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Autore: Malas    28/11/2012    0 recensioni
"Cosa ci rimane quando si perde tutto?
La stima.. l’amore per se stessi? Cazzate."
Poche parole di delirio... dettate e scritte di getto per tutti coloro che stanno vivendo un momento un po particolare della loro vita. Niente pretese solo.... una necessità, una sfida.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cosa ci rimane quando si perde tutto?
La stima.. l’amore per se stessi? Cazzate.

Ci si attacca come naufraghi alle prime piccolezze che troviamo, a tutte quelle sciocchezze di nulla valore ma che danno un senso di continuità di realtà. Possa esso essere un biglietto per un treno, un libro, una serie televisiva.. qualsiasi cosa che ci dia la sensazione di appartenere a questo mondo.

Questo mondo della quale facciamo parte come inutili vittime sacrificali per la strada del successo di altri. Scarafaggi calpestabili tranquillamente.. ottimi solo per far sfogare colui che incurante ci calpesta e che successivamente ci ritorce contro tutte le amenità possibili. O quale immane torto abbiamo fatto a finire sotto la suola delle loro lucide scarpe? Come abbiamo osato intralciare il loro cammino con la nostra sbagliata figura? Perché delle creature inutili ed immonde come noi sono state create?

Persone, che nemmeno piu tali si sentono di essere.. figure patetiche che si trascinano in questo mondo travestendosi di maschere e costumi per potersi confondere tra la folla e sentirsi per un momento parte del mondo, giusti nel loro esistere. Perché quella non è “vita” è mera ed effimera “esistenza” e per tutti coloro che non colgono la differenza.. lasciatevi dire una cosa: ““voi siete nel mondo dei “giusti”, vi chiamate diversi, dite di non vivere, vi abbassate di livello consciamente, ma questo non è essere voi.. questo è IPOCRISIA!!!!!! Voi che vi arrogate il diritto di vestire i nostri panni potete forse sapere veramente cosa o chi siamo? NO. Come noi ci fingiamo di essere Voi….. e per quanto la finzione possa apparire reale, noi sappiamo che reale non è. Ma voi che ebbri della vostra potenza vi “abbassate” a compiangerci… Voi siete ciò che ci uccide sempre di più.””

Come potete capire che ogni vostra mano tesa può essere per noi un ancora che ci salva dallo sprofondare e che quando voi ci dimenticate/ferite/.. noi moriamo sempre di più, un pezzetto per volta. Fino a che di noi non rimarrà che quella bella maschera bianca che di noi solo vedete.

Un sorriso che sa di fiele, pesante come il piombo e aspro come il più acido dei limoni. Questo è ciò che noi indossiamo. Questo è che noi mostriamo ad ogni insulto, ogni cattiveria che voi riversate su di noi incuranti di quanto il nostro corpo stia sanguinando. Moriamo piano piano… ma a voi va bene fino a che la maschera rimane intatta.  Dovreste idolatrare il dio dell’ipocrisia …

Ma tutto sommato che diritto mi arrogo per potervi accusare di ipocrisia quando io per prima non sono onesta con me stessa?

Ma che risposta posso ottenere da un mondo che non ha occhi né orecchi?

Quando ogni tuo tentativo di aprirti, di esporti per tentare di farti comprendere viene calpestato brutalmente da gente che nemmeno ascolta, soverchiato da parole vuote ipocrite che come un fiume ti raccontano di questo e quell’altro. Nulla che fa parte del tuo piccolo mondo ma che per le persone è un argomento più facile. Facile parlare di cose che non ci toccano fingendo che sia così anziché cercare di ascoltare chi ci è vicino… chi sorride di fianco a noi mentre dentro piange e muore. E’ una fatica inutile.

Tappiamoci gli occhi e riempiamoci le orecchie di stronzate. Certo è più facile vivere così che non dover affrontare la realtà. Feriamo gli altri prima che loro possano ferire noi. Aggredisci per non essere aggredito, e poco importa se ti scagli contro una persona innocente… poco importa. L’importante è che ti sfoghi. Vero?

Tu essere inutile, piccola valvola di sfogo di questo mondo ormai marcio, come osi solo pensare di far valere il tuo punto di vista? Come hai osato difenderti da insulti gratuiti? Come osi anche solo osare…..
Sola… abbandonata da amici e familiari.. quando anche solo l’idea di ricominciare.. di rimetterti in gioco ti fa morire dentro per il terrore di essere nuovamente abbandonata…

cosa ti rimane?
  
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