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Autore: scratchmebieber    29/11/2012    2 recensioni
15 maggio.
Giorno in cui era nata May.
Giorno in cui sarebbe morta May.
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“Perché ti chiami May?"
"Vuoi davvero saperlo?"
Il riccio annuì.
“Sono nata il mese di maggio e dopo diciassette anni,lo stesso giorno in cui sono nata,morirò” Harry aprì la bocca sbalordito…sarebbe morta tra pochi mesi.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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May.
Between tears,love,pain and mystery.


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“Come hai detto che si chiama questa tua cugina norvegese?” chiese,per la millesima volta,
Harry mentre si aggiustava con un colpo secco i suoi ricci e continuava a mangiarsi i muffin nel cappuccino.
“May,quante volte te lo devo ripetere?” chiese Liam esasperato mentre seguiva attendo il quiz che quella sera mandavano in tv.
“E’ un soprannome?” chiese ripensando al nome di quella ragazza,doveva essere assolutamente un soprannome era impossibile che si chiamasse May,che poi equivaleva al nome di un mese.
“No,è il suo nome,non chiederle il perché,ok?” chiese Liam un po’ nervoso rubando un muffin ad Harry
“E perché si chiama come il mese di maggio?” Liam scosse la testa,sospirando mentre guardava l’amico con occhi spenti
“Cose personali,non chiederle niente” Harry annuì confuso e stralunato,Liam era un tipo lunatico ma persino alzarsi,spegnere la tv dove stavano mandando un quiz e andare a dormire alle nove e mezza era troppo per lui.
Harry ripensò alle parole del suo amico,anche se gli voleva un mondo di bene,voleva capire perché si era fatto così cupo e malinconico a quella domanda.
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“Sei pronto Harry?” Harry si aggiustò il giubbotto di pelle nero e corse veloce per le scale fino ad arrivare alla porta dove Liam lo stava aspettando
“Si,eccomi-uscì dalla porta chiudendola a chiave-quanto dista l’aeroporto da qui?” non era mai andato all’aeroporto se non quando aveva cinque anni per andare a prendere il suo padrigno,era passato molto tempo e la sua memoria non era del tutto brillante.
“Circa quindici minuti,si e no” rispose in fretta Liam,aspettò l’amico entrare in macchina e una volta acceso il motore,si mise nel traffico sperando di arrivare in fretta.
“Maledetti i tuoi capelli,lo sai che le sette sono l’ora di punta a Londra” sbuffò Liam lasciando stare il manubrio e guardando la grande fila di macchina davanti e dietro la sua auto.
“Non sapevo che maglia mettermi,non sono sempre i miei capelli i colpevoli” lo guardò stizzito mentre continuava a messaggiare ignorando i sospiri di Liam.
“Si,che è colpa tua,ora devi sentire May” scocciato e infuriato iniziò a suonare il clacson  
“Liam,ehi-mormorò Harry,facendogli togliere la mano dal clacson-così non risolverai nulla anzi sentirai le urla di quelli davanti” disse sorridendogli sperando di non beccarsi un urlo dall’amico,lo conosceva troppo bene,poteva essere dolce,gentile e disponibile con tutti ma quando si innervosiva era la fine.
“Devo ricordarti che è tutta colpa tua,eh?” gli urlò contro,Harry poggiò la testa sul finestrino sperando che tutto quel traffico si sciogliesse in due minuti.
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“Tutta colpa tua,tua” continuava a dirgli mentre giravano per il grande aeroporto
“Chissà dov’è ora” continuò girandosi e prendendo un’altra corsia
“Calmo,mandagli un messaggio” Liam si fermò voltandosi verso di lui,Harry indietreggiò impaurito.
“Destra,cazzo Destra,perché stiamo andando a sinistra?” Harry alzò le spalle seguendo l’amico non sapendo dove andare
“Allora- si fermò vicino a una grande mappa dove facevano vedere i voli-a destra e poi dobbiamo svoltare a sinistra” disse tra sé e sé entrando in un grande tunnel situato nell’aeroporto che portava fuori dove le persone uscivano o entravano negli aerei.
“Ti rendi conto che mi dirà May?” urlò Liam una volta fuori dal tunnel,si guardò intorno non trovandovi la chioma bionda della cugina.
“Perché che devo dire?” Liam sentendo quella voce,fin troppo familiare,si girò e solo allora al vide.
“May” urlò andandola ad abbracciare,la bionda rise attaccando le sua braccia intorno al collo del cugino per abbracciarlo meglio
“Ma sei dimagrita tantissimo,e le bolle? Quei vestiti? Sei cambiata tantissimo” Harry era rimasto allo stesso posto dove stava due minuti prima,il suo sguardo faceva zapping su e giù per la ragazza,sospirò guardandola bene in viso:era stupenda.
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“Posso farti una domanda personale?” erano due settimane che May conviveva con Harry e suo cugino,Liam.
May,alzò lo sguardo spaventata,trovandolo appoggiato allo stipite della porta,lasciò perdere i vestiti e annuì sedendosi sul letto.
“Liam mi ha detto di non chiedertelo ma voglio saperlo” May corrugò la fronte spaventata un po’ da quello che voleva chiedergli il moro.
“Tranquillo,nessuna domanda mi turba,chiedimi quello che vuoi,tranne i miei ex,grazie” disse velocemente,solo da un anno era dimagrita e aveva rifiutato tutti i ragazzi che le avevano chiesto di stare insieme e si vergognava di dire che prima,per colpa del suo fisico,nessun ragazzo si avvicinava a lei.
“Perché ti chiami May? Cioè è successo qualcosa il mese di maggio e volevano ricordarlo mettendotelo come nome?” chiese Harry sedendosi vicino alla ragazza e senza farci caso,la sua mano si era poggiata su quella della bionda.
“Non me l’hanno messo i miei genitori ma le infermiere dell’ospedale,sai i miei genitori erano morti” mormorò sorridendo tristemente e sentendo un calore provenire dalla sua mano destra,Harry gliela stava stringendo.
“E come mai May?” chiese ancora più confuso.
“Vuoi saperlo davvero?” ‘no,ti prego dì di no’ sperava May mentre stringeva la sua mano,Harry annuì avvicinandosi un po’ troppo,ora aveva il suo viso vicinissimo.
“Sono nata il mese di maggio -il ragazzo corrugò la fronte non capendo cosa c’era di anomalo in quello- e dopo diciassette anni,lo stesso giorno in cui sono nata,- May alzò lo sguardo fissandolo in quello del ragazzo-morirò” Harry aprì la bocca sbalordito…sarebbe morta tra pochi mesi.
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“May” il ragazzo sussurrò entrando piano nella camera del ragazzo e sentendola respirare affannosamente,stava piangendo.
“Vattene Harry” urlò con tutte le forze che aveva nel corpo
Harry scosse la testa,mettendosi di fronte a lei che stava seduta per terra con le mani sul viso.
“Ti prego,vattene” sussurrò con voce sofferente e rauca
“No,May,no” si avvicinò piano accarezzandole il viso
May si tolse le mani dal viso guardando il volto del ragazzo.
“Perché sei qui?” chiese stringendosi le ginocchia al petto
Il ragazzo aprì la bocca ma nessuna parola vi uscì
“Perché?” chiese la ragazza mentre una lacrima scivolava veloce sul suo viso
Non era più tempo di giocare,di fare battute,di tenersi tutto dentro.
“Sono qui per te” rispose solo,facendo alzare lo sguardo della bionda che sorrise timidamente.
Harry poggiò la sua mano sulla guancia della ragazza avvicinandosi finché le loro labbra non combaciarono.
Era un bacio appassionare,triste,furioso,bramoso.
“Ti prego,Harry” Disse tra un bacio e un altro.
“No…non me ne andrò mai” sussurrò facendola adagiare meglio sul letto e dopo uno sguardo carico d’amore tornarono a baciarsi
-
15 maggio.
Giorno in cui era nata May.
Giorno in cui sarebbe morta May.
 
May spazzò via una lacrima che le era caduta sulla guancia,stando attenta a non far rumore,si vestì e uscì fuori casa.
Erano le cinque e mezza di domenica e come ogni domenica il cimitero stava aperto.
Vi entrò,sentendo l’odore della terra e dell’erba bagnata,a causa della tempesta che si era innalzata quella sera.
Si sedette su panchina posta lì dentro ripensando ai quattro mesi che aveva trascorso a Londra:le risate con suo cugino,la serata al cinema con tutti gli amici di Liam,la festa in giardino,il gioco dei mimi,la serata in cui avevano suonato a casa di tutte le signore del quartiere,la sera che aveva pianto quando sapeva che tra due mesi sarebbe morta,la stessa sera quando Harry l’aveva baciata e …fatta sua.
Sorrise al solo pensiero mentre un’altra lacrima cadeva velocemente.
Alzò il braccio per vedere meglio l’ora,mancavano solo due minuti e tutto sarebbe finito.
“May” sentì un urlo e si girò vedendo Harry all’entrata del cimitero
“Vattene,vai via” sentì le lacrime scendere velocemente
“Ti amo,io ti amo” il ragazzo si stava avvicinando
“Vattene”
“Dimmelo,ti prego.” Harry le accarezzò piano la guancia mentre i suoi occhi verdi si andava a fare sempre più scuri
“Ti amo anche io Harry” erano le sei in punto.
Harry sorrise ma il suo sorriso tramutò subito.
Una scia di luce bianca si innalzò dov’era il corpo di May e dopo pochi secondi,quando la luce si sparse nell’aria e sparì,il suo corpo
non c’era p
iù.






HIIIIIIII.
WOW siete arrivati alla fine,si avete capito bene ALLA FINE hahahahahahahahaha
Sono a casa,ho tanti compiti e domani il compito di economia e interrogazione di storia ma a voi cosa improta?
Insomma,ho tanto da fare ma nulla che voglio fare quindi mi sono ritrovata a scrivere questa OS,non so a cosa mi sono ispirata sinceramente,
però quando mi è venuta l'idea di dare un TOT di anni alla protagonista per vivere boh ho pensato 'fammi scrivere una OS' ed eccola qui.
E' lunghissima,i know cc la parte del bacio l'ho aggiunta all'ultimo,mi sembrava logico far fare un po' di smancerie ai protagonisti,no?
Questo è tutto,recensite please,altrimenti pomeriggio buttato nel cesso ahahahahahahahahha
addiosss.
  
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