Questione di sguardi
Sara poteva vedere cose che gli altri bambini non
potevano – era come un'ombra grigia che calava sugli occhi
dei Prescelti.
Sara aveva dato loro quel nome, coloro che per tutto il mondo erano
coloro che sarebbero morti di lì a poco per Sara erano i
“Prescelti”.
Leggeva la morte negli occhi, osservava quel flebile accenno opaco
impossessarsi degli sguardi.
E per loro il destino era segnato.
Fu solo una questione di sguardi quando, pochi anni dopo, si accorse
dello sguardo apatico della sorella.
Ostentava apatia, ostentava una sorta di ignoranza dinnanzi alla luce che ormai era stata oscurata.
Sara sapeva, ma non voleva vedere.
E quando la sorella venne investita, non
potè fare a meno di sentirsi colpevole.