Toccami qui, proprio sul cuore, qui, fatti sentire, come dovessi morire.
Un anno, trecentosessanta giorni, uno di fila all’altra, uno impilato nello scaffale della vita. Erano di fronte a quella tomba e avevano il fiato corto. Entrambi lì ricordavano momenti diversi della propria esistenza entrambi importanti. Castle stringeva la mano di Kate con forza, lei piangeva lacrime amare. Erano le uniche lacrime che solcavano il suo viso, ultimamente. Poi le si girò, fu abbracciata e lei posò una mano sul suo cuore. Lo tranquillizzò facendogli sentire la propria presenza, la propria vita. Lei era viva. Lo baciò. Poi si girò e salutò per l’ultima Roy Montgomery.