Mi voltai e vidi Françoise che dietro di me era rimasta immobile, con un'espressione crucciata.
'Qualcosa non va?' spostò rapidamente lo sguardo verso di me, scuotendo i suoi capelli lisci, che a causa dell'umidità non erano poi più così lisci.
'Um, no, tutto bene' la guardai ancora per un po' non convinta della risposta. Le sorrisi.
'Vedrai, i miei amici ti saranno simpatici'
'Oh sì, ne sono sicura' ricambiò il mio sorriso. 
'Speriamo solo siano puntuali.. Sembra stia per venir giù un temporale'
'No, non credo.. Qui il cielo è sempre così!'
'Triste, davvero triste. I miei ricordi sono pieni di cieli tristi!' Françoise annuì. 
'Non vedo l'ora di rivederli!' dissi.
'Tu non vedi l'ora di rivedere Harry' sentivo le guancie bruciare.
'No.. Non vedo l'ora di rivedere tutti e cinque!' Françoise iniziò a ridere per il mio imbarazzo evidente.
E aveva ragione, ovviamente, e sapeva di aver ragione.
Conosco Harry da quando avevo 5 anni, da quando io mi sono trasferita da Parigi a Londra. Lui è sempre stato il mio compagno di giochi, così come anche Zayn e Louis, mentre Niall e Liam li ho conosciuti più tardi. Il problema è che io ed Harry abbiamo sempre avuto un'amicizia particolare, ma presto ho smesso di credere nell'amicizia fra maschio e femmina. Perché finisce sempre che uno si innamora dell'altro, e quella che si era innamorata ero io. Per Harry sono sempre stata un'amica, e quindi io ho sempre nascosto tutto per bene per non rovinare la nostra amicizia. E ne ho anche dovuto accettare le consequenze. L'ho dovuto consolare quando era triste perché lo aveva lasicato Anne, l'ho accompagnato in molti negozi per scegliere il regalo di San Valentino per Kim, l'ho visto fidanzarsi con la mia migliore amica Angelina, baciarsi con Emma, gli ho anche dato dei consigli per conquistare Cassie, sbagliati, ovvio, ma lui è riuscito a conquistarla lo stesso, ovvio. Ed ogni volta che tornavo a casa, toglievo il sorriso dalla bocca, piangevo, asciugavo le lacrime, rindossavo il sorriso ed ero pronta ad incontrarlo. Quante volte ho pensato di dirgli tutto, ma certe cose non sono poi così facili da dire e quindi per la situazione, il mio essere introversa, mancanza di coraggio, non ha mai saputo nè tanto meno sospettato nulla.
Poi all'età di 15 anni ho lasciato Londra e sono tornata a Parigi. Ho quindi perso tutti loro, ma ho fortunatamente ritrovato mia cugina, Françoise appunto. Che poi è in realtà molto più di una cugina.
E così dopo 5 anni ritorno qui per poterli rincontrare tutti. Non posso far altro che pensare che mi sono mancati così tanto, e non posso far altro che domandarmi quale effetto mi farà rivedere Harry.
'Ho mal di piedi!' Françoise e i suoi piedi doloranti interruppero i miei pensieri.
'Ti avevo detto di non mettere i tacchi per viaggiare!' alzò gli occhi al cielo.
Poi li alzai anche io perché avevo sentito una goccia posarsi sul mio naso. 
'Oh no!' esclamai. Cominciò con qualche goccia, ma poco dopo sembrava ci stessero tirando delle secchiate d'acqua. Acqua sporca, e gelida tra l'altro.
Nel giro di dieci minuti avevamo fatto shampoo e doccia. 
'Cominciamo benone!' dissi sconsolata guardando Françoise, che più mi guardava e più rideva. 
Mentre spostavo i boccoli bagnati dal viso vidi parcheggiare di fronte a noi un'enorme auto nera. 
Non so il perché, ma in quel momento pensai che se avessi visto Harry sarei scoppiata a piangere. Forse non ero ancora pronta, forse..
Il finestrino dell'auto si abbassò. Affacciati c'erano tre ragazzi: un biondino con gli occhioni blu, un altro con un cappellino ed un mega sorriso, ed paio di occhiali da sole su di una testa con tanti ricci quanti bastano per far sì che mi si formasse un nodo nello stomaco. Niall, Louis.. Harry. Liam stava guidando ed anche lui mi sorrise, ma non riuscivo a vedere Zayn. I vetri dell'auto erano scuri.
La portiera posteriore si aprì e finalmente vidi anche lui, con la sua espressione da duro. 
Mentre veniva verso di me accennò ad un mezzo sorriso, ma subito il suo sguardo si spostò su Françoise, che intanto osservava timidamente tutti i ragazzi. Non si era neanche accorta probabilmente dello sguardo di Zayn. Così gli andai incontro e lo abbracciai, e vidi che anche gli altri stavano scendendo dall'enorme auto. Abbracciando tutti non facevo che ripetere quanto mi fossero mancati. 
E poi fra la confusione della pioggia, presentazioni, risate, carezze, baci, mi ritrovai davanti ad Harry e rimasi per un po' immobile a guardare i suoi occhi verdi.
'Hey' disse sorridendo. E mentre le mie gambe tremavano sorrisi.