PROLOGO
Edward pov
Sono i dettagli,
quelli che contano.
Sono i momenti che
segnano.
Ognuno può essere
quello che vuole sai?
Non si può perdere
quel che non hai
Vasco - hai mai
In quanto vampiro ho sempre scorto i particolari, le cose minuscole che si nascondono sulla Terra. Le ho viste, osservate e studiate, so tutto in quanto batteri e microrganismi.. ma non erano loro che mi avevano ucciso, no. Loro non avevano nessun effetto su di me, ma anche se ce lo avessero avuto, non sarebbero mai arrivati a provocarmi tanto danno.
Quanto mai sarà grande una goccia di sangue? Non penso neanche esista una misura per calcolarlo.. malgrado le dimensioni, quella lacrima di nettare divino, aveva dato origine a un mio personale mare: un mare nero, scuro e isolato..l'unico mare in cui avrei potuto affogare e non tornare più a galla, nel quale stavo dimenticando come nuotare.
E invece una parola? Cos'e di preciso? Non è altro che vento, aria. Un "Addio", non è altro che una semplice vibrazione di corde vocali.. eppure quel piccolo tremore, aveva lasciato dietro di se una spaccatura profonda. Terremoti, eruzioni.. niente di paragonabile alla crepa che solcava il mio gelido cuore fermo, ormai, per sempre.
Nessun movimento, nessun suono interrompeva quell'assordante silenzio, niente riusciva a colmare il vuoto lasciato da lei, che ne stava pagando più di tutti le conseguenze.
In parte è stata tutta colpa mia.. io l'ho portata a quel pericolo, io l'ho spinta a correre quel rischio, io ho osato distruggerle la vita.
Non ho mai odiato questa mia maledetta natura così tanto in tutta la mia esistenza. Se non fossero esistiti quelli come noi, quelli come me, io e Bella avremmo potuto vivere felici, preoccupandoci solamente di cose banali come i nostri impegni o i piccoli battibecchi, e non del destino crudele che incombe stabile su di noi.
Oppure sarebbe potuta andare direttamente da qualcuno alla sua altezza, qualcuno con cui sarebbe potuta stare al sicuro, insomma qualcun altro. Questo singolo pensiero arde crudelmente il mio cuore.. non posso accettarlo, non riesco a pensare a lei nelle braccia di un altro. Tuttavia era quello che le avevo chiesto e che ora, combattendo per lei, impedivo.. si, perché non avevo ancora il coraggio di lasciarla, non potevo abbandonarla, anche se lo avevo già fatto.
Non riesco e non riuscirò mai a lasciarmela alle spalle.. lei è come la mia stella, sarà sempre la mia stella polare, il mio punto di riferimento,la direzione che sto cercando di escludermi per sempre. Il problema è che finché non me lo dirà lei, chiaro e tondo, io resterò sempre convinto che esista ancora una possibilità per quel noi, quel noi che è diventato solo un sogno impossibile, quasi irrealizzabile, semplicemente quel noi..
*Angolino della pazza che scrive*
Eh si! Il vostro incubo è tornato, più determinato di prima!Non sono riuscita a restare lontano dalla tastiera per molto tempo ed, ad appena una settimana, ecco qui il sequel di "Love..It's a Dream". Spero vi piaccia e che lasciate un commentino, tanto per darmi un po' di fiducia.. Non fa mai male!
Baci a tutte e fatemi sapere!
Eriky