Fanfic su attori > Cast The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: MissK_09    28/11/2012    4 recensioni
-Ma che diamine ti passa per la testa?! Sei impazzito?! Avrà al massimo 17 anni!- Pensò Tom.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Hiddleston
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                                                            How would it be if...?

 

 

 

Ancora non aveva capito perchè aveva accettato l'invito di Tom, tuttavia era lì, con lui, all'entrata della caffetteria, mente cercava di togliersi dalla testa questi pensieri, e godersi questa assurda situazione con il bell'attore.

-Allora, cosa prendi?- le chiese con tono fin troppo mieloso.

-Te l'ho detto prima, qui c'è un'unica cosa che potrebbe piacermi!- rispose lei con acidità, quasi per creare e equilibrio con la domanda dell'uomo. Tom, però, sorrise alle sue parole.

Ecco, figuriamoci! Se ogni cinque secondi non tira fuori quel sorrisetto del cazzo non è felice!

Mentre Tom ordinava e pagava , Angie cercava un tavolo un po' isolato: non le andava che un attore di fama come lui venisse visto insieme ad una 17enne, non le andava per niente.

Quando lui la raggiunse e le porse il suo biscotto, lei stette in silenzio ad osservarlo mentre si accomodava, sfoggiando una certa eleganza. Sorrise alle movenze dell'attore e subito dopo si schiarì la gola.

-Ehm.. Mi dispiace- disse con un po' di rimorso.

-E per cosa?!- chiese sgranando gli occhi.

-Perchè ti ho risposto male, non era mia intenzione. Sai, di solito sono abbastanza socievole con le persone, non so che mi è preso. Non voglio che tu pensi che sia acida come uno yogurt al limone scaduto!- Tom non potè fare a meno di ridere.

-Eheheh non penserei mai una cosa del genere su di te.- Angelica arrossi vivamente, e il sorrisetto che Tom sfoggiava in quel momento non aiutavano certo la sua causa. Miseriaccia!

-E poi hai tutte le ragioni del mondo per avercela con me. Ti hai fatto prendere una F e ti ho strappato i jeans. Insomma, ho fatto di tutto per ottenere il tuo odio.-

Aveva ragione, aveva dannatamente ragione, eppure, per quanto potesse sforzarsi, non riusciva a detestarlo nemmeno un pochino.

-Allora- disse Tom all'improvviso facendola sobbalzare – parlami un po' di te-

-Ehm, cosa.. che devo dirti?- chiese un po' incerta, un po' tanto incerta.-Beh, fai conto che io conosco solo il tuo nome, potresti essere chiunque, anche un'assassina o una folle psicopatica, devo sapere con chi sto parlando!-. Entrambi risero, anche se Angie ora era un po' a disagio.

-Dunque, ehm.. mi chiamo Angelica Macbeth e ho..-

-STOP! Ferma ferma ferma.. ripetimi il tuo cognome..-

-M.. Macbeth, perchè?-

-Già ti adoro, eheheheh! Come mai questo magnifico cognome? Sei scozzese?-

-Mio padre lo è. Come mai così affascinato dal mio cognome? No, un momento, non sarai un fanatico di Shakespeare?-

-Ah, colpevole!-

-Ahahah la prima volta che la mia insegnante di letteratura lesse il mio cognome cominciò ad esultare e a lanciare piccoli gridolini. Spettacolo raccapricciante, visto che ha qualcosa tipo 65 anni, non capisco perchè insegni ancora!-

-Eheheh! Però non sembri molto scozzese, insomma.. hai capelli e gli occhi neri, la pelle dorata.. capisci, non hai proprio la fisionomia tipica del nord.-

-No infatti, lo so. Beh, mia madre è albanese quindi..-

-Cosa? Albanese, wow.. Ma, lo sai parlare?-

-Sì, certo. Ci vado ogni anno, sai, i parenti..-

-Capisco..- sussurò Tom. Angie era lievemente arrossita, forse perchè l'uomo la stava fissando con certa intensità. Chissà a che cosa pensa.. Oddio, ma la smette di guardarmi così? Tra poco gli tiro una sberla. Tom aveva capito subito che la ragazza non era nordica , i suoi colori erano troppo scuri, e poi le donne inglesi, si sa, a meno che non fossero modelle o attrici, non erano famose per la loro bellezza, mentre quelle mediterranee erano incredibilmente affascinanti.

-Mi hai sorpreso, davvero.- disse Tom dopo una lunga pausa, passata a scrutare la ragazza

-Lo prendo come un complimento.-

-Lo è , te lo assicuro, lo è!- e di nuovo le sorrise.. BAM ormai Angelica pendeva letteralmente dalle sue splendide labbra, non ci potevano fare niente, erano ipnotiche.

-La smetti!?- gli disse ridendo.

-Cosa?- chiese lui tra il sorpreso e il divertito.

-Di tirare fuori quel sorrisetto, mi distrai, vuoi sentire tutta la mia affascinante storia o vuoi che ogni tre secondi mi interrompa per fissare le tue labbra?- Tom la guardo attentamente, era timida, ma spontanea e quando la paura e l'incertezza la lasciavano, diceva tutto quello che pensava, senza però offendere o ferire la persona con cui parlava. Ci sapeva fare, le piaceva, le piaceva molto.

-Ok , scusa, non lo faccio più, prometto.- disse lui scherzando, ma sforzandosi comunque di non sorridere, anche se la voglia, di fronte a quella ragazza, era infinita.

-Vai avanti, ti prego. Stavi dicendo?-

-Giusto, stavo dicendo? Ah già, mi chiamo Angelica Macbeth , e fino a qui ci siamo, giusto? E ho 17 anni-. Ah ah! Ci aveva azzeccato! … purtroppo.. - Poi, dei miei genitori ti ho già parlato.. vediamo..- socchiuse leggermente gli occhi e iniziò a pensare.

-Sei figlia unica?- L'espressione di Angie mutò lievemente, abbassò lo sguardo e lo rialzò velocemente, cercando di non fare notare il cambiamento del suo volto a Tom, ma lui l'aveva notato eccome.

-S.. si- rispose un po' incerta e gli occhi diventarono lucidi. Gli chiuse per un attimo, poi li riaprì, senza guardare in faccia l'attore.

-Si...? Non voglio entrare troppo nelle tue faccende personali, ma non mi sembravi molto convinta..- disse Tom cautamente.

-No, sono convinta, come potrei non esserlo, credo di sapere quante persone compongono la mia famiglia, no?- rispose con un sorriso un po' stentato Angelica.

-Si, certo.. Ovviamente- Le parole di Tom erano piene di dubbio e sapeva di aver toccato un tasto dolente, ma cos'era successo? Non voleva chiederglielo, non in modo diretto, e invece..

-Beh, no a dir la verità non è ovvio, mi sembravi un po' titubante, è successo qualcosa?- Le parole gli uscivano dalla bocca e non riusciva a fermarle, solo dopo aver visto l'espressione leggermente inorridita e sconvolta della ragazza si accorse di aver detto una gran cazzata, con la C maiuscola.

-Come scusa? Cosa.. No, no, certo che no, come ti viene in mente, come ti permetti, io..- Angie continuava a balbettare e adire frasi senza senso, forse aveva un po' di paura, paura di ricordare.

-No, scusa hai ragione, perdonami. Ho parlato a sproposito, non so nemmeno perchè ho detto quella cosa, sono stato avventato, ti chiedo scusa, non dovevo. Anche se ci fosse qualcosa, non sono comunque affari miei, giusto?-. Stava cercando di sistemare il danno con la sua galanteria e gran sorriso, di solito funzionava. Angelica lo guardò in silenzio, scrutando attentamente l'uomo.

-Avevi promesso di non sorridere più- disse lei all'improvviso ridacchiando.

-Si, è vero, ma non ne posso fare a meno!-

-Oh e sentiamo,perche? Pensi di non sembrare abbastanza bello se non mostri i denti ogni tre secondi?- Tom non se la prese, si poteva tranquillamente cogliere l'ironia nella sua voce, e pochi attimi dopo scoppiò a ridere.

-Eheheheh no. E' strano , lo so, ma non è per questo. E' che con te è inevitabile!-

-Cos'è ti faccio ridere? Ti sembro un pagliaccio? Ahahaha-

-No. Non mi fai ridere, attenzione, mi fai sorridere.- Nel dire questa frase Tom rimase abbastanza a serio, mentre il volto della ragazza cambiò leggermente aspetto. Era diventata rossa, le sue labbra erano semichiuse dallo stupore, ma nonostante tutto, riuscì a sostenere lo sguardo dell'attore. Restarono a guardarsi per un po', immobili. Intorno a loro non c'era quasi nessuno, avevano trovato un posto abbastanza appartato per evitare eventuali ''spettatori''. Tom riusciva a percepire il respiro leggermente affannato di Angie e non riusciva a smettere di guardarla, per quanto fosse sconveniente. Fu lei ad interrompere il contatto visivo, chiuse gli occhi, inspirò profondameente e sia alzò all'improvviso.

-Dove vai?- le chiese Tom afferrandole il polso.

-Oh beh sai, devo andare ad incipriarmi il naso e a bere la pozione polisucco, tra 5 minuti tornerò un

il Fred di sempre!- rispose lei strizzando l'occhio. Tom rise.

-Ah ah ah, molto divertente! No sul serio, non te ne stai andando vero?- chiese lui un po' preoccupato. Angelica sospirò.

-Ho lasciato il maglioncino e la borsa sulla sedia, e senza di quelli, stai tranquillo che non vado da nessuna parte. E poi come mai così tanta premura di farmi restare?- chiese lei con un piccolo tocco di malizia nella voce, che Tom colse subito e la assecondò.

-Oh, ma penso che la risposta sia ovvia, mio dolce tesoro.- Si alzò in piedi a fronteggiarla, nonostante lui fosse molto più alto di lei. Angie fece un passo indietro, allontanandosi un po' dal bell'attore, ma comunque sorridendo.

-Ora, se permette signor Hiddleston, sono dieci minuti che vorrei andare in bagno, quindi se mi lascia il bracciò magari evito di allagare il locale.- Tom scoppiò a ridere, sorpreso per la seconda volta dalla sua disinvoltura. Mentre lei si avviava ai servizi, l'uomo cominciò a pensare. Quella ragazzina era qualcosa di meraviglioso, sia fuori che dentro. Era quasi inebriato da lei, non si era mai sentito così con una ragazza, o meglio, con una ragazza della sua età. Ed era terrorizzato. Aveva solo 17 anni, era ancora un bocciolo, e Tom non voleva avvicinarsi troppo per paura che si schiudesse. Era proprio la sua purezza a renderla così speciale, non aveva ancora conosciuto il mondo degli adulti, non aveva mai dovuto affrontare i problemi della vita, era solo una bambina. La più bella, dolce, intelligente, solare, divertente bambina che lui avesse mai conosciuto. Nel pensare questo, si ritrovò inevitabilmente a sorridere: era un pensiero un po perverso! Distolse la mente da quelle fantasie e quando alzò lo sguardo la vide arrivare. Sui pantaloni aveva una chiazza bagnata : probabilmente si era asciugata le mani sui jeans. Quando fu abbastanza vicina Tom allungò la mano verso la macchia, fino a toccare la gamba della ragazza.

-Io mi asciugavo le mani sui pantaloni quando avevo 13 anni!- Il contatto con la mano del ragazzo fece chiudere istintivamente gli occhi di Angelica, che rabbrividì leggermente. Tom la tolse subito di li, avendo capito di aver messo a disagio non solo la ragazza, ma anche se stesso.

-Scusa-

-No, tranquillo, non è niente- disse lei con un fil di voce sedendosi.-Perchè quel ghigno?- Le labbra si Tom infatti si erano aperte in un sorriso ampio e raggiante.

-Perchè quella faccia? Ho qualcosa di strano?- chiese lei ridendo.

-No, sei perfetta.- rispose lui ancora più solare di prima No, ti prego, basta! Giuro che se mi fa un altro complimento svengo sul posto.

-Ah già, volevo farti una domanda...- disse improvvisamente Tom, tornando quasi serio.- Tu sei una mia.. ehm..-

-Fan?- concluse lei.

-Si, quello.- Angelica rise al modo in cui l'uomo disse quest'ultima frase, sembrava quasi depresso.

-Beh, fan fan fan fan fan direi di no. Ho visto un paio dei tuoi film e mi sono piaciuti un sacco, l'ultimo è stato ''The Avengers''. Però non sono una di quelle terribilmente ossessionate da te. Ti conosco di fama e mi piace come reciti, tutto qui.- rispose Angie smagliante.

-Oh, ti è piaciuto quindi come ho vestito i panni di Loki?-

-Sì, direi di si.. Beh ecco, nell'ultimo film sembra un po' uno psicopatico, infermo e ossessivo, però in fondo, così doveva essere, giusto?-

-Psicopatico infermo e ossessivo? Sul serio? Oddio eheheheh wow, ti deve stare molto antipatico allora!-

-Oh no, il contrario, io sono innamorata dei malati di mente! Sono la mia passione segreta!-

Ancora quella sua dolce ironia, non ci poteva fare niente, la adorava.

-Oh, quindi tu sei innamorata di Loki?-

-Alla follia-

-Tu sia che Loki sono io, giusto?-

-Oddio, e la 17enne qui sarei io? Ahahahah ok d'accordo Hiddleston, si, sono persa, innamorata, pazza, invaghita, affascinata di te. Volevi sentire questo?- disse lei con un ghigno un po' malvagio.

-Davvero?- chiese Tom invece più serio, quasi trasognato.

-Davvero cosa?-

-Sei tutte quelle cose di me?-

-No, certo che no. Uh, ops, ti ho spezzato il cuore?- chiese scherzando.

-Cavoli, si. Non riuscirò più a vivere ora!- rispose il bel Tom con lo stesso tono ironico.

-Scherzi a parte, e so che detto da me non è molto credibile, ma nonostante non sia tutte quelle cose di te, mi piaci davvero tanto.- Lo disse con spontaneità, forse non accorgendosi del senso della sua frase e della situazione in cui si trovavano. Una bella 17 enne seduta appartata in un bar, con un attore 31enne, che era terribilmente attratto da lei. Questa era la loro pericolosa situazione. Tom fraintese per un attimo il significato della frase di Angelica, credendo che si fosse realmente dichiarata e stava per urlarle contro che era sbagliato, poi rifletté e si ricordò che poco prima stavano parlando delle capacitò recitative dell'uomo, quindi dedusse che si riferisse a questo, ma voleva esserne certo.

-Ti piaccio. Ti.. piaccio.. nel senso che...-

-Oh, come attore! Nono non pensare male! Hai 14 anni in più di me, e anche se tu fossi, consenziente diciamo, non mi butteri mai in una relazione con te.. Credo.-

Quell'ultima parola le era uscita per sbaglio. L' aveva solo pensata, però il suo cervello si era dimenticato di mettere il silenzioso, e ora si ritrovava in una situazione piuttosto imparazzante. Si tappo la bocca con le mani e spalancò gli occhi. Oddio, non l'ho detto veramente! Cazzo, cos'ho fatto! Tom la guardò scioccato, questa volta era stata troppo spontanea, ma aveva capito che non l'aveva fatto apposta.

-Ehm.. cre...-

-No ti prego, non dire niente- disse lei con le mani sul viso.

-..di?- terminò lui. Angelica sospirò quasi esasperata.

-No, io, ho detto una cosa assurda che non dovevo.. Scusa.. io... devo andare.- Tom rimase ancora un po' a bocca aperta, poi si accorse che si stava vestendo.

-Hai bisogno che ti accompagni?- chiese lui un po' nel dubbio, aveva quasi paura.

-No, grazie. Con la metro arrivo in cinque minuti.- Angie restò un attimo in piedi a fissare l'uomo.

-Mi dispiace, davvero. E' stato molto sconveniente me ne rendo conto. Scusa.-

-Ma no tesoro non ti preoccupare! Mi hai preso un po' alla sprovvista, tutto qui.- disse lui, al quale intanto era tornato il sorriso.

-Beh, allora ci vediamo, aquilotta!- continuò Tom, ammiccando. Angelica rise, sapendo che si riferiva all'aquila della bandiera albenese.

-Ci vediamo Hiddleston.-  Lei sorrise un'ultima volta e poi si voltò, diretta all'uscita.

L'attore la osservo mentre se ne andava e intanto pensava a quella frase, a quel ''credo'' buttato lì con innocenza. Come sarebbe stato se... ?

 

 

 

 

Dlin dlong, comunicazione di servizio.

SCUSAAAATEEE IL SUPERMEGAEXTRA RITARDO! Sono un disastro lo so, però ho avuto dei problemi in famiglia quindi non ho potuto aggiornare la storia. Spero che il capitolo vi piaccia, ho cercato di allungarlo un po' rispetto agli altri. Bene, allora alla prossima puntata!

 

LOVE, K.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: MissK_09