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Autore: pollama    28/11/2012    1 recensioni
Questa raccolta di drabble è nata grazie ad un gioco ed è stato divertente.
Ogni drabble a personaggi diversi e situazioni diverse.
Buon divertimento.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Gioco di drabble!


E’ un gioco semplice.
Si devono scrivere 10 personaggi. Successivamente si dovrà scrivere una drabble per ogni accoppiamento e mi raccomando scrivi di getto senza pensare molto.
Scrivi i personaggi prima di leggere i generi, altrimenti si perde il divertimento.
:D

Personaggi scelti: 

1-      Harry Potter
2-      Ginny Weasley
3-      Luna Lovegood
4-      Ron Weasley
5-      Draco Malfoy
6-      Hermione Granger
7-      Lily Evans
8-      James Potter
9-      Astoria Greengrass
10-    Fleur Delacour

Ora passiamo ai generi… Ricorda di non leggere i generi fino a quando non hai scritto i personaggi.



 
1.    Introspettivo: 4 e 6
2. Drammatico: 7
3. AU: 1, 8
4. Threesome: 3, 6, 9
5 Fluff: 5, 10
6. Crack: 1 e 6
7. Horror: 10
8. Slice of life: 5, 9
9. Dark: 2, 8
10. Death: 4, 7
11. Sovrannaturale: 2, 3

 


 
1(Introspettivo= 4 e 6):

Freddo e sangue.
Questo ricordava di quella notte e mai si sarebbe potuto dimenticare le sue grida.
Ancora non riusciva a scusarsi per aver tentato di lasciarli soli… di lasciarla sola.
E se non fosse più tornato?
Hermione sarebbe stata sola.
Ogni volta era la stessa cosa… Ogni volta che nella sua testa si figurava quella notte a Villa Malfoy, sentiva rimbombare le urla della sua Hermione.
Ron non poteva dimenticare la sensazione di inutilità, mentre la ragazza che amava soffriva. E mai se lo sarebbe perdonato.


2( Drammatico=7):

Lily amava suo figlio più della sua vita.
Avrebbe voluto vederlo crescere, andare a scuola e, chissà, anche sposarsi.
Lily amava suo figlio più di ogni altra cosa.
Lo amava a tal punto che non osò pensarci due volte per proteggerlo quella notte a Godric’s Hollow.
Lily amava suo figlio ed è per questo che ha deciso di morire per lui.


3(AU= 1 e 8):

Erano gli inizi di settembre e James stava facendo colazione. La vita in Italia era diversa e fare il contabile non era poi così eccitante. Prese in braccio il suo piccolo Harry e dandogli un grosso bacio sulla guancia paffuta gli disse “Ah, Harry! Se solo la magia esistesse, tutto sarebbe più facile. Anche lavorare” sorrise tra sé e sé e salutando, il bimbo e sua moglie, prese la solita valigetta di cuoio ed uscì in fretta e furia per dirigersi in ufficio.


4 (Threesome= 3, 6 e 9):

Quella volta Atroria le aveva in pugno.
Due ragazze così diverse… tutte e due per lei.
Una Grifondoro ed una Corvonero.
A lei bastava.
Le guardava in disparte nella biblioteca e notò che erano sole.
Sarebbe andata lì e cosa avrebbe detto? Sicuramente aveva intenzione di rivelare le sue intenzioni.


5 (Fluff= 5 e 10):

Fleur adorava i suoi capelli biondi. Adorava ascoltarlo mentre raccontava dei suoi sogni.
Aveva intenzione di stare più tempo lì con lui.
Aveva intenzione di cercare più a lungo le sue labbra.
Draco non era fatto per le cose sdolcinate, ma stare lì con Fleur era diverso… lo rendeva diverso.
Pensava che forse ciò accadeva perché aveva nelle vene sangue di veela, ma non gli interessava. In quel momento non poteva fare a meno di accarezzarle il viso con lo sguardo e sperare di poter sfiorare anche solo per un po’ le sue labbra.


6 (Crack= 1 e 6):

Hermione si aggiustò ancora una volta le ciocche di capelli e con un bel respiro scese le scale di casa.
“Harry, sei pronto?” disse a gran voce mentre si infilava il cappotto.
“Harry, lo sai che odio arrivare tardi al teatro!” esclamò non vedendo arrivare suo marito.
“Eccomi” Harry spuntò dalla cucina con indosso già il cappotto. Era andato spizzicare qualcosa: aveva gli angoli della bocca sporchi di cioccolato.
Hermione sorridendo, gli passò delicatamente le dita sulle labbra, in modo da pulirle e fatto ciò si avviarono oltre la soglia per poi smaterializzarsi assieme.


7(Horror= 10):

Dal buio della stanza fuoriuscì un mostro dagli occhi verdi e la pelle marcia. Fleur non poteva fare altro che gridare con tutto il fiato che aveva in gola. Doveva scappare.
Tastò, con le mani tremanti, le tasche della felpa, ma non trovò la bacchetta.
Cosa poteva fare?
Mentre pensava a ciò, il mostro le si parò di fronte. Un urlo le si spezzò nel petto e la creatura orribile le si lanciò contro con le fauci aperte.
Fleur sobbalzò, si guardò attorno e per fortuna notò che stava nella sua stanza. Il sole era già sorto e la neve ricopriva il davanzale della sua finestra.
Per fortuna era solo un incubo.

 
8(Slice of life= 5 e 9):

Era una classica domenica mattina.
Astoria era in cucina a preparare la colazione, mentre Draco, ancora intontito iniziò a scendere le scale.
“Buon giorno!” disse lei con il suo bel sorriso sulle labbra. Ma Draco fece solo un cenno con il capo. La mattina era intrattabile e Astoria lo sapeva bene. Dopo tante litigate era riuscita a comprendere meglio il carattere di suo marito.
“Vogliamo andare a fare una passeggiata? Fuori c’è un bel sole caldo”.
Draco le strinse la mano ed annuì.
Astoria adorava quando le sorrideva in silenzio.


9 (Dark=2 e 8):

Ginny quella notte aveva sognato il padre di Harry e si ricordava bene l’atmosfera in cui era caduta.
Il cielo era cupo e alle spalle di James Potter si stagliava un grosso maniero immerso nell’ombra.
Sembrava che tutto aveva una tonalità scura, perfino le rose della sua gonna erano nere e parevano appassite.
Quel luogo le dava un senso di oppressione che non poté descrivere. Aveva solo voglia di riaprire gli occhi e svegliarsi.


10 ( Death= 4 e 7):

Ron sentì il cuore lacerarsi in più punti. L’ultima cosa che si ricordò di aver visto fu un fascio di luce verde e nulla più.
Riaprì gli occhi come se fosse stato a dormire per chissà quanto tempo; notò subito il sole che circondava tutto, gli alberi, gli uccelli e qualcuno che stava seduto accanto a lui.
Era una giovane donna dai lunghi capelli rossastri e gli occhi verdi che gli disse con una voce fine “Grazie”.
“Grazie?”
“Sì, grazie per aver vegliato su mio figlio: Harry”.
A quel punto Ron capì cosa era successo ed un senso di malinconia lo pervase.


11(Sovrannaturale= 2 e 3):

Luna rideva sommessamente, mentre una decina di fantasmi attorniavano lei e Ginny che con un po’ di inquietudine disse “Luna, cosa c’è da ridere? Non lo trovi inquietante?”
“Inquietante? E perché? Si stanno incontrando per chiacchierare un po’. Noi non abbiamo una sala comune?”
Anche se Luna lo trovava normale a Ginny veniva la pelle d’oca… Tutti quei fantasmi che bisbigliavano e le guardavano.
E senza dire nulla andò via a passo svelto. Quella situazione le aveva gelato la pelle, aveva bisogno di andare nella sala comune e starsene un po’ davanti al camino acceso.    


 

  
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