Arrivati a casa, i tre
decidono di rilassarsi e svagarsi un poco. Madelaine
è sotto la doccia, sangue e sporco abbandonano il suo corpo, scoprendo la sua
pelle chiara. Chiude gli occhi,ripensando a tutto
quello che è successo poche ore prima “Sid… mi chiedo cosa stia
tramando… è troppo pericoloso. Non voglio che faccia del male a Gabriel e Aiden… le persone a me più care!”
Si passa la spugna sulle
braccia diverse volte, quasi fosse incantata “Gabriel… penso che sia
arrivato il momento di farmi coraggio. Io amo lui, e Aiden
ne deve essere informato, non voglio che soffra a causa mia”
Finisce di sciacquarsi i
capelli ed esce lentamente dalla doccia, si posiziona davanti lo specchio ed
osserva: vede una ragazza innamorata e soprattutto cambiata. Sembra decisa,
consapevole finalmente di ciò che desidera veramente. Ma si rende anche conto
che quella ragazza per poter andare avanti, deve prima chiudere i conti col suo
passato “Sid…”
Gabriel apre il frigorifero,
non c’è quasi nulla. Sbuffa indispettito e prende due birre porgendone una al
biondo che nel frattempo gli rivolge una domanda che ha gia una risposta “pensi
si farà vivo presto Sid?”
Il moro sospira poggiandosi al
lavello “sono preoccupato per Madelaine… vorrei
portarla al sicuro, via da qui” beve un sorso della birra “ma
so bene che questo posto oltre ad essere il più pericoloso, è anche il più
sicuro… temo che gli altri non riuscirebbero a fermare la vendetta di Sid”
“E comunque anche se ci
spostassimo tutti insieme, ci troverebbe in un baleno,
ha troppi informatori” termina Aiden secco.
“Gia” mormora Gabriel. La
stretta sulla bottiglia si fa più serrata, e staccandosi dal lavello si dirige
verso la propria stanza “mi vado a sdraiare, falla prima tu la doccia”.
Madelaine esce dal bagno passa davanti la stanza di Gabriel
dando una veloce occhiata nella stanza. Arrivata alla sua, si volta un’ultima
volta, per poi chiudere la porta alle sue spalle. Tolto l’accappatoio indossa i
suoi indumenti intimi, per poi aprire l’armadio e fissare contrariata il suo
vestiario “cosa mi metto?” sposta alcune magliette “non so se è il caso di
indossare qualcosa di carino per dichiararmi… infondo Sid
potrebbe arrivare da un momento all’altro e accoglierlo con scollatura e tacchi
non è il massimo…”
Mugugna spostando dei jeans,
per poi sceglierne uno a caso “questi e…” sposta lo sguardo da una parte
all’altra “ e questa!” prende una maglietta bianca modello sportivo.
Si siede sul letto e si china
per allacciare le scarpe da ginnastica, si alza di scatto e si guarda allo specchio prima di uscire dalla propria stanza.
Il rumore del getto della
doccia, regna nel silenzio più assoluto “che sia gia sotto la
doccia?!”
Arriva davanti la stanza del
killer, fa un passo e nota con suo grande piacere che il moro è sdraiato sul
letto.
Gli si avvicina
silenziosamente “forse
dorme…” si china per poter guardare il suo viso. Sorride alla vista dell’uomo
che dorme beatamente, come se non avesse preoccupazioni.
Gli si siede accanto,
allungando una mano per spostargli i capelli. Lo guarda attentamente, cogliendo
ogni suo piccolo particolare. Si china su di lui, e gli bacia dolcemente la
fronte.
Gabriel apre lentamente gli
occhi, un sorriso dolce e sincero appare sul suo volto ancora assonnato “Ciao…”
“Ciao…” sussurra la ragazza
dolcemente.
Il moro si sposta verso un
lato del letto, facendo posto a Madelaine.
Gli si sdraia accanto,
poggiando la testa sulla sua spalla “non volevo svegliarti…”
“Tranquilla” la rassicura lui,
spostando delicatamente una ciocca rossa dal suo viso “miglior risveglio non
poteva esserci”
Madelaine arrossisce leggermente, avvicinando ancora di più il
viso e strofinandolo contro la clavicola “come profumi…”
Gabriel ride divertito “come
mai così intraprendente? A saperlo ti facevo rapire prima!”
La ragazza sbuffa fingendosi
offesa “che ne sai… forse ti avrei rifiutato”
L’uomo avvicina il viso a
quello di lei dandole un bacio sulle labbra “non dirlo…”
“Ok!”
Sorridono tutti e due,
abbracciandosi e scambiandosi silenziose promesse d’amore.
Aiden nel frattempo si sta asciugando, quando all’improvviso
qualcuno da dietro gli blocca le braccia.
Davanti si ritrova Sid ed i suoi scagnozzi “Pensavate di starvene
tranquillamente a casa?” sorride beffardo.
“Tu…” minaccia
il biondo cercando di liberarsi dalla stretta.
Il nemico lo guarda “prima di
minacciare, sarebbe meglio che ti metta qualcosa addosso. E’ sconveniente la
tua presentazione”
Il killer sogghigna “o sei
soltanto invidioso del mio dono”
Sid cambia espressione, assumendo un’aria contrariata “è
meglio che tu chiuda quella bocca se non vuoi che ti uccida subito” dà un segno
con il capo ad uno dei suoi uomini, che si affretta a imbavagliare Aiden.
Volge lo sguardo verso il
corridoio “ e adesso prendiamo gli altri due”.