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Autore: Lolling_In_The_Deep    29/11/2012    1 recensioni
[Cap. III]
-Seth... C'è qualcosa che non va?-
Il Cyndaquil sospirò, emettendo una buffa nuvoletta di fumo dalla bocca, e scosse appena il capo.
-Niente, cocca, niente. È che non mi piace che gli altri parlino di me come...- si bloccò, alla ricerca delle parole giuste -... Come se non ci fossi, ecco. Cos'è, quel professorone pensava forse che dei due fossi tu a comandare?- aggiunse in fretta, ritrovando un briciolo del suo carattere pepato.
Adelia alzò gli occhi al cielo e allungò il passo, ma così facendo urtò qualcuno.
-Scus...-
-Guarda dove vai!- urlò lo sconosciuto, voltandosi poi a squadrarla sorpreso -Ehi, non sei per caso l'impicciona di prima?-
L'allenatrice socchiuse gli occhi e in colui che la stava insultando riconobbe...
-Lo stalker! Sei lo stalker del Professor Elm!- gridò, puntandogli un dito contro.

Prima storia della sottoscritta, una Nuzlocke!
Adelia comincia il suo viaggio da New Bark Town (alias Borgo Foglianova) come mille altri: sceglierà un Pokémon starter, affronterà delle battaglie e via discorrendo, ma...
Questa è una Nuzlocke.
Ci sono delle regole da seguire, e una frase che la accompagnerà fino alla fine: "Tutto accade per un motivo".
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Videogioco
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Adelia e Sethlans camminavano a passo spedito tra i prati del Percorso 29.
La ragazza continuava a lanciare occhiate in tralice al suo Pokémon, domandandosi come avrebbe potuto gestire quel suo caratterino decisamente pepato: forse, in futuro, il loro legame...
-Ehi cocca, meno pensieri e più movimento, hop hop!-
Adelia sbuffò infastidita.
-Preferirei che mi chiamassi Adelia, sai?- replicò, allungando comunque il passo e affiancandosi al Cyndaquil.
Questi ridacchiò e scosse il capo, evidentemente divertito dall'affermazione della sua allenatrice.
-Come siamo permalose... Eppure non mi pare che io abbia avuto alcuna voce in capitolo quando si è trattato di scegliere il mio nome!-
Stavolta fu, incredibilmente, il turno di Adelia di ghignare.
-Sethlans è un'antica divinità del fuoco, credevo fosse un nome azzeccato! Se però non ti piace...- finse di riflettere per qualche istante -... Potrei chiamarti Glitter!-
La replica piccata del Pokémon si perse in un frullar d'ali: letteralmente.
Un Pidgey era infatti apparso davanti a loro e stava squadrandoli con aria ostile: Adelia arretrò d'istinto, abbassando lo sguardo sul suo compagno.
-Seth, che ne dici di...?-
-Niente paura, cocca!- la interruppe, sottolineando appositamente l'ultima parola -Ci penso io a quel gallinaccio!-
Senza alcun preavviso il Cyndaquil partì alla carica, colpendo con un attacco Azione l'avversario e spedendolo rapidamente al tappeto.
Adelia spalancò gli occhi, ammirata e soddisfatta in egual misura.
-Bravissimo, Seth! Sei...-
Venne improvvisamente avvolta da una nube di fumo acre e puzzolente, venendo colta da un violento attacco di tosse: Sethlans ridacchiò.
-Oh, credo di aver appena imparato Muro di Fumo!-
Ripulitasi sommariamente e redarguito il suo Pokémon – che, com'era prevedibile, fece orecchie da mercante alle proteste della ragazza –, Adelia proseguì il cammino verso Cherrygrove City.
Prima di entrare in città Sethlans sconfisse facilmente altri due Pidgey, salendo di livello ad una velocità impressionante: Adelia aveva appena intravisto il Centro Pokémon, tappa obbligata per far sì che il suo Cyndaquil si riposasse un po', quando una voce gioviale la costrinse a fermarsi.
Un uomo piuttosto anziano le aveva sbarrato il passo, sorridendo in maniera piuttosto inquietante e fissando insistentemente le sue Pokéball.
No, non quelle disegnate sulla borsa che portava a tracolla.
Sì, quelle intravedibili dalla scollatura della sua maglietta.
Adelia tossicchiò e fece un passo indietro.
-Ehm, salve...-
L'uomo rise ancora e, grazie ad Arceus, tornò a guardarla negli occhi.
-Salve a te, affascinante allenatrice! Sono Hector, guida turistica in pensione, e sono qui per mostrarti le meraviglie di questa città!-
La città in questione constava di uno sparuto gruppetto di case, un Centro Pokémon e un Market: dove accidenti erano le meraviglie decantate da quell'inquietante ometto?
Sethlans squadrò con aria irritata l'anziano che, percependo su di sé lo sguardo del Pokémon, si chinò per accarezzarlo.
-E che bel Pokémon abbiamo qui! Certo, non bello quanto la sua allenatrice, ma... Argh!-
Sethlans aveva soffiato sul volto dell'uomo un'abbondante quantità di fumo e Adelia ne approfittò per scappare.
Fu solo dopo aver messo una buona distanza tra sé e quel pervertito dai capelli bianchi che si fermò, raggiunta poco dopo dal suo Cyndaquil.
-Vecchio... Grumpig... Irrispettoso...- ansimò, accorgendosi un istante dopo di una scatola sulla schiena di Sethlans.
-Seth, cos'è quella roba?-
Il Pokémon si strinse nelle spalle.
-Ce l'aveva il vecchio, mi è sembrato giusto prendere un risarcimento per il tempo perso!-
L'allenatrice spalancò la bocca, inorridita.
-Sethlans, questo è rubare! È un'azione meschina, scorretta e... E...-
Alla vista del contenuto della scatola, Adelia aveva perso le parole: un paio di scarpe da ginnastica nuove di zecca, nere con un grazioso motivo a fiamme sui lati e un minuscolo schermo a cristalli liquidi sulla linguetta.
Sethlans, interpretando correttamente lo sguardo incantato della sua allenatrice, si finse contrito.
-Oh, scusami, stavi dicendo?-
Adelia sorrise sognante e, rapida come una saetta, afferrò le scarpe.
-E sarebbe un crimine non accettare questo spontaneo dono da parte di un gentile vecchietto! Oh, Mew, sono anche in edizione limitata!- squittì deliziata, sostituendo rapidamente i suoi stivaletti con le nuove calzature.
Terminata l'opera di vestizione lanciò un'occhiataccia al suo ghignante Pokémon.
-Una sola parola su quanto è successo...- lo minacciò agitando un pugno verso di lui.
Sethlans, per nulla impressionato, finì di sghignazzare e la precedette attraverso il primo spiazzo erboso del Percorso 30.
Un fruscio alla sua sinistra fu l'unico segnale di preavviso, poi un Weedle balzò fuori dall'erba e graffiò il fianco del Cyndaquil con il suo pungiglione.
-Seth!-
Il Cyndaquil intanto, ripresosi dalla sorpresa, aveva spedito a diversi metri di distanza l'iracondo coleottero: tentò poi di raddrizzarsi, ma fu costretto a piegarsi e a trattenere un mugolio di dolore.
Adelia gli fu subito accanto e lo prese tra le braccia.
-Seth, cosa succede? Cos'hai?-
Sethlans avrebbe voluto replicare con una battuta pungente, ma il dolore sempre più forte lo costrinse a capitolare.
-Credo... Di essere... Avvelenato...-
Adelia sbiancò.
No, non poteva essere.
Non il suo Pokémon, non in quell'istante, no!
Presa dal panico frugò nella sua borsa, ma non vi trovò altro che una Pozione e altri oggetti privi di utilità: intanto il respiro di Sethlans si stava facendo sempre più flebile.
-Resisti, piccoletto...- sussurrò Adelia con le lacrime agli occhi, cominciando a correre verso Cherrygrove City.
Ci fu un “Bip” sommesso, poi lo schermo sulle scarpe della ragazza lampeggiò e lei si ritrovò a correre a velocità proibitiva verso la città.
Nel giro di pochi secondi aveva frenato bruscamente davanti al Centro Pokémon, stupefatta e terrorizzata allo stesso tempo.
Abbassò lo sguardo sulle sue miracolose calzature, ma decise di rimandare a più tardi l'analisi approfondita delle scarpe: entrò come una furia nel centro Pokémon e, quasi urlando ad una stupita infermiera, le consegnò Sethlans.
-È stato avvelenato! La prego, mi aiuti...-
La donna reagì con grande solerzia, portando il Cyndaquil oltre una porta alle sue spalle e dando ordini concitati a un paio di Chansey in attesa.
Adelia si accasciò tremante sulla prima poltroncina libera e si prese il volto tra le mani.
Sethlans doveva farcela, non avrebbe sopportato di perdere quell'irritante, arrogante piccolo Cyndaquil...
-Adelia?-
Sussultò e, alzato lo sguardo, incontrò gli occhi castani di Ethan: il ragazzo la osservava con evidente preoccupazione e lei, di scatto, balzò in piedi e lo abbracciò.
Ethan arrossì ma le accarezzò la schiena, non sapendo cosa dire più di un mormorato “Va tutto bene”.
Ci volle qualche minuto, ma finalmente Adelia si calmò: spiegò a Ethan quanto era accaduto e riuscì a sorridere quando il ragazzo la rassicurò.
-Il veleno di Weedle non è tra i più potenti, e le infermiere dei Centri Pokémon sono molto qualificate: il tuo Cyndaquil ce la farà, vedrai!-
Le parole di Ethan furono profetiche.
Qualche istante dopo l'infermiera si era avvicinata ai due, tenendo tra le braccia un Cyndaquil completamente ristabilito, almeno in apparenza.
-Donne, tutte ai miei piedi!-
Ok, era sicuramente ristabilito.
Fuori di sé, Adelia abbracciò stretto Sethlans, biascicando confusi ringraziamenti alla donna che, sorridendo, la tranquillizzò e si congedò poco dopo.
-Seth... Oh, Seth...-
-Sto bene cocca, evita di soffocarmi! Piuttosto cosa vuole questo allocco qui dietro?-
Sethlans stava guardando male Ethan che, con sguardo intenerito, li osservava: Adelia diede un buffetto sul capo del Pokémon e si voltò a sua volta verso Ethan.
-Perdonalo, deve ancora risentire degli effetti del veleno... O forse è una carogna di suo!-
Il Cyndaquil accolse quelle parole con uno sbuffo, strappando un sorriso a Ethan.
-Tranquilla, l'importante è che stia bene! Comunque se devi attraversare il Percorso 30 ti consiglio di comprare qualche Antidoto: i Weedle sono molto diffusi lì!-
Adelia annuì e, senza smettere di abbracciare Sethlans, seguì Ethan fuori dal Centro Pokémon: non appena le porte scorrevoli si furono richiuse dietro di loro, il ragazzo le diede un colpetto sulla spalla.
-Devo andare adesso, devo incontrare un amico a Violapoli e farei meglio a muovermi! Ci vediamo in giro, ok?-
Fece per abbracciare Adelia ma, un po' rosso in volto, ci ripensò e si allontanò in tutta fretta.
Adelia arrossì appena a sua volta, salutandolo con la mano e con un vago “Grazie...”.
Sethlans sbuffò sonoramente.
-Beh? Vogliamo andare a comprare questi Antidoti e arrostire un po' di Weedle? O preferisci stare qui a fare la ragazzina infatuata per tutto il giorno?-
L'allenatrice sussultò e affibbiò l'ennesimo scappellotto al suo irriverente Pokémon.
Sethlans si massaggiò la testa e, mentre Adelia protestava a gran voce che Ethan era soltanto un suo amico, sussurrò una sola, inudibile parola.
-Grazie.-

   
 
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