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Autore: This is smile_baby    29/11/2012    3 recensioni
Sai, Niall? Io avrei capito, avrei capito se tu avessi deciso di stare con lei e costruire una famiglia, lo avrei capito. Se solo tu me lo avessi detto. Quella sera hai mentito, a lei, a te stesso e a me, perché tu non mi avevi ancora lasciata, non lo avevi fatto Niall. In quel momento oltre che ferita, mi sono sentita delusa, perché avevo capito che non solo ti sei dimostrato un bugiardo, ma che inoltre non mi avevi mai amata per davvero, non lo avevi mai fatto.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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I had forgotten what it meant have you beside me.
 
 
 

Cinque giorni che ti ho perso 
quanto freddo in questa vita 
ma tu 
non mi hai cercato più 
troppa gente che mi chiede 
scava dentro la ferita 
e in me 
non cicatrizzi mai 
faccio male anche a un amico 
che ogni sera è qui 
gli ho giurato di ascoltarlo 
ma tradisco lui e me 
perché quando tu sei ferito non sai mai 
oh mai 
se conviene più guarire 
o affondare giù 
per sempre 
amore mio come farò a rassegnarmi a vivere 
e proprio io che ti amo ti sto implorando 
aiutami a distruggerti.

se un giorno tornerò nei tuoi pensieri 
mi dici tu chi ti perdonerà 
di esserti dimenticata ieri 
quando bastava stringersi di più 
parlare un po'.

[Cinque Giorni-Michele Zarrillo]

 
Due mesi. Erano passati esattamente due mesi da quando Niall mi aveva ‘lasciata’ per tornare da Cynthia. Io e Niall stavamo insieme precisamente da cinque mesi, poi un giorno di pioggia –Lo ricordo bene, perché paragonai le mie lacrime a quelle piccole goccioline di pioggia- ci arrivò una telefonata di Cynthia, la sua ex, che diceva che un mese prima che io e Niall ci mettessimo insieme lei fosse rimasta incinta di lui. Per me fu una tragedia, lo amavo, o forse sarebbe corretto dire che lo amo ancora, e quella notizia così, caduta dal cielo mi aveva fatta sprofondare nel buio più profondo. Lui dopo quella notizia aveva detto che si sarebbe preso cura del bambino, ma che non era disposto a separarmi da me perché mi amava. Mi amava. Adesso queste parole mi sembrano così lontane, così irraggiungibili, non riesco a pensare ad altro che a lui. Mi è appena arrivata la telefonata di Liam dove mi diceva che Cynthia aveva appena partorito, ha detto che gli era sembrato giusto che io sapessi. Quando mi disse questa frase mi saltò in mente una domanda: non era anche giusto che io sapessi dallo stesso Niall che aveva deciso di lasciarmi per tornare da Cynthia?. Ovviamente questa domanda non gliela feci, ma insieme a quella mi tornò in mente uno dei miei ricordi peggiori.

#Inizio Flashback#

Era la sera del compleanno di Niall e come da rito gli facemmo una festa a sorpresa. Era già da un mese da quando avevamo scoperto che Niall sarebbe diventato padre, e in quel periodo di tempo lo vedevo molto distante, ogni giorno mi sembrava sempre più lontano, e naturalmente sempre più vicino a Cynthia. Quella sera aveva deciso di non calcolarmi minimamente per stare sempre attaccato al culo di Cynthia, come se io non esistessi, come se non fossi la sua ragazza. Mi sentivo come un pesce fuor d’acqua, tanto che Liam mi restò appiccicato tutta la sera. Verso la fine della serata avevo perso di vista il mio biondino e decisi di andarlo a cercare dove c’era meno confusione, il mio sesto senso in quelle circostanze non sbagliava mai. Mi ritrovai a sbirciare dentro una stanza dove il mio irlandese stava avendo una discussione con Cynthia.

“Niall non possiamo” disse lei cercando di mettere distanze.
“Ma io sono il padre del bambino che porti dentro, non puoi farmi questo” disse Niall cercando di avvicinarsi.
“Lo so. Solo che c’è Sue, ed è la tua ragazza. Non possiamo stare insieme” Disse lei, e qualcosa dentro di me si iniziò a rompere: Niall voleva costruire una famiglia con lei.
“Invece no. L’ho lasciata sta sera, le ho detto che volevo costruire una famiglia con te e il bambino, e lei ha accettato, ha capito” E un secondo dopo, dopo il sorriso che lei gli aveva rivolto lui baciò delicatamente le labbra di lei, spezzando così il mio debole cuore.

#Fine Flashback#


Sai, Niall? Io avrei capito, avrei capito se tu avessi deciso di stare con lei e costruire una famiglia, lo avrei capito. Se solo tu me lo avessi detto. Quella sera hai mentito, a lei, a te stesso e a me, perché tu non mi avevi ancora lasciata, non lo avevi fatto Niall. Noi due stavamo ancora insieme, dicevi ancora di amarmi, eppure a lei hai detto che mi avevi lasciata e che avevo capito. In quel momento oltre che ferita, mi sono sentita delusa, perché avevo capito che non solo ti sei dimostrato un bugiardo, ma che inoltre non mi avevi mai amata per davvero, non lo avevi mai fatto. Il giorno dopo il tuo compleanno sono partita senza dirti nulla, non c’erano bisogno di parole, e oggi a distanza di due mesi sono qui ancora innamorata di te, è possibile?

[…]

Un altro mese era passato. Il mio stato? Perennemente mestruata, acida, single e ancora fottutamente innamorata. Credo che sto per impazzire, mi sono letta decine di libri dove c’è scritto cosa si deve fare in caso il nostro ragazzo ci abbia mollate, conclusione? Non è servito a un cazzo e l’unica cosa che ci ho ricavato è che ho sprecato molto tempo prezioso che ho tirato via allo studio per il mio ultimo esame di laurea. Non riesco nemmeno più a fare quello, ogni cosa scritta su un qualsiasi libro mi ricorda quel dannato biondo con gli occhi cielo, è dappertutto. Il suono del campanello mi distolse dai miei pensieri e quando andai ad aprire notai che era ben che meno di Liam, il mio migliore amico da sempre.

“Qual buon vento ti porta qui?” dissi ironica facendolo entrare chiudendo poi la porta.
“Ora ti cambi e ti metti qualcosa di carino” mi disse con un sorriso, con l’unico risultato che lo guardai confusa.
“E perché mai?” dissi offrendogli un bicchiere di coca-cola.
“Perché vieni a casa nostra a festeggiare il natale” disse con nonchalance.
“Come, scusa? E dovrei beccarmi famiglia bella?” dissi con una faccia terrorizzata riferendomi e Niall, Cynthia e il bambino.
“Come, non te l’ho detto?” disse stupito di lui stesso mentre io scuotevo la testa negativamente. “Beh, una volta che il bambino è nato, si è scoperto che il piccolo pargoletto non era di Niall, e lui l’ha subito lasciata” disse alzando le spalle come se fosse niente.
“Aspetta, scherzi vero?!” dissi alzando la voce di un’ottava facendogli scuotere la testa da sinistra verso destra.
“No, Sue. Puoi riprendertelo” disse con un sorriso e io gli scoccai un’occhiataccia.
“Scordatelo, e non verrò nemmeno” Dissi convinta delle mie parole incrociando le braccia al petto “Non è un mio problema se quello stupido biondo irlandese si è fatto infinocchiare, io non lo amo più” Liam mi guardò con un sopracciglio inarcato dopo la fesseria che avevo detto nell’ultima parte di frase e fui costretta ad alzare le mani in segno di resa “Okay, forse lo amo ancora, ma questo non cambia le cose. Io non mi muovo da qui” dissi pestando un piede per terra.
“Togli il forse, tesoro” disse con un occhiolino “va bene, hai vinto, però agli altri avevo detto che ti sarei venuta a prendere e quando mi chiederanno perché non ci sei, dovrò dire che eri ancora troppo innamorata di Niall per venire” detto questo lo vidi andare verso la porta deciso. Diamine, quel razza di pelatino aveva sempre la meglio su di me, sapeva sempre come convincermi.
“Liam” Lo chiamai con aria sconfitta e lui si girò verso di me con un sorrisetto “Non guardarmi così. Due minuti e arrivo” dissi iniziando a salire le scale per andarmi a cambiare. Aprii l’armadio e tirai fuori una canottiera bianca e una gonna nera che portata sotto il seno con una cintura di pelle mi arrivava poco sopra le ginocchia. A questo ci abbinai delle semplici scarpe col tacco nere e ravvivai di poco i miei capelli con le mani. Presi borsa e un copri spalle nero che mi infilai mentre uscivo di casa con Liam dietro che ridacchiava.
“Ti odio, Payn”

[…]

“Liam non ce la faccio, cosa devo fare? Salutare tutti naturalmente? E quando tocca a lui? Lo mando a fanculo e passo oltre? Diamine, sono tre mesi che non lo sento e non lo vedo!” dissi iniziando a disperarmi prendendomi la testa fra le mani.
“Ehi Sue, guardami” mi frese il viso fra le mani e mi guardò negli occhi sorridendomi dolcemente “Sue sta sera sei uno schianto e si maledirà da solo per averti lasciata andare. Tu entra a testa alta e fai la superiore” lo guardai riconoscente e prendendolo per mano entrai in casa loro, lasciando che quattro paia di occhi –Niall, Harry, Zayn e Louis- si inchiodarono su di me.

“Okay ragazzi, so che non ci vediamo da molto ma non passerò a salutarvi tutti che siete troppi” dissi ridendo e facendo sorridere anche loro “Per cui accontentatevi di questo ciao generale” feci scoppiare un’altra risata e dopo essermi sfilata le scarpe mi guardai in torno “Diamine Boys, dov’è l’alcool?” dissi ridendo, e dopo questa affermazione Louis tirò fuori due bottiglie di vodka liscia e una ventina di bicchierini.
“Tomlinson siamo in sei, cosa ce ne facciamo di venti bicchierini?” dissi ridendo e sedendomi per terra insieme agli altri posizionati a cerchio, proprio di fronte a Niall che continuava a squadrarmi.
“Sue ti ricordi il gioco che facevamo sempre alle feste?” Disse Harry mentre riempiva di Vodka tutti i bicchierini che Louis gli metteva al centro, e poi senza aspettare una mia risposta continuò “A turno uno di noi dice una cosa che non ha fatto oppure una cosa che non sta facendo, e chiunque invece lo abbia fatto, deve bere” disse Harry concludendo con un sorriso che ricambiai.
“Grazie Harry, ma lo ricordavo già” dissi ridendo mentre schioccava la lingua sul palato.
“Okay, inizio io!” disse Zayn che si trovava alla mia sinistra. Dopo sarebbe toccato me.
“Bene, io in questo momento non sono innamorato” disse Zayn sorridendo guardando Louis e Harry bere, poi osservando me e Niall che non avevamo toccato il bicchierino mi guardò con un sopracciglio alzato. “Non si bara” Aggiunse con un sorrisetto. A malincuore dovetti mandare giù tutto d’un sorso la mia vodka provocando un applauso da parte di tutti e mi paralizzai quando vidi Niall bere come me, fino a quando i suoi occhi cercarono i miei e fui costretta a spostare lo sguardo.
“Bene, tocca a me!” urlai battendo le mani come una bambina facendo alzare gli occhi al cielo a Louis.  “Io non sono mai stata insieme a una persona nonostante non l’amassi” dissi lanciando un’occhiata stupita a Niall che bevve tutto d’un sorso un altro bicchierino: voleva dire che era stato insieme ad una persona nonostante non l’amasse.
“Me no male che si doveva dire la verità in questo gioco” dissi a bassa voce, ma comunque in grado che Niall mi sentisse, ma nonostante questo non osò ribattere.  Liam di fianco a me prese subito parola per salvare la situazione e ben presto arrivammo al turno di Niall, e conoscendolo, mi sarei aspettato qualunque tipo di frecciatina, esattamente come avevo fatto io qualche minuto prima.
“Io” si bloccò un attimo pensando su cosa dire e poi continuò “Io non sono mai scappato dalle situazioni senza prima averne parlato” Lo guardai allibita per poi sentire montare la rabbia dentro di me facendomi scattare in piedi all’improvviso avvicinandomi a lui, che di conseguenza si era alzato, e ora si trovava a una spanna sopra di me.
“Hai qualche problema per caso?” dissi rossa di rabbia.
“Non hai bevuto” disse riferendosi al gioco “Me no male che si doveva dire la verità in questo gioco” mi fece il verso sputando veleno in ogni parola.
“Mi spieghi che cosa dovevo restare a fare Quando tu avevi già scelto che volevi stare con Cynthia? Spiegamelo Niall” dissi furente di rabbia e con la coda dell’occhio vidi Liam avvicinarsi a noi alzando le mani in alto.
“Sentite ragazzi, parlate con calma” io e Niall ci girammo in contemporanea verso di lui e sempre insieme gli urlammo contro “Zitto tu!” tanto che fece due passi indietro andando in cucina insieme agli altri lasciandoci soli.
“Avresti potuto farmi ragionare!” mi disse Niall piantando i suoi occhi azzurri nei miei. A quella frase mi sentii sprofondare.
“Ragionare cosa? Ti ho sentito quando hai detto a Cynthia che mi avevi già lasciata quando non era vero. Niall non c’era più niente su cui discutere, mi sono sentita umiliata” dissi cercando di non scoppiare a piangere.
“Ti amo” mi disse guardandomi negli occhi ignorando tutto ciò che avevo detto. Sentii gli occhi pizzicarmi e la prima lacrima scendere dal lato destro.
“Non puoi dirmi così, Niall” dissi prendendomi la testa fra le mani.
“Sue ti prego, rincominciamo tutto. Quando stavo con Cynthia non facevo altro che pensare a te. Mi sono dato dell’idiota per aver permesso che una bugia ci separasse, non avrei mai voluto perderti per nulla al mondo. Sei stata la cosa più bella che mi sia capitata in vita mia e non sopporto di averti persa, proprio non lo sopporto. Vederti così lontana da me adesso non fa altro che distruggermi. Mi sto mangiando i gomiti da mesi per tutto quello che ti ho fatto passare. Non sono mai riuscito a fare l’amore con Cynthia e sai perché? Perché ogni volta che la sfioravo tu eri sempre nei miei pensieri. Non sai quante volte io ti abbia chiamata con lo sconosciuto solo per sentire la tua voce. E ogni volta che chiedevo a Liam come stavi e mi sentivo rispondere che stavi male per colpa mia avrei voluto sotterrarmi, perché ti avevo promesso che non ti avrei mai ferita. Ho infranto molte promesse che ti avevo fatto, ma solo una, la più importante non l’ho mai rotta: Ti amo Sue, ho sempre continuato ad amarti. Ora dimmi che mi ami anche tu, che mi perdoni per aver commesso una cazzata più grande di me stesso e rincominciamo, perché la mia vita non ha assolutamente nessun senso senza di te” Lo guardai ansimante con le guancie rosse mentre ormai il mio viso era ricoperto di lacrime. Lui non ha la minima idea di quanto abbia aspettato che queste parole uscissero dalla sua bocca, e ora l’unica cosa a cui sto pensando è che forse è troppo tardi.
“Sei un’idiota, Niall Horan” dissi singhiozzando mentre faceva un passo verso di me.
“Un’idiota che ti ama”
“Ti odio” Dissi mentre faceva un altro passo.
“Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata”
“Sei la cosa peggiore che mi sia mai capitata” dissi in un sussurro mentre ormai avevo le spalle al muro e lui a un passo da me.
“Mi manchi” disse piano, quasi a non volermi spaventare.
“Non ti voglio più con me” dissi mentre fissavo il suo viso ormai a pochi millimetri dal mio viso.
“Voglio riaverti fra le mie braccia, e so che tutto quello che hai detto non lo pensi minimamente” disse in un sussurro prima di poggiare delicatamente le sue labbra sulle mie. Fu come se tanti fuochi d’artificio fossero esplosi tutti insieme dentro al mio stomaco. Incrociai le braccia dietro il suo collo e spostando la testa di lato diedi il libero accesso alla sua lingua mentre cercavo di stringerlo il più possibile a me. Le sue mani si strinsero per la vita mentre la sua lingua giocava timidamente insieme alla mia. Quando finii il fiato mi staccai delicatamente da lui per poi guardarlo negli occhi appoggiando la mia fronte alla sua.
“Mi ero dimenticata di quanto fossero azzurri i tuoi occhi visti da qui vicino” dissi in un sussurro quasi a non voler interrompere quel momento magico.
“E io mi ero dimenticato cosa significava averti al mio fianco” disse sorridendomi.
“Ora lo ricordi?” dissi sempre in un sussurro.
“Sì, e ora che lo so non ti farò più andare via” disse piano mentre mi accarezzava una guancia e mi stampava un delicato semplice bacio sulle labbra.
“Ti amo Niall James Horan” Dissi sorridendo ad occhi chiusi.
“Anche io ti amo Sue, e te lo ripeterò fino a quando non ne sarai ancora convinta”.

In quel momento guardandolo negli occhi mi resi conto di essere già convinta. Forse stavo sbagliando di nuovo, ma in quel momento non mi importava più di nulla, perché averlo fra le mie braccia era come vedere uno spiraglio di luce dopo tre mesi di buio totale. Perché sì, lui era la mia luce, il mio cammino verso il futuro. In quel momento, guardandolo negli occhi capii che anche se mi avrebbe lasciata di nuovo in futuro non avrei mai rimpianto di averlo perdonato in quel momento,
perché tre mesi di sofferenza equivalgono a un solo secondo di felicità passato insieme a lui. 

Hola!
Bene, eccomi tornata con un'altra OS.
L'ho scritta perchè avevo un'idea in testa e in più avevo coglia discrivere OS...........
Okay, cazzata, l'ho scritta perchè avevo l'idea e poi perchè volevo farmi perdonare per il ritardo sul capitolo di "Fuck this shit"!
Spero mi abbiate perdonata :)
Su questa OS ci tengo davvero molto, più delle altre ma non ne ho idea del motivo, solo la sento più "Mia"
Beh, adesso vi lascio e spero mi facciate sapere cosa ne pensate!
A presto, La vostra Sara <3

  
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