a te.-

Rachel scocca un occhiataccia a Quinn.

-Si,si...Finn e io stiamo...alla grande.-

-Magnifico.-

Quinn si schiarisce la voce.

-Mamma...per quanto ti fermerai?-

-Oh,tesoro...ho l'aereo domattina presto. La città è stupenda,le persone...curiose,alcune...ma questo è un altro discorso...comunque devo tornare a Lima.-

-Se vuoi...puoi dormire nella camera degli ospiti.- Dice la bionda,pregando che la madre non accetti.

Si insospettirebbe se non le chiedesse di restare.

-No,grazie tesoro. Ho già rubato parecchio tempo alla graziosa Rachel.-

-No,si figuri. È un piacere.-

-Ho già pagato l'albergo. E in effetti...sono un po' stanca,dovrei andare.-

-Le chiamo un taxy.- Si offre Rachel,scomparendo in salotto.

Judy si volta verso Quinn.

-Perfino lei riesce a tenersi un ragazzo e tu no?-

-Mamma,possibile che devi sempre...-

-Sto solo dicendo che potresti sforzarti un po' di più.-

-Ho ventidue anni,hai mai pensato che forse per adesso voglio godermi la vita senza problemi di coppia?-

-Le figlie delle mie amiche sono già impegnate e a Natale io sono l'unica in chiesa con una figlia single. C'è addirittura chi pensa che tu possa essere....-

-Cosa,mamma? Essere cosa?-

-Il taxy sarà qui tra pochi minuti!- Interrompe il discorso Rachel. -Intanto può aspettarlo qui...-

-No,grazie. Lo aspetterò in strada.- Dice Judy,fissando la figlia severamente. -Ti chiamo domani prima del volo. Ti ringrazio per la cena,Rachel.-

-Quando vuole.-

Judy lancia un ultima occhiata a Quinn per poi chiudere la porta.

Le due padrone di casa restano immobili e in silenzio per un po'.

È la più bassa a rompere il silenzio.

-Quinn...-

-No.- La ferma la bionda.

-Io volevo...-

-So cosa volevi,Rach. E come hai potuto vedere è una cosa che non accadrà.-

Rachel stringe le mani a pugno. Tanto forte da farsi male.

-Ah,certo! Quindi a Lima in presenza di tua madre e delle sue amichette snob devo fingere di essere la ragazza di Finn e ancora peggio guardarti mentre ti presentano uno fantoccio rimbambito dei loro nipoti senza poter fare nulla.- Sbraita,strizzando gli occhi per evitare di piangere. -Conto cosi poco per te?-

-Sai bene di contare più di qualunque altra cosa per me.- Replica Quinn,ancora arrabbiata ma nonostante tutto dispiaciuta di vedere la sua Rachel in piena crisi e dubbiosa del bene che le vuole.

Capisce le ragioni del suo gesto. Se solo suo padre non fosse una merda totale e sua madre meno bigotta...

-Ti vergogni di me? Del nostro rapporto?-

-Come puoi pensarlo? Il nostro primo bacio è stato davanti a tutti i Glee Club avversari e non.-

-Questo perchè tua madre non era fra il pubblico.- Ribatte Rachel. Sospira infelice per poi ripuntare il suo sguardo in quello di Quinn. -Mi avresti baciato lo stesso?-

-Ti avevo confessato i miei sentimenti il giorno prima.-

-Non è ciò che ho chiesto.-

Quinn abbassa il capo. Segno che Rachel interpreta come la risposta che più temeva. Che ha temuto dall'inizio della loro relazione.

-Cinque anni. Stiamo insieme da cinque anni ed io ho sopportato fino ad ora...-

-Rachel...-

La mora si lascia sfuggire le prime lacrime fissando la più alta.

-Se dopo tutto questo tempo ancora hai problemi con la nostra relazione,allora tanto vale finirla adesso.- Singhiozza per poi prendere la borsetta poggiata sul tavolo della cucina e correre in direzione dell'uscita.




-Eri taciturno ieri sera.- Dice Kurt,bevendo un sorso di latte mentre Blaine prepara la colazione. -E lo sei anche adesso.- Aggiunge,domandandosi se gli sia capitato qualcosa a lavoro.

Non proprio lavoro. Tirocinio.

Blaine alla fine ha abbandonato l'arte per dedicarsi alla letteratura.

Kurt già se lo immagina ad insegnare ai ragazzi qualcosa su Dante Alighieri vestito in giacca e farfallino.

Sarà un professore super sexy,riflette.

Blaine lo ignora completamente e si mette seduto a divorare le uova.

-Ehi...cosa c'è che non va?- Tenta di nuovo Kurt,accartocciando l'idea del futuro insegnante Anderson per dedicarsi al Blaine del presente. Il quale non sembra neanche accorgersi della sua presenza.

Kurt quando è tornato a casa lo ha visto uscire dalla doccia,infilarsi i boxer e correre a letto.

Non lo ha degnato di uno sguardo.

E non lo osserva nemmeno adesso.

-Blaine!- Grida.

Quest'ultimo sobbalza e gli rivolge finalmente la parola.

-Niente,Kurt.- Borbotta,tornando al suo pasto.

-Sei...non so,strano. C'è qualcosa che non va?-

-Tu dici?-

-Credevo di essere l'unico preoccupato per il matrimonio.- Dice scherzosamente Kurt per alleggerire la tensione.

Ottiene,però,l'effetto contrario.

Blaine smette di guardarlo e va a prepararsi,senza finire di mangiare.

Kurt pensa di seguirlo,ma la suoneria del suo cellulare lo ferma dal suo intento.

Il nome Rachel illumina lo schermo.

-Pronto?- Risponde Kurt,aspettandosi una sfuriata della ragazza sull'essere in ritardo alle prove o magari delle news su come sia andata la serata con la madre di Quinn.

-Ku..Kurt ?-

-Rach! Dimmi,che c'è?- Domanda allarmato dal tono di voce dell'amica.

-Puoi...puoi venire qui?-

-Stai bene? -

-Puoi venire qui ?-

-Emh...certo.- Dice,preoccupato. Preferirebbe parlare con Blaine,ma non aveva mai sentito Rachel tanto disperata. -Dove ti trovi? Arrivo subito.-

  • Sono a Lima -

  
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