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Autore: Winry977    29/11/2012    1 recensioni
Persino un batterista si può innamorare, e tutto questo grazie ad un certo chitarrista con una certa sorella. "Don't wake me up!"
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il live si concluse come sempre: Danny fece il suo ultimo scream alla fine di “Not the American average” e dopo aver salutato il pubblico ci avviammo verso la nostra roulotte stanchi ma felici. Non ci parlavamo, tale era la stanchezza. Non ce n'era bisogno: i nostri respiri alterati sprigionavano più di mille emozioni per quel meraviglioso concerto.

Attraversammo un viale in pietra dal quale sbucavano dei ciuffetti d'erba, e io mi accinsi ad osservarli. Mentre mettevo un piede davanti all'altro sentii un mugolio provenire dalla mia sinistra. Non era un verso di un animale, ma bensì di una bambina, che se ne stava rannicchiata a piangere con le ginocchia strette in petto e la testolina bionda affondata tra di esse.

Mi intenerì così tanto che ignorai il suo stato emotivo e rimasi lì a fissarla per un po'. Poi mi riscossi quando i gemiti divennero più forti e mi ci avvicinai e mi accuccia davanti a lei.

-Ehi, piccolina, va tutto bene? Ti sei persa?

Lei alzò il suo faccino e mi guardo con gli occhi che lacrimavano. Rimasi colpito da essi. Non erano degli occhi qualunque. Erano di due colori diversi. Uno era di un marrone chiaro, simile a quello delle noci, l'altro era di un blu che ricordava lo zaffiro. Era bellissima. In proporzione al suo corpicino si poteva dire che avesse sei anni o cinque. Le sue guance erano arrossate e bagnate dalle lacrime, e parve spaventata da me, rispondendo comunque alla mia domanda dopo aver riaffondato la testa tra le ginocchia.

-Si...

Rimasi perplesso dal suo visetto. Non mi era nuovo. Aveva un che di familiare...

-Ehi, James! Che stai facendo lì per terra?- la voce di Sam fece girare sia me che la bambina che ripose il viso nella posizione iniziale subito dopo.

-Oh, vedo che sei in compagnia. Ma che ci fa qui una bambina così carina tutta sola?- anche lui si accucciò accanto a me, e la bimba riprese a piangere, anche più forte di prima.

-James! Non l'avrai spaventata, spero!- sopraggiunse la voce di Cameron.

Il nostro vocalist ci raggiunse e la osservò senza spifferare parola.

-Ma che succede? Ad un certo punto mi sono ritrovato a camminare da solo! Che ci fate tutti qui?- Ben ci raggiunse e rimase interdetto nel vedere quella bambina.

-Lydia??- si accigliò.

La bambina rialzò il viso e rimase scioccata alla visione del chitarrista.

-B...Ben?- mormorò lei. Si fissarono per un po' con le bocche spalancate, poi lei allungò le braccine verso di lui e le corse incontro prendendola in braccia e stringendola a sé.

-Ma che ci fai qui?

Lei non rispose. Soffocò il pianto e si nascose tra i suoi vestiti. Noi avevamo tutti la stessa espressione interrogativa stampata in faccia e li fissavamo come se fossero un film. Ben se ne accorse e mimò con le labbra le parole “Mia nipote.”

La nostra espressione degradò. Aveva una nipote? E da dove spuntava fuori? Diciamo che ci stavamo ponendo tutti le stesse domande. Lui si cacciò una mano in tasca e vi frugò dentro. -Diamine, non ho il cellulare. Ragazzi, andiamo nella roulotte...- poi si rivolse alla piccola Lydia. -Ehi... vieni con me... ora chiamiamo tua madre...

Lei non alzò il viso. Si limitò ad annuire piano.

Li seguimmo cercando di non spaventare di più la piccola qualora avesse alzato il viso. Entrati lì, io mi sedetti accanto a Sam e Danny e restammo incantati ad osservare la scena, mentre Cameron cercava insieme al nostro chitarrista il cellulare disperso. Non appena lo trovarono, Ben digitò un numero di cellulare ed uscì fuori dalla roulotte tenendo per mano la bambina, che non accennava ad alzare lo sguardo. Io e i ragazzi restammo in loro ascolto e nessuno osò proferire parola finché non rientrarono. Quando ciò accadde Danny non riuscì a trattenersi.

-Ci spiegheresti per favore?

-Oh, si. Lei è Lydia. Mia nipote, come avrete intuito. Si è persa per queste viuzze mentre girovagava con sua madre alla nostra ricerca... mi sa che mi volevano fare una sorpresa. E per la cronaca... sua madre è mia sorella. Ehi, Lyd. Dì qualcosa. Loro sono i miei amici.

Lei si nascose dietro le gambe dai jeans neri dello zio. -Mi fanno paura...

-Ecco visto? E' tutto perché sei un colosso!- esclamò il chitarrista ritmico rivolto al cantante.

-Parla per te, che sei pieno di capelli!

Mi sbattei una mano sulla fronte e mi accucciai accanto la piccola. -Ehi... io sono James.- le sorrisi tendendole amichevolmente la mano, lei scostò a malapena il viso dai jeans e mi fissò. Poi strinse leggermente le mie dita e mi sorrise.

In quello stesso momento bussarono alla porticina metallica della roulotte, e tutti ci girammo a guardare Ben che andava ad aprire.

-Oh, sei tu. Vieni, entra.

Una donna dalla stessa capigliatura bionda del fratello salì i pochi gradini seguendo il fratello. Restammo folgorati dalla sua bellezza. Stessi occhi, stesso naso affilato, stesso sorriso. Uno shock. Fu un colpo di fulmine. Almeno per me. Salutò, si presentò, e se ne andò con la bambina che mi aveva fissato con quegli occhi così dolci che mi avevano stregato tanto quanto la madre. Rimasi folgorato. E passai la notte a pensare solo e solamente e a lei. Non chiesi mai a Ben come rintracciarla. Troppo timore, troppo folle. Lei era unica, bellissima. Mi aveva rivolto un solo sguardo quando era entrata e uno solo quando se ne era andata. Disse poco e nulla al fratello, era come se fossero due semplici conoscenti. C'era un tocco di freddezza in ogni frase che spifferavano, ma notai come la bimba si allontanò con tristezza dallo zio, tanto quanto lui. Stavo sdraiato sulla mia branda col cellulare in mano e con quello del chitarrista nell'altra mano, ad osservare l'ultima telefonata compiuta e che aveva ricevuto la stessa donna di cui mi ero infatuato. In pratica imparai a memoria quel numero. Pensai in maniera maniacale a quella donna così bella e simile al fratello. L'avrei chiamata un giorno, e nell'attesa avrei solo potuto sognarla. Solo quello.

 

Dreams, my mind won't lift me from my dreams
And I thought I can't escape my mind
Dreams, my mind won't lift me from my dreams
And though you try you can't escape me.

  
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