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Autore: fifi91    16/06/2007    5 recensioni
Lei, Shela, una ladra. Lui, Inu-Taisho, il Signore delle terre dell'Ovest. Un passato a cui lei non vuole far ritorno.... Ma chi la sta perseguitando? Personaggi: Inu-Taisho, Nuovo personaggio (Shela) e tanti altri!!! Spero che questa new ficcy vi piaccia!!!!! Fatemi sapere che ne pensate, ok!??? Forza, allora!!! Iniziamo!!!! LET'S GOOOOO!!!!
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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Fifi: Ehmmmmm

Fifi: Ehmmmmm......! Ciao a tutti!!!!! Mi dispia un casino per il super mega ritardo......!!!! Ma che volete che siano un paio di mesi??????
Inu-chan: Io direi...... uccidiamola!!!!
Fifi: Ehhhhh!!!?? O____O!!!!! Ma no dai..... non diventiamo così drastici!! ^___^''''!!! Anzi, dovremmo festeggiare.... LA SCUOA FINALMENTE è FINITA!!!!!!!!!!!!!!!!! E L'ANNO PROSSIMO NON AVRò PIù LA SOLDANO CHE MI ROMPERà LE SACRO SANTE SCATOLE!!!!!!!!!!! CHE BELLO!!!!!!!!!!!
Sessho-chan: Va bene...... per questa volta la scampi.....
Fifi: Evvai! Allora qualcuno lassù mi vuole bene!!
Inu-chan: Mi sa invece che né lassù né laggiù ti vogliano.... quindi ti lasciano a noi....!!!
Fifi: L'importante è esserci, no? ^___'!!! Bene, finalmente sono ritornata con un nuovo chappy! Spero di riuscire ad aggiornare più velocemente durante l'estate..... Ma non prometto nit! Forza, è venuta l'ora dei ringraziamenti: MORGANA!!!!!!!!!!!!!! KATIA_H!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ARIA!!!!!!!!!!!! E Vi presento le nostre nuove commentatrici: YUNISEH!!!!!!!!!!!!!!!!! SARA3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SESSHOYUE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!GRAZIE MILLE A TUTTI VOI RAGA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! A voi questo nuovo chappy!!!!!!!!!!!!! Fatemi sapere!!!!!!!!!!!!!! Alla prox!!!!!!!!!!!!!!!!!! CIAO CIAO!!!!!!!!!!!!!!!! ^_______________________________^

 

Il primo amore di Inu-Taisho

 

Capitolo nove: Una nuova mansione.

 

Il sole splendeva alto in cielo, delle nuvole bianche e candide come zucchero filato attraversavano lente ed indisturbate l’azzurro e una leggera brezza soffiava dando un po’ di sollievo in quell’intenso caldo.

Shela era sul portico e stava svolgendo il compito che quell’odiosa di Berna le aveva appioppato.

Il tempo era trascorso velocemente, constatò. Quasi neanche credeva che fossero passati più di tre giorni dal combattimento contro Inu-Tiasho. Si toccò inconsciamente la guancia dove l’inu-youkai l’aveva baciata…. Il cuore riprese a battere veloce e un velo di rossore le comparì in volto.

In quei giorni, ogni volta che lo incontrava, borbottava un “Buongiorno” o  una “Buonasera” e distoglieva lo sguardo.

No, basta! Devo smetterla di pensare a lui! Si impose lei irritata. Pensare ad Inu-Tiasho non faceva altro che confonderle le idee e questo non le piaceva affatto. Tutto ciò le era già successo quando si era innamorata di Kion… ma lei di certo non lo era del Signore delle Terre dell’Ovest! O forse…

Bè, comunque stessero le cose, Shela sapeva di non potersi infatuare di lui. Presto o tardi avrebbe architettato un piano per lasciare il Palazzo dell’Ovest, e poi, una volta che le acque si fossero calmate, sarebbe fuggita. Certo, era una cosa molto rischiosa, rifletté. Prima di diventare la Regina dei Ladri aveva fatto circolare la voce che la Principessa di Jinko aveva lasciato il Regno delle Quattro Terre. Ma ora Kion sapeva che non se ne era mai andata e di certo dopo il loro incontro, aveva mobilitato le sue migliori spie per trovarla.

Forse questo era davvero la volta buona per girare il mondo e per diventare più forte.

Con la coda dell’occhio Shela vide Sarah, con in mano un cesto pieno di tovaglie e lenzuola, che si stava dirigendo verso la parte del cortile riservato al bucato. Erano da tre giorni che non la vedeva, la sua vivacità le era mancata.

“Hey Sarah!” La chiamò lei agitando un braccio e correndole dietro.

L’hanyou le lanciò un’occhiata veloce, poi fece finta di nulla.

L’altra se ne accorse e l’affiancò. “Ciao.”

Sarah non rispose, anzi, appoggiò per terra il cesto ed iniziò a stendere il bucato sopra il filo che andava da un ramo basso di un albero e un gancio attaccato alla colonna del portico.

Shela capì che l’amica era ancora arrabbiata con lei… non poteva darle tutti i torti. Durante la sua convalescenza si era comportata davvero male.

“Mi dispiace….” Sussurrò la inu-youkai veramente dispiaciuta.

L’altra si fermò e la guardò con meno freddezza negli occhi.

Quindi Shela continuò. “Sono stata una vera stupida. Tu mi hai curata ed io, quale ingrata che sono, ti ho trattata malissimo…. Potrai mai perdonarmi Sarah?”

Sul volto dell’hanyou si dipinse un sorriso di trionfo. “Lo avevo già fatto, però volevo sentirmi dire queste cose.

Le due amiche si misero a ridere, felici di essersi ricongiunte.

 

Intanto, dall’altra parte del Palazzo, Inu-Taisho stava passeggiando in giardino con un altro demone. Quest’ultimo era un demone-dondola, alquanto vecchio. Era piuttosto basso, solo pochi capelli marroni-bianchi coprivano il suo capo quasi calvo. Gli occhi erano di due colori diversi: uno nero e l’altro bianco (ABBASSO YUVE!!!!!! VIVA MILAN!!!! ^O^!!!! Nd Fifi!!!), infatti l’anziano youkai era cieco ad uno di essi. Indossava vesti molto eleganti e camminava curvo.

Dunque ne siete davvero sicuro, Inu-Taisho-sama?” Chiese l’anziano incrociando le mani dietro la schiena.

“Sì, è giunta l’ora che tu vada in pensione- Rispose il Signore dell’Ovest- Avrai più tempo da dedicare alla tua famiglia.”

Tutto a un tratto l’altro si fece scuro in volto. “Dopo la morte della mia dolce moglie, mi chiusi in me stesso, rifugiandomi nel lavoro. Troppo era il dolore, così tanto da non poter sostenere mia figlia nel giorno del suo matrimonio.”

“Sbaglio o tua figlia ha appena dato alla luce due gemelli?”

“E’ così, mio Signore.”

“Allora vorrà dire che ti rifarai con loro- Nel vedere l’espressione incerta dell’anziano youkai, Inu-Taisho  si spiegò meglio- Quando andrai da lei, le racconterai ciò che hai appena detto a me. Sono certo che saprà capirti e concederti il suo perdono, a patto che tu non manchi nei tuoi doveri di nonno.”

Un magnifico sorriso fece illuminare il volto ormai sciupato dagli ani e dal dolore del youkai-dondola. “Vi ringrazio per il vostro consiglio e per le vostre bellissime parole, Inu-Taisho-sama- Fece una pausa e improvvisamente diventò serio-  Ma ora, se non vi dispiace, vorrei ritornare al discorso di prima.”

“Certamente.”

“Avete già in mente qualcuno che mi succeda nel ruolo di Primo Consigliere?”

“A dire la verità sì- Nella mente di Inu-Taisho ci creò l’immagine della protagonista dei suoi ultimi sogni. La immaginava sdraiata su di un letto accanto a lui, con i capelli sparsi sul cuscino, mentre dormiva serena. Quello che provava era solo desiderio carnale? Si chiese scacciando via infastidito quel pensiero- L’ho già messa alla prova.

“Una donna!?” Gli chiese l’altro stupefatto.

“Non è solo una donna, amico mio, bensì la Regina dei Ladri.

 

Dopo essersi chiusa la porta alle spalle. Shela si buttò esausta sul letto. Quel giorno aveva lavorato molto più del solito, il Palazzo era stato rispolverato da cima a fondo. A quanto pareva il Signore dell’Ovest avrebbe dato un ricevimento o qualcosa di simile quella sera. Inoltre era da qualche giorno, precisamente da dopo lo scontro con Kion, che si sentiva alquanto strana. La notte sudava molto e di giorno i brividi le pervadevano tutto il corpo. Chissà cosa le stava succedendo.

Voltò la testa e vide un kimono appeso sull’anta dell’armadio.

Si alzò ed andò verso di esso.

Il kimono era bellissimo! Era rosso con dei ricami bianchi. La stoffa sembrava molto pregiata, e infatti, quando lei la toccò le pareva di percepire nella mano la sofficità della neve.

Le cadde l’occhio sulla scrivania lì a fianco su cui stava un foglietto. Shela incuriosita lo prese in mano e lo lesse.

 

Questo kimono è per te, Shela, spero che ti possa piacere. Più tardi verrà Sarah a darti una mano a prepararti per stasera. Non ti presenterai come una serva, bensì come ospite, quindi mi aspetto che tu ti comporterai come tale.

 

Inu-Taisho

 

Per stasera!? Si chiese Shela. Ecco un altro mistero di quel dannato inu-youkai! La poveretta non ci capiva più nulla…. Prima la sfida, poi la bacia ed infine la invita ad un ricevimento. Si poteva sapere cosa diavolo aveva in mente!?

Su una cosa almeno poteva stare tranquilla, ovvero che non ci sarebbero stati i generali delle Quattro Terre, quindi Kion non l’avrebbe trovata.

 

Dopo qualche ora qualcuno bussò alla porta ed entrò Sarah. Quest’ultima aiutò l’amica a prepararsi, le allacciò bene il kimono, la truccò e le sistemò i capelli. Dopo aver provato svariate acconciature, le due optarono per una classica.

Infine, quando Shela fu pronta, si specchiò.

Il vestito le stava molto bene, metteva in risalta i capelli argentati raccolti sopra la testa e le due ciocche lasciate libere le incorniciavano il viso ben truccato. Sarah aveva fatto un buon lavoro!

“Sei bellissima, Shela!” Esclamò l’amica felice del risultato.

“Ti ringrazio Sarah.- Dopo aver dato un’ultima occhiata allo specchio, Shela si rivolse nuovamente all’hanyou- Per caso tu sai perché Inu-Taisho vuole che partecipi anch’io al ricevimento?” 

“Bè… ecco… io…- Cercò di spiegarle esitante Sarah- Inu-Taisho-sama  mi ha severamente proibito di dirtelo.”

“Uff! ora ti ci metti pure tu!? Ah!” Gemette la inu-youkai irritata e mettendo il broncio. Non ne

poteva di questi misteri! E lo avrebbe fatto capire anche al Signore dell’Ovest quella sera stessa.

“Eddai! Non te la prendere… l’unica cosa che posso dirti è che è una sorpresa!”

Shela alzò un sopraciglio stupita. “Una sorpresa?”

“Esatto- Annuì- e se non vuoi perdertela è meglio che ora andiamo. Si sta facendo tardi.”

Detto questo l’hanyou incitò la ragazza con delle amichevoli spinte ad uscire dalla camera e si avviarono verso la Grande Sala.

Una volta giunte davanti al grande portone, Sarah, prima di andarsene, augurò buona fortuna a Shela e quest’ultima varcò la soglia.

La forte luce quasi l’accecò, fu persino costretta stropicciarsi gli occhi dal fastidio.

La sala era enorme, con al centro quattro tavoli tutti ben apparecchiati e seduti attorno ad essi c’erano i soldati che componevano l’esercito e i loro superiori. Tutti stavano chiacchierando e c’era un piccolo gruppo che stava ridendo, molto probabilmente per una battuta.

La servitù non stava ferma un attimo, tutti erano molto indaffarati, c’era chi serviva degli antipasti su dei vassoi, chi invece serviva da bere e chi faceva altri lavori.

Ad un tratto gli occhi della giovane caddero su un inu-youkai chinato in avanti e che stava ridendo insieme ad un soldato. Inu-Taisho nel vederla si tirò su e la osservò con un’occhiata penetrante, che la fece vistosamente arrossire.

 

E a quel punto se l’è data a gambe levate! Dovevate vederlo, mio Signore!” Concluse il soldato con una fragorosa risata, seguito poi dai suoi compagni.

La risata di Inu-Taisho si unì alle altre. Aveva fatto il giro di tutti i tavoli per salutare i subordinati e per congratularsi per la vittoria ottenuta. Le ostilità con il Regno di Jinko erano ancora aperte e di sicuro non si sarebbero chiuse così presto.

Gli occhi del Signore dell’Ovest e del resto del gruppo caddero sulla nuova venuta. I soldati erano rimasti letteralmente a bocca aperta e uno di loro aveva lasciato a mezz’aria il bicchiere per lo stupore.

Shela era bellissima! Il kimono rosso le donava moltissimo… risaltava l’argento dei capelli e le due ciocche lasciate libere dall’acconciatura le incorniciavano il viso perfetto. Il rossetto metteva in risalto le labbra tentatrici e il resto valorizzava la sua bellezza. La fascia arancione legata alla vita sottolineava la sensualità del suo corpo… nessuna donna era stata capace di fargli galoppare in quel mondo il sangue nella vene, valutò Inu-Taisho. 

Dopo essersi congedato, l’inu-youkai si avviò verso la ragazza, notando con una nota divertita il rossore che le copriva le guance.

“Ben arrivata, Shela- L’accolse con un sorriso- Il kimono ti sta molto bene.

“Vi ringrazio, Inu-Taisho-sama.” Rispose lei con un mezzo inchino.

“Bene, allora possiamo accomodarci, vuoi?”

La inu-youkai annuì, accettando il braccio che Inu-Taisho le aveva offerto. La scortò fino al suo posto, che si trovava allo stesso tavolo di lui, ma Shela sedeva in mezzo a due tenenti, a qualche metro di distanza dall’inu-youkai.

Dopo che tutti ebbero preso i propri posti, il Signore dell’Ovest si alzò in piedi, prese il suo calice e  lo alzò. I presenti lo imitarono.

“Senza altri indugi la cena può incominciare- Annunciò con tono solenne- E vi prego di portare rispetto alla nostra ospite, non vorrei che si sentisse male per il troppo ridere nell’ascoltare le vostre delusioni amorose.”

Tutti risposero con una risata, capendo di quali delusioni stesse parlando.  

“Buon appetito!” Concluse l’inu-youkai facendo cin-cin.

Così la cena iniziò. I camerieri servirono le varie portate e di tanto in tanto facevano delle pause. Intanto Shela chiacchierava allegramente con i soldati, si parlava di guerra, dei vari posti visitati durante i viaggi  e di molte altre cose ancora. La ragazza ascoltava affascinata le descrizioni dei paesaggi, ma la cosa che più le piaceva era ascoltare le leggende che si narravano nei tempi antichi.

Il pasto continuò così, senza intoppi, tutto era perfetto e certe volte c’era chi si alzava in piedi per proporre un brindisi.

Era arrivato il momento del dessert, i camerieri attendevano solo l’ordine di Inu-Taisho per servirlo. Ma quest’ultimo, invece, si alzò e si diresse verso Shela.

Shela stava piacevolmente parlando con un soldato, fino a quando l’attenzione del suo interlocutore e del resto del gruppo si concentrò sul nuovo venuto.

La ragazza si girò, trovandosi alle spalle Inu-Taisho, che con un sorriso le porgeva una mano per farla alzare. Fece scorrere lo sguardo confuso dall’arto dell’inu-youkai fino al suo viso. Alla fine accettò la mano e si fece condurre in mezzo alla sala.

“Che cosa avete intenzione di fare, Inu-Taisho-sama?” Gli domandò Shela mentre si fermavano.

“Ora lo vedrai.”

Sentite- Mormorò lei irritata- Ne ho abbastanza dei vostri misteri! E…”    

“Signori!- La interruppe il Signore dell’Ovest rivolgendo su di loro l’attenzione dei presenti- Prima di continuare con la serata, devo fare un annuncio molto importante.

Tutti furono tutt’orecchi, incuriositi.

“Come ben sapete- Continuò- Eikichi ormai è troppo vecchio per continuare nella sua mansione di Primo Consigliere. Questa nuova guerra sta diventando sempre più complicata, quindi sarà molto importante che l’Ovest si avvali di persone forti e piene di volontà. Io ed Eikichi, dopo un attento esame e lunghe riflessioni, abbiamo scelto chi gli succederà.”

Tutti i soldati, compresa Shela, trattengo il respiro, impazienti di sapere il nome.

“Sarà Shela il mio nuovo Primo Consigliere. Annunciò infine Inu-Tiasho creando uno scompiglio generale, persino la diretta interessata ne era rimasta a bocca aperta.

 Ma è una ladra!” Su udì ribattere una voce.
“E per giunta una donna!” Aggiunse un altro.
“E’ vero- Affermò l’inu-youkai- Tuttavia qualche giorno fa la misi alla prova. Con la sua forza e il suo coraggio superò l’esame egregiamente. Inoltre il suo spirito è buono e puro, quindi non dovremo preoccuparci. Come vi ho già detto, l’Ovest dovrà contare sulle forze degli youkai o uomo o donna che siano per vincere questa guerra.”
Un soldato sia alzò in piedi e Shela constatò che si trattava di Grant. Prima di allora non l’aveva mai visto durante la cena. “Per me va bene!- Esclamò- Viva Shela!”
“Anch’io sono d’accordo!”
“Pure io!”
E mille altri youkai imitarono il primo, dando il loro consenso alla successione.
Inu-Taisho sorrise nel vedere che alla fine erano tutti d’accordo. “A quanto pare Shela, tutti approvano.”
“Tutti tranne la sottoscritta- Dichiarò lei decisa- Non intendo accettare la vostra proposta, Inu-Taisho-sama.” ora, né mai!
Se fosse diventata il Primo Consigliere del Signore dell’Ovest, Kion l’avrebbe scovata ancor prima del tempo. Inoltre, come avrebbe fatto a scappare se doveva ricoprire una carica così importante!?
“In verità, Shela- Ribatté Inu-Taisho in un sussurro quasi minaccioso- Questa non era una proposta, ma un ordine.”
Prima che lei potesse dire qualcosa, l’altro l’anticipò nuovamente. “Domani mattina presentati nella Sala del Trono. Eikichi ed io ti spiegheremo cosa comporterà la tua nuova mansione.”
Così detto l’inu-youkai girò i tacchi e se ne andò, raggiungendo un gruppo di soldati che lo stava chiamando a gran voce.
Bene!, si disse Shela, ora sì che sei nei guai ragazza!


Continua………………….

 

  
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