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Autore: VickyD    29/11/2012    5 recensioni
"Mammina, papino! Non ho sonno!" ... "ci raccontate una storiella?"
Episodi divertenti e imbarazzanti sulla famiglia di Katniss e Peeta ambientati dopo "Il canto della rivolta", raccontati in una notte in cui i bambini non hanno intenzione di dormire...
Buona lettura!
Genere: Comico, Parodia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Cosa vorrebbero raccontare:

Arrivò una lettera in casa Mellark. La mandava Jake, dal distretto 4. Diceva così:
“Bella vecchi!
Ve volevo invità alla mia festa de 18 anni. Ce saranno un sacco di cose da magnà, cose da bere, se potrà ballà a’ musica rok, aus, metal… E ce saranno un sacco de amiche mia che so’ fighe.
Vedete che sarà ner distretto 3 a casa de Beetee, perché lui c’ha ‘o stereo figo co’ le casse tunz tunz che so bone pe’ ‘a musica che me piace.
Poi sarei un rincojonito se vi dicessi che sarà er giorno del mio compleanno, ma lo dico lo stesso perché me va.
Quelle pazza de mi madre ve saluta.
State manzi.
Jake Odair”
“Hem… traduzione?” chiese Peeta.
“Vuol dire che dobbiamo sborsare un po’ di soldi per un regalo all’altezza della sua elegante persona” rispose Katniss.
Gli comprarono le cuffie Dr. Dre ed un cofanetto con tutti i cd di Justin Beiber.
“E’ questa la musica che piace ai giovani d’oggi!” gli aveva detto la commessa del negozio, che poi era Sae La Zozza.
Katniss si comprò un nuovo vestito, nuove scarpe, borsetta e gioielli e per l’occasione andò dal parrucchiere più in voga nel distretto 12: Ranuncolo. Se infatti vi mettavate quel gattaccio a mo’di cappello, lui si limava le unghie con i vostri capelli e venivano fuori delle acconciature pop-art proprio niente male!
Si fecero trovare a casa del loro amico per il 20 giugno.
Alla porta Beetee, in uno smoking argento metallizzato.
“Benvenuti ragazzi!” disse lui.
“Cosa? Che hai detto? Non riusciamo a sentirti con questa musica in sottofondo!” gli urlò Peeta.
Dovevano gridare per farsi capire: una musica indiavolata usciva a tutto volume dallo stereo e si spargeva nella grande casa.
Tutt’intorno a loro c’era la solita pipinara tipica delle feste dei pischelli: luci stroboscopiche colorate, bottiglie rotte, urla, roba non identificata che volava da tutte le parti…
Andarono in salone e, seduti ad un tavolo a mangiare, trovarono Annie, esasperata, Effie, schifata, Plutarch, spaesato ed Enobaria, annoiata.
“Ci sono anche Johanna, Gale e Haymitch. Sono sulla pista da ballo, mezzi nudi e ubriachi!” disse, anzi, urlò Annie sospirando. Non era così che s’immaginava la festa del suo bambino…
Ancora una volta la poveretta si offrì di preparare il buffet della cena, ma finì per ordinare cinese take away per tutti.
Katniss prese involtini primavera, Peeta dei noodles.
Poi arrivò la torta: era a tre piani, nera, con un teschio dorato in cima e borchie di zucchero metallizzate tutt’intorno ai lati.
Gli amici di Jake intonarono una canzone: “Perché è un bravo ragazzo, perché è un testa di ca**o, perché è un bravo ragazzo… nessuno lo può negar! Yeah!”
Dopo aver mangiato il dolce e bevuto tre o quattro bicchieri di un liquore non identificato, andarono sulla pista da ballo (ovvero il salone mezzo distrutto di Beetee).
Lì trovarono Haymitch e Johanna che ballavano una specie di tarantella napoletana e altri balli tipo macarena e simili. Gale era sul divano, senza maglietta, con soltanto una scarpa che baciava appassionatamente un’ abat joure. Era troppo fatto per rendersi conto di ciò che stava facendo.
E nel resto della stanza lo spettacolo non era da meno: gente che si baciava con individui dello stesso sesso, gente nuda, alcuni che si menavano… avevano persino indetto una battaglia rap (stravinta da Plutarch!).
Peeta e Katniss ballarono un po’, ma erano continuamente infastiditi da ubriachi fradici.
Stavano per perdere la pazienza e andarsene, quando Jake decise di aprire il loro regalo.
“Ganzissimo! Le Dr. Dre! Grazie fratelli, n’dovevate! Ma… la Justin Beiber collection… n’dovevate proprio regà!” disse il ragazzo, ma in realtà pensava: “Ma che ca…?”
Scartata la carta e salutati gli amici, Katniss e peeta tornarono a casa, promettendosi che non sarebbero mai più andati a feste di burini metallari.
 


Cosa raccontano veramente:

Arrivò un telegramma in casa Mellark, inviato dal signor Jake Odair, foglio del deceduto padre Finnick Odair e della madre Annie Cresta, dal distretto 4. Esso diceva:
“Spett.li signori Mellark,
è mio piacere invitarVi ai festeggiamenti in onore del mio 18esimo anno di vita.
Consisterà in danze e banchetti. Inoltre ci sarà occasione di vedere tante signorine per bene.
L’evento avrà luogo nella dimora del signor Beetee nel distretto 3, poicè egli possiede attrezzature idonee al tipo di festeggiamenti che ho in mente.
Inutile dire che l’evento avverrà il giorno del mio compleanno, ma melior abundare quam deficere.
Io e la mia adorata madre vi porgiamo distinti saluti.
Jake Odair”.
Il 20 giugno andarono a casa di Beetee e videro un’enorme festa da ballo in stile Tomasi di Lampedusa (autore de “Il Gattopardo”), con un sontuoso banchetto e un’ottima orchestra. In salone, dov’erano allestiti i tavoli per la cena, c’erano Annie, la quale era molto allegra, Effie, tranquilla e briosa, Plutarch, brillante e spigliato ed Enobaria, divertita. Haymitch, Gale e Johanna erano in salone, intenti a ballare un valzer nei loro eleganti vestiti.
Arrivò la torta dopo un po’: enorme, decorata con nastri e drappeggi color avorio.
E dopo alcune danze, il festeggiato aprì il suo regalo da parte di Katniss e Peeta: una collezione di francobolli dal mondo e un orologio da taschino.
“Poffarbacco! Non ci sono parole per esprimere la mia felicità e gratitudine alla vista di questi meravigliosi presenti!”
Dopo aver salutato e ringraziato i loro amici, Katniss e Peeta rimpatriarono, promettendosi che sarebbero andati a più feste come quella.

“Wow papino! Vi siete proprio divertiti quella sera!” esclamò Finn.
“Hem… Si tantissimo, figliolo! Avreste dovuto esserci anche voi!” rispose Peeta.
“Mamma, ora che storia ci racconti?”
“Beh… C’erano una volta Hansel e Gretel…”
“Ma che hai capito?!? Una storia divertente, di vita vissuta!”
“Ah, allora… vi va di sentire della nostra gita a Capitol City?”
“Gli Hunger Games, mammina?”
“Ma no, Finnick! Il nostro viaggio di nozze…”
 
 
 
Angolo dell’autrice.
Dopo un po’ di ritardo, ecco la festa! Katniss e Peeta vanno al compleanno di Jake il metallaro coatto ed ecco cosa si ritrovano. Io però non racconterei mai ai miei figli di una cosa del genere, perciò ho pensato alla sua versione più “elegante”. Se non avete letto/visto il film “Il Gattopardo” vi consiglio di vedere almeno alcune foto della scena del ballo per rendervi conto della situazione. Mi sembrava divertente fare una contrapposizione del genere… Spero che sia piaciuta anche a voi! Fatemi sapere cosa ne pensate e tenetevi pronte al racconto della luna di miele!
Vicky
  
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