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Autore: SaraRocker    28/11/2012    2 recensioni
serie DxG ^.^
Gwen è sconvolta da un passato che l'ha traumatizzata.
Un giorno incontra Duncan, un ragazzo che ha intenzione di aiutarla, ma lei avrà il coraggio di rivelarle il suo segreto?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Duncan, Gwen | Coppie: Duncan/Gwen
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale
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Intanto la ragazza correva per la strada imbarazzata, terrorizzata, e in lacrime.
Come aveva potuto?
Erano anni che quel momento la perseguitava. Non riusciva a dimenticarlo.
Ora tutti avrebbero pensato che lei era strana. O chissà che altro.
Si sentiva anche in colpa. Incolpa con quel povero ragazzo … Lui infondo di male non aveva fatto nulla. Era lei che viveva con un passato difficile alle spalle. Lei che doveva riuscire ad affrontare i suoi problemi.
Ma i quel momento, vedendo quella mano, alzarsi verso di lei … Era stato come essere tornati indietro.
 
Arrivò a casa. Si lasciò cadere a terra singhiozzando.
“Come ho potuto? Il passato … è passato!”
Si asciugò le lacrime, ma loro forti tornavano.
“Mi dispiace …”
Suonò il telefono
 
Prese un respiro per tranquillizzare la voce, poi rispose “Pronto?”
“Tesoro! come va?”
“Oh! Mamma, bene grazie!”
“La scuola?”
“La scuola è … Ok”
“sicura? Sai … Non ti ci vedo in divisa tutta tirata!”
Gwen sorrise “Non mi ci vedo nemmeno io”
“E Bridgette?”
“Beh … Ci vediamo a pranzo …”
“Bene!”
“Ora vado mamma, ciao!”
“ciao”
Guardò l’orologio, in pochi minuti sarebbero tutti usciti da scuola.
 
Il resto dell’ora  Duncan non era riuscito a non pensare a come si era comportata Gwen … E a ciò che le aveva detto la ragazza bionda.
Gwen! Calmati chiaro! Non è lui! Non è qui! Gwen!!”
Quella ragazza, sapeva tutto di lei. Dovevano essere amiche da molto.
Si voltò. Non stava facendo lezione. Era in un angolo della palestra con lo sguardo fisso sul pavimento.
Le avrebbe chiesto una spiegazione.
 
La campanella suonò e gli studenti si diressero verso l’uscita.
Duncan aveva seguito l’amica bionda. E lei se ne era accorta “Che vuoi?”
Si fermarono “Io … Volevo sapere che è preso oggi a Gwen.”
“Non sono affari tuoi …”
“Lo so, ma, io non capisco … Non le ho fatto nulla, eppure sembra … Odiarmi”
“Lei non odia nessuno”
“Ha un segreto, vero?”
“Un segreto è tale perché nessuno deve conoscerlo”
Il ragazzo non disse nulla in contrario, ma voleva conoscere davvero quella ragazza. L’aveva colpito. Non sapeva nemmeno lui come.
“Io non voglio conoscerlo”
“E allora che vuoi?”
“Non voglio più … Spaventarla”
“Perché? La vuoi ferire? La vuoi fare soffrire? Gwen è una persona speciale! Ti ho visto lì in palestra! Tu la guarderesti di rado! Non ci saresti abbastanza! Lei … Lei è diversa in tanti modi!”
“Ti giuro che le starei vicino! Non la scorderei!”
“Perché??” incalzò lei avvicinandosi al ragazzo rabbiosa
“Io … Non lo so. Mi ha colpito.”
“E’ una ragazza sensibile”
“Sì”
“Che ci tiene agli amici”
“Sì”
“Che piangerà per te”
“Sì”
“Che si sacrificherà per te”
“Sì”
“Che combatterà per te”
“E quindi?”
“Tu dovrai ripagare tutto ciò che lei ti donerà! Sarà l’amica più speciale del mondo! La sorella più dolce! L’angelo più sincero! E tu vivrai con il rimorso di non poter colmare il vuoto che lei porta in se!”
Ecco ciò che provava Bridgette per Gwen. Qualcosa di unico.
E se Duncan l’avesse fatta soffrire?
Aveva paura.
Doveva difendere la sua migliore amica.
“Io … Avrò il rimorso”
Spalancò gli occhi, ormai lucidi.
“Anche se verrai a conoscenza che sarà il rimorso più amaro del mondo?”
“Sì”
“Giuralo”
“Giuro”
La ragazza si voltò e riiniziò a camminare “Tu devi solo … Essere ciò che davvero sei. Senza maschere, né menzogne . Sii gentile. Non farla piangere. Se non te ne accorgerai renditene conto e non parlarle mai più. Se la farai soffrire dimenticala …  Io non posso dirti altro.”
“Grazie”
 
Duncan arrivò a casa con ancora in testa le parole della ragazza. Erano state tanto semplici quanto importanti.
Non capiva nemmeno lui perché ci tenesse tanto ad essere vicino a Gwen.
Era come se … Da quando quella mattina, l’aveva vista sorridere di fronte quel muretto, lei fosse diventata la cosa più bella del mondo.
Quel sorriso … Era fragile, e indelebile allo stesso tempo.
Indimenticabile.
 
Salì le scale che portavano in casa sua.
Stava aprendo la porta, quando dall’appartamento a fianco sentì un rumore. Un rumore fortissimo di qualcosa che cadeva a terra.
Bussò preoccupato alla porta. Che diavolo era successo?
“Ehi! C’è qualcuno?”
La porta iniziò ad aprirsi. Duncan smise di bussare.
“Tu?”
Gwen era confusa. Quel ragazzo che ci faceva lì? Come sapeva dove lei vivesse? Rimase zitta a fissarlo.
“Scusa se ti ho dato fastidio, ma stavo aprendo la porta di casa mia ed ho sentito un rumore e mi sono spaventato”
Gwen abbassò lo sguardo. Incerta sul parlargli … Era ancora imbarazzata.
“I-Io … Se vuoi me ne vado” disse lui andando alla porta a fianco.
“Mi è caduto uno scatolone del trasloco”
 
Duncan non credeva alle sue orecchie.
La sua voce. La sua voce si era rivolta a lui. “Oh … Se vuoi ti aiuto” disse tornando davanti alla casa della ragazza.
“No, grazie. Preferisco fare da sola”
Lui annuì
“E scusa per come mi sono comportata oggi.”
“Figurati, avrai avuto i tuoi motivi”
La ragazza fece un cenno con la testa per poi richiudere la porta. 

*Angolo dell'autriceeee
Hola a tuttiiii!!!
Come è il secondo capitolo? ^.^
Spero carino x''D
Mi sono impegnata nei dialoghi che ovviamente hanno un senso nella storia x'D
Devo dire che mi diverto tantissimo a pubblicare storie x'D
vabbè, per ora vi saluto!CIAAAOOO
recensite eh! ;)

  
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