UNA STORIA CHE PROFUMA D'AMORE

CAPITOLO 1-DESTINAZIONE LONDRA

Era una mattina come tutte le altre,mi stavo vestendo in fretta,la sveglia non aveva suonato e mia madre,era venuta in camera mia urlando che fra venti minuti dovevo essere a scuola. Appena fui pronta,scesi in cucina,e prendendo la mia borsa con i libri,salutai mia madre,che mi stava preparando la colazione.

-Sabrina,dove credi di andare!non avrai intenzione di uscire di casa senza mettere niente sotto i denti vero?-mi disse,con un tono severo,mentre poggiava sul tavolo un toast e un bicchiere di succo di frutta.

-mamma non preoccuparti,prenderò qualcosa mentre vado a scuola,è già troppo tardi!-le risposi,guardando il cellulare,CAZZO,mancava dieci minuti all'inizio delle lezioni ,e avevo già troppi ritardi,quella dannata sveglia non suonava mai!Così,dando un bacio a mia madre che mi guardava con aria da rimprovero,uscii di casa correndo,si,potevo farcela ad arrivare in tempo,non volevo ancora un altro rimprovero dal professore di biologia,che mi aveva avvertito che se sarei arrivata una seconda volta in ritardo alla sua lezione,mi avrebbe mandato diritta in presidenza. Avevo ancora cinque minuti di tempo,così passando davanti a una vetrina di un negozio,mi fermai a specchiarmi un pò,come tutte le mattine,anche se vedevo ben poco. Avevo un paio di jeans stretti,,un golf a maniche lunghe grigio con una spalla scoperta e le mie amate superga bianche. I capelli mi cadevano perfettamente sulle spalle,erano lucidi e lunghi,come piacevano a me e avevo solo messo un po' di mascara e matita rigorosamente nera. si,poteva andare.

Così ripresi con la mia corsa verso la scuola,mi fermai a un bar li vicino,mi piaceva molto,era in stile anni settanta,ci ero stata molte volte con le mie amiche a fare colazione la domenica mattina per raccontarci le novità della settimana.

-Buongiorno Bella-mi disse la signora dall'altra parte del bancone,mi faceva tenerezza,era una donna molto minuta,circa sul metro e cinquanta,con un paio di occhiali enormi e uno schignon di capelli grigi.

-Buongiorno Elvira-le risposi sorridendole ed avvicinandomi a lei,-Vorrei un cappuccino e una brioche da portare via-le dissi,tirando fuori il borsello dalla tasca laterale della borsa.

-No tesoro,non importa,stamani offro io-mi disse porgendomi il sacchetto già pronto.

-ma ne sei sicura?cioè non mi sembra giusto,io voglio pagar..-le risposi imbarazzata.

-certo che ne sono sicura,ci vediamo domattina,ora su,corri a scuola!-e così dicendo,mi sorrise nuovamente e mi accorsi che aveva ragione,dovevo correre a scuola,mancavano solo quattro minuti e se non fossi arrivata in tempo,avrei passato tutta la mattina dal preside,che mi avrebbe detto che non avrei dovuto fare tardi così spesso,che a scuola si arriva in orario,e altre cazzate che sicuramente,non avrei voluto ascoltare. Così ringraziando la signora,usci dal bar e inizia nuovamente a correre.

Ero arrivata,e mancava un minuto all'inizio della lezione,non potevo crederci,ce l'avevo fatta,ero fiera di me stessa. Mi incamminai verso l'entrata della scuola,fino a che non sentii una voce familiare che stava urlando il mio nome.

-Sabri ti vuoi fermare?sono due ore che ti chiamo!-mi girai e vidi una cascata di capelli rosso fuoco,si ne ero sicura,era la mia migliore amica.

-Ila,perdonami è che non ti ho sentita-le risposi scusandomi e dandole un bacio sulla guancia.

-per questa volta ti perdono,dai entriamo in classe,altrimenti faremo tardi anche stamani!-e così dicendo,prese la mia mano e inizio a correre verso la nostra classe.

Entrammo in tempo e ci sistemammo nei nostri banchi,nell'ultima fila,accanto alla finestra,amavo quel posto, perchè così mentre le ore passavano e i professori spiegavano,io potevo guardare fuori dalla finestra,e pensare ai fatti miei. Le prime due ore passarono in fretta,adesso doveva essere l'ora di italiano,ed eravamo tutti agitati,la professoressa doveva annunciarci dove avremmo fatto la gita quest'anno. Dopo essere entrata in classe,comincio a fare l'appello e poi parlò,finalmente.

-Ragazzi,abbiamo deciso dove portarvi,è stata una decisione molto faticosa,ma alla fine siamo arrivati a una conclusione-e così dicendo lasciò un attimo di silenzio e poi continuò-andremo a Londra!-eravamo tutti pazzi di felicità,c'era chi saltava sui banchi,chi si baciava e chi piangeva. Io istintivamente abbracciai la mia migliore amica.

-Sabri,andremo a Londra!ti rendi conto?e se incontrassimo i one direction?-Mi disse con le lacrime agli occhi dall'emozione.

-Già Ila,ti immagini,abbiamo una remota possibilità di avere una foto insieme a loro!-risposi,con la voce rotta dall'emozione.

-Sarebbe bellissimo-continuò lei,e cominciò a saltare intorno a me.

Non riuscivo ancora a crederci,mi sembrava un sogno da cui avevo paura di svegliarmi,era troppo bello per essere vero,avevo sempre sognato di andare a Londra,ma i miei genitori lavoravano sempre e non avevano mai il tempo di fare neppure una vacanza,ma adesso sarei potuta andare in quella meravigliosa città,insieme ai miei compagni di classe e soprattutto insieme alla mia migliore amica.

-Ila,e se non li incontrassimo?-le chiesi,con una nota di tristezza.

-Se non li incontreremo,pensa che avremmo fatto ugualmente una gita indimenticabile,insieme-mi rispose,sorridendomi e facendomi tornare il sorriso.

-esatto-continuai io e la abbracciai nuovamente.

suonò l'ultima ora,e finalmente erano finite le lezioni,così usci da scuola insieme ad Ilaria,stavamo parlando tranquillamente,ma improvvisamente mi sentii prendere dai fianchi.

-Amore,come mai oggi non sei venuta a salutarmi?-mi disse Ale,dandomi un bacio sulle labbra. Ah avevo omesso un particolare,Alessio era il mio ragazzo,Era alto,moro e con degli occhi azzurri che avrebbero fatto impazzire chiunque,aveva un anno più di me e da quest'anno si era trasferito nella mia scuola,stavamo insieme da circa sei mesi,per me era un record,la mia storia più lunga era durata circa un mese,dopo di che mi stancai e decisi di inviargli un messaggio con scritto che era finita e che non so doveva fare più sentire,ma con Ale era diverso,non so se fossi innamorata,ma ci tenevo davvero a lui,per la prima volta nella mia vita,era il fratello della mia migliore amica,ed era stata lei che ci aveva aiutato a metterci insieme.

-scusami,è che sono emozionata per la gita e non ci ho neppure pensato-risposi sorridendogli,sperando che non si arrabbiasse.

-comunque esisterei anche io!-disse Ilaria,guardandolo male.

-Ah si,ciao sgorbio-le rispose,tirandole una pacca sulla testa-contenta ora?-

-ti odio-ribatte lei.

facevano finta di odiarsi,ma infondo io lo sapevo che si volevano un bene dell'anima.

-ma tornando a noi,perchè sei emozionata?cosa è successo?-mi chiese lui,abbracciandomi e dandomi un bacio dolce sui miei capelli.

-Ci portano in gita a Londra!ti rendi conto?-e così dicendo gli saltai addosso dandogli mille baci da tutte le parti.

-e conosceremo i One direction,io sposerò Harry e la Sabri si metterà con Zayn e ti lascerà!-continuò Ilaria sorridendomi.

-ahahahah si certo,loro sicuramente guardano voi!-rispose lui,con un tono di perfidia.

-guarda carino,che la tua ragazza è la più corteggiata di tutto il liceo eh!-rispose dinuovo lei,scompigliando i capelli al fratello.

-Lo so,lo so,ma non illudetevi,non vi guarderanno nemmeno-e così dicendo si infilò in casco e si avviò verso la sua moto.

-che fai amore?vieni o no?-mi chiese lui,con molta fretta.

-arrivo,stai calmo!-risposi io,molto adirata per quello che aveva detto prima.

-non preoccuparti,non dare retta a quello che dice lui,sono sicura che li incontreremo e che Zayn si accorgerà di te!come potrebbe non farlo?-mi rassicurò la mia migliore amica,abbracciandomi ancora una volta.

-ci sentiamo dopo Ila,ti voglio bene!-le dissi io,raggiungendo il mio ragazzo e mettendomi il casco che mi aveva appena dato.

-ti voglio bene anche io!-e così dicendo,montando sulla moto,abbracciai il mio ragazzo e ci avviammo verso casa.Continuai a pensare a quello che mi aveva detto Alessio ed aveva ragione,non avrebbero mai notato noi,era inutile illudersi,e poi ero fidanzata,non avrei dovuto neanche pormi il problema. mi convinsi che avesse ragione.

Ma presto,mi sarei resa conto,che quello che aveva ragione,non sarebbe stato lui.



Autore:
Ciao bellissime!questa è la mia seconda FF,la prima non ha avuto molto successo,spero che invece questa vi piaccia e sarò felice se mi darete il vostro parere,ho ancora molto da imparare!
Ciao a tutte :3